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225 giorni prima

Passai l'intera domenica con Abby, mi raccontò ogni minimo dettagli del suo appuntamento romantico con Niall, mi disse che nonostante gli ostacoli, la serata era andata piuttosto bene, ma che purtoppo non riuscì a confessare i propri sentimenti verso di lui a causa della sua forte timidezza.

Le prime ore del lunedi passarono velocemente, a causa delle mancanza di alcuni professori, questa volta mi recai con Abby alla fermata del pullman, vidimo Harry ma al suo fianco c'era anche lei, la ragazza dai capelli rossi,

<< No Abby andiamo prenderemo la prossima fermata >> ero agitata, e non volevo che Harry lo notasse,

<< Vuoi seriamente andare solo per la presenza di quella ragazza? >> mi chiese furiosamente, << No Abby io ...>> immediatamente fui interrotta da una voce acuta femminile, era lei << Hey Scar >> mi salutò ad alta voce, << Hey >> ricambiai imbarazzata, decisimo così di avvicinarci << Ciao Scar >> mi salutò Harry che ricambiai con un sorriso,

<< Allora il tuo ragazzo come sta?>> chiese la rossa, << Quale ragazzo? >> chiese curiosa Abby, sbarrai gli occhi, avrei dovuto avvisarla della messa in scena, << Ops, forse non avrei dovuto dirlo, mi dispiace >> si scusò, << No tranquilla, emh scusa come ti chiami? >> nonostante ci fossimo viste molte volte non conoscevo ancora il suo nome,

<< Ah si giusto tesoro mi chiamo Emily, scusami ancora non volevo dire qualcosa di troppo >> rispose ridendo, << Tranquilla Emily, ha un pò di malditesta e non si ricorda di Jeremy il mio ragazzo, giusto Abby? >> guardai furiosamente la mia amica, << Ah si Jeremy giusto, ma dove ho la testa >> intanto il pullman si fermò alla nostra fermata, vidi Emily alzarsi e incamminarsi verso il mezzo, la raggiunsi,

<< Emily non avevi la macchina? >> nonostante fosse simpatica la odiavo, non l'avrei sopportata per altri 10 minuti, << Oh si ma purtroppo si è rotta e l'ho portata dal meccanico >> annuii cercando di chiudere il discorso.

Il tragitto fu breve, fortunatamente Emily parlò con Harry e non si accorsero che alcune fermate dopo scesimo, << Dio Abby ma guardala è così odiosa >> dissi infuriata, << Oh mia cara Scar quella si chiama gelosia >> mi rispose sorridendo, avevo invitato a pranzo Abby, l'idea di passare un pomeriggio con lei mi rendeva sempre così felice, alcuni minuti dopo arrivammo nel mio appartamento, sorpresi Jeremy dormire, così in completo silenzio prenzammo e ci recammo nella mia stanza, << E' così dolce quando dorme tuo fratello >> disse sottovoce, << Ma se sembra una capra >> risi rumorosamente.

Alcune ore dopo uscimmo per andare a fare due passi. Dopo aver comprato un gelato, decisimo di camminare sul corso della città, quando ad un tratto sentimmo una voce famigliare provenire dall'altra parte del marciapiede, era Niall,

con un urlo richiamò Abby, che in preda al panico cominciò a balbettare, prese coraggio e attreversò la strada intenta a raggiungerlo, ero felice per lei, ma in lontananza notai qualcosa, era una macchina nera che sfrecciava nella direzione di Abby, cercai di chiamarla più volte, ma il suo stato di shock non le permetteva di comprendere nulla intorno a se, se non il suo amato, la raggiunsi e in un nano secondo la spinsi alcuni mentri più avanti lasciando che la macchina prendesse me al suo posto.

175 giorni prima

Era buio, quando una luce illuminò la stanza, era qualcosa di celestiale, così bianca e luminosa, la guardai incuriosità, le sorrisi, cercai di raggiungerla, ma per quanto potessi sforzarmi i miei tentativi erano invani, ero debole, sentii delle voci, era mia madre, era da molto che non la sentivo, piangeva,

Destiny. [R.D.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora