La prigione dell'OUL

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Tra l'imponente castello del re e la folta foresta che divide il regno di Babanga dal Grande Vuoto, si trovava una piccola struttura a spirale, che dava l'accesso alla ben più vasta prigione sotterranea del regno, chiamata prigione dell'OUL.

La prigione era sporca, buia, trascurata, si poteva pensare che fosse abbandonata se non si sentisse il grande trambusto causato dai prigionieri, che si trovavano nel livello più superficiale.

La prigione era suddivisa in dodici piani, ai quali, si poteva accedere tramite delle scale a chiocciola e dei piccoli tunnel a spirale che portavano direttamente alle celle dei detenuti.

Man mano che si scendeva verso il basso, si potevano ammirare sempre più detenuti, fatta eccezione per l'ultimo piano, nel quale, si trovava quello definito dal Re, come l'uomo più pericoloso di tutte e tre i regni.

In questo piano non c'era nulla che prendesse la forma di una chiocciola (che nella mente del Re voleva dire perfezione), non c'era alcuna cella, alcuna prigione, alcuna sbarra, soltanto delle lunghe, lunghe e pesanti, pesanti e robuste catene alle quali era legato il flagello dei tre regni: Fauston Roger.

La prigione dell'OULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora