Working hours

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Personaggi
Anne, 20 anni capelli corti neri,1.60, produttrice discografica e cantante (sub)
Moon, 25 anni capelli lunghi castano chiaro, 1.75,  cantante e ballerina (Dom)

Anne pov.
Erano le 8 di sera, eravamo ancora in studio completamente perse nella creazione della nuova canzone. Però nella Seoul del 2022 non è semplice creare una canzone con pronomi femminili soprattutto se si è donne, ed il mondo che ti circonda è omofobo.
Moon ha avuto l'idea di scrivere una nuova canzone per un comeback. Ma sono 3 giorni che lavoro senza sosta e sono stanca.
Anne: Moon possiamo fermarci, sono stanca
Moon: certo vuoi bere qualcosa
Anne: un te freddo andrà bene, grazie
Moon: allora vado a prendermi un caffè e il tuo the
5 minuti dopo
Moon è tornata e porge la bottiglia di the ad Anne
Anne: grazie Moon
Moon: non preoccuparti, ma pensandoci conosco anche un altro metodo per alleviare la pressione
Anne: di cosa parli?
Moon: sesso, semplice puro sesso
Anne: sesso? Perché parli di questo
Moon: ti vedo stressata, ed è come se la tua mente si fosse bloccata
Potrebbe essere vero, lavoro alla canzone senza sosta da tre giorni non ho preso nemmeno una pausa se non fosse per andare in bagno o per mangiucchiare qualcosa, pensai
Anne: sul fatto che sono stressata hai ragione,  lavoro alla canzone da giorni senza dormire, il massimo  c he abbia fatto è stato riposarmi due ore circa negli ultimi tre giorni, ma non vedo come potrebbe essere di aiuto il sesso
Moon: vuoi che te lo mostri?
Anne: non lo so, forse
Moon: bene allora tu questa sera hai finito di lavorare
Anne: ma sono le otto, e abbiano l'ultima parte da completare
Moon: hai detto l'ultima parte quindi possiamo continuare domani... O dopo domani
Anne: vorrei finirla per stasera

Author pov.
Senza dire niente le labbra di Moon si posarono su quelle di Anne, e la mano dietro alla nuca faceva in modo di approfondire il bacio. Anne non capiva cosa stesse succedendo, ma decise di lasciarsi andare e ricambiare, allaccio le braccia intorno al collo mentre Moon si sedeva sul divano dello studio con lei in braccio.
Le mani della più grande Iniziarono a vagare sul corpo di lei mandandole brividi, che lentamente le mandano via la lucidità rimasta.
Anne ha sempre avuto una sorte attrazione nei confronti di Moon anche se non l'ha mai rivelato.
Le mani iniziano a scendere sempre più in basso, arrivando al sedere della più piccola, gli indumenti da lavoro le donano un certo fascino, un semplice pantalone da tuta grigia e una maglietta a mezze maniche bianca a netto contrasto con i capelli neri.
Le labbra si scontravano tra di loro, mentre le mani della più piccola erano al collo della più grande che aveva le mani sul sedere di lei. Poco dopo inizio a far scivolare le mani all'interno del pantalone iniziando a giocare un po' con l'orlo della mutanda e iniziando a stuzzicare l'intimità con movimenti circolari, le mani della più piccola afferra le braccia di lei come se servisse qualcosa per reggerla. Non ci volle molto che si trovo completamente sdraiata con le mani sopra la testa bloccate. Moon che indossava un jeans e una felpa, sfilo la cintura e le legò le mani facendo comunque in modo di non ferirla. Iniziò a baciare il corpo fermandosi sui seni prosperosi massaggiandoli e scendendo sempre più giù fino all'intimità completamente coperta, una mano continuo fino alle mutandine tracciando cerchi sul clitoride tramite il tessuto, mentre l'altra mano gioca col seno sinistro e la bocca è concentrata sul destro. Gemiti lasciano le labbra di lei, facendo gemere dalla soddisfazione Moon, la mano nascosta dal pantalone porta di lato il tessuto delle mutandine e entra in lei con due dita, iniziando da movimenti semplici e lenti fino ad aumentare la velocità, il liquido di lei scese sulle dita della più grande che uscì da lei. La più piccola si mise a sedere in modo da baciare la più grande, portandosi anche se a fatica per via delle mani legate a cavalcioni su di lei, la sua parte inferiore le dava ancora fastidio e inizio a muoversi sulla gamba di lei. Lei che si muoveva sulla sua gamba che si dava piacere tramite lei la faceva eccitare sempre di più, continuò a guardarla estasiata dalla scena che le se presentava davanti, la sua maglia bianca troppo grande per la piccola figura all'interno leggermente stropicciata, la mezza coda improvvisata ormai quasi sfatta, la sua espressione, gli occhi chiusi, le labbra socchiuse e il filo leggero di sudore che le contornava il viso, le appoggiò la mano sulla testa e l'abbasso fino a far in modo che il volto della più piccola fosse al livello della sua intimità, si spoglio del pantalone e delle mutande, e subito la piccola iniziò a leccare l'intimità tracciando la linea delle labbra e girando intorno a clitoride  succhiandolo anche, continuò finché non venne non una ma due volte, prese Anne e la girò, facendo sì che il suo sedere fosse in bella mostra, abbassò il pantalone e le mutande in una sola volta e si ritrovò davanti lo spettacolo della sua intimità bagnata dei suoi succhi. 
Moon: devo ricambiare il favore no
Disse dando una pacca sulla nautica sinistra di Anne, che però non mostrava reazioni quindi decise di continuare così fino a che non uscì un gremito dalle sue labbra. Le mani di lei scendevano dal sedere alla parte più dolorante,  mandavano delle scariche di piacere per tutta l spina dorsale. lei era abituata al dolore ma non l'avrebbe mai associato a qualcosa che potesse sfociare sul piacere. le mani della più grande percorsero il sedere di lei fino ad arrivare alla sua intimità, le dita tracciavano la linea delle labbra entrando piano, mentre la bocca di lei cercava la sua. La penetrò con un dito, aggiungendone poi un altro inizio a muoversi, iniziò piano mantenendo un ritmo estenuante per la più piccola che iniziava a chiedere di più, la velocità aumento venne ma non si fermo, sebbene fosse appena venuta sentì l'intimità di lei stringersi intorno alle sue dita
Moon: come siamo diventate strette, non ti lascerò sottrarre al piacere che posso donarti cosi facilmente quindi penso che dovrai resistere ancora.  in risposta non ricevette parole ma solo gemiti dovuti alle due dita che continuavano a pompare in lei, venne di nuovo e le dita uscirono da lei, il respiro affannato, lo strato di sudore, la maglia arricciata in torno allo stomaco che donava una visuale a dir poco perfetta della parte inferiore della più piccola, con lei sul divanetto con le mani legate dietro alla schiena, ma non ha ancora finito. La gira, la guarda ha le guance arrossate e gli occhi lucidi
Moon: sembra tu abbia pianto lo sai? Ma rimedieremo molto presto my love.  La sua testa scomparve tra le gambe della più piccola, soffiò prima sull'intimità, poi inizio a leccarla, succhiarla e a creare cerchi intorno al clitoride, l'intimità era già sensibile, questo creò problemi alla più piccola nel cercare di tenere le gambe aperte, ma prontamente le mani della più grande le tennero ferme si stacco un attimo
Moon: ferma my love, se non vuoi farmi arrabbiare e essere punita, e poi, la tua voce, voglio sentire la tua voce voglio sentirti mentre godi a causa mia, mentre si spezza per i gemiti e mentre stai per venire.
Anne: s-si, la voce venne spezzata da molti gemiti che non le permettevano di formulare frasi di senso compiuto  le gambe iniziarono a tremare, i gemiti sempre più forti, sentiva un nodo allo stomaco segna che stava per venire Anne: sto p-er v-enire
venne poco dopo sulla lingua della più grande.
Moon: brava my love, sei stata bravissima ora non penso sia il momento di continuare la canzone perciò torniamo a  casa e andiamo  a dormire.
Non si diviserò per la strada di casa andarono a casa di Moon che era la più vicina, si lavarono Anne indossò una maglietta, e le mutandine, mentre Moon indossava dei pantaloncini e una canottiera, si misero nel letto e si addormentando.

Non sapendo che questo sarebbe stato l'inizio delle loro avventure

Something spicyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora