"A che cosa stai pensando?" domandò il biondo, reclamando l'attenzione di Simone.
Col viso rivolto verso l'alto, lo scorgere di una smorfia all'insù sul viso rilassato del giovane, un sorriso indistinto adocchiò Manuel intento a studiar il ragazzo sdraiato supino sul letto.
Un abisso silenzio parve insinuarsi tra loro.
La luce flebile della lampadina del comodino accarezzava la pelle candida del sedicenne, spiccando su una stanza oramai buia per via del sole sparito da ore.
"Mh?" mugugnò Simone, volgendo l'attenzione su di lui; lo scorgere di un brillio negli occhi color nocciola fece sorridere il diciassettenne, che accarezzava i capelli neri ruotando i ricci tra le dita.
Gesti intimi mai fatti prima d'ora.
"A cosa stai pensando?" ripeté malandrino, chinandosi su di lui, per raggiungere il suo orecchio e comunicare tu per tu con il cervello in stand-by del suo ragazzo.
Simone, però, non voleva dargli corda. Come se un gatto gli avesse morso la lingua o come se del nastro adesivo trasparente sulle labbra lo rendesse incapace di fargli spiccicare una parola che non fosse un "mh?" poco lucido, Manuel era rimasto con la controfigura o l'ombra del Balestra Junior.
"Dov'è andata la tua testa, Simo'? Me stai a sembra' uno stoccafisso"
Simone ridacchiò, e rubò un bacio a fior di labbra all'atteso ascoltatore.
"Pensavo." tagliò corto il corvino, non dando il tempo di rispondere un ovvio: "ma va?" che rubò un altro bacio, ed un altro ancora, un altro ancora, con la voglia malsana di Manuel di approfondire... ma Simone non sembrava della stessa idea, scappando e ritornando, scappando e ritornando...
"Ao', vuoi darmi un bacio decente o no?" mandando all'aria il precedente discorso, il biondo si gettò su di lui come se fosse leggero come una piuma.
Le mani pungenti e colme di calli di Manuel sfioravano le guance di Simone. Quel viso che aveva sempre avuto da vicino e che a volte squadrava senza rendersene conto. Un viso pulito, un viso così perfetto che il ragazzo temeva di rovinare con le sue mani luride: illegalità, sporco astratto tra una pistola che tenne tra le mani che macchiò la sua pelle, ed olio di carburante lavato via dopo ogni cura di un automobile o motociclo.
Il bacio si approfondì come richiesto, un cieco consenso di Simone a far dominare Manuel in quel momento intimo tra loro.
"Non-" un bacio a stampo ed una risatina "mi chiedi" Manuel ringhiò per l'interruzione, "cosa?" cessò definitivamente il bacio, senza però distaccarsi definitivamente. Simone così facendo nascose il viso tra la curva del suo collo, lasciando baci percettibili sulla pelle.
"Va bene..." sospirò il biondo accettando la venerazione di Simone del suo collo, "A cosa pensavi?" chiese accarezzando nuovamente i suoi capelli neri.
"Non so cosa regalare a natale a Tesori"
Silenzio, un respiro.
Manuel ribollì.
Simone scoppiò in una fragorosa risata, cingendo con le braccia la vita di Manuel. Sapeva che da lì ad un attimo si sarebbe allontanato per dargli una cinquina.
"Sto scherzando, sto scherzando, amore, sto scherzando" cominciò a ripetere come una cantilena, notando la rigidità del suo ragazzo.
"Ah sì?"
"Stavo in realtà pensando a noi due."
"A noi due?" Simone alzò lo sguardo, per concentrarsi sugli occhi di Manuel che si tinsero di affetto e amore. Fu il suo turno di accarezzare il viso dell'altro; quando la mano calda raggiunse la guancia di Manuel, quest'ultimo si appoggiò ad essa, lasciandosi cullare da quel tocco intimo. Simone sorrise, non aspettandosi una reazione di questo genere.
"Sì."
"Cioé?"
"Ti amo."
Fu il loro primo.
Non erano ancora arrivati a quel punto, a dirsi quelle due parole.
Per Simone fu il suo primo "ti amo" detto col cuore. Quello più sentito.
Per Manuel non fu il primo, ma fu il più speciale. Simone aveva fatto tanto per lui; accompagnato nelle strade più buie, a commettere crimini, medicarlo...
E tra la sorpresa, il cuore innamorato ed i loro sorrisi sempre più accesi, Manuel disse:
"Ti amo anch'io."
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Jealousy | Simuel
Teen FictionMarco Tesori è il nuovo arrivato della 3B. Ragazzo timido ed impacciato, che ha incuriosito il giovane Simone Balestra. A Manuel, però, non sembra raccontargliela giusta. Ma c'è un motivo in particolare. Ed il motivo è proprio Simone. Copertina cre...