Verità

760 45 61
                                    

Un ragazzo dai capelli lunghi e bianchi mi bloccò la via di uscita, ero in trappola.

X:"Oi! Ran chi sarebbe lei?"

Ran:"Lascia perdere"

Ormai la cosa era definitiva, Ran Haitani mi aveva presa di mira, i miei occhi però si puntarono su una persona in particolare ovvero Sanzu Haruchiyo che era uno dei più importanti della Bonten dopo Mikey. Le cicatrici sui lati della sua bocca mi piacevano tanto quanto mi circondavano di curiosità ma ovviamente non potevo mica andare da lui come se nulla fosse e dirgli "Come ti sei procurato quelle cicatrici?" O almeno, se era per me lo avrei pure fatto anche se a pensarci le conseguenze non sarebbero mai state il massimo a dirla tutta. Tra vari pensieri solo dopo poco mi accorsi che forse lo stavo fissando fin troppo infatti ad interrompere essi fu proprio lui che si avvicinò con tutta fretta, mi guardò con uno sguardo abbastanza arrabbiato, mi mise una mano al collo, mi sollevo e in tutto ciò mi stava letteralmente soffocando

Sanzu:"Così credo che la prossima volta ci penserai due volte"

Dopodichè pian piano la mia vista si stava appannando anche se cercavo ancora di liberarmi da quella presa molto salda ma non che abbia avuto molto successo infatti dopo pochi minuti svenii

X:"No ma aspettate.......lei non era la figlia di Rako? Quel tizio che possiede un "azienda" dove sempre il quale quella volta provò a mandare quei deficenti a uccidere Mikey?"

Sanzu:"Giusto......portiamola con noi allora".

Vedevo un pò sfocato però pian piano la mia vista si stava riabilitando, poco più lontano da me vidi solo Ran Rindou e Sanzu, non so di cosa stessero discutendo tanto quanto non sapevo dove fossi finita, era un posto molto ampio dove tirava una aria abbastanza  fredda.
Dei passi si facevano vicini, provenivano dalla scala a sinistra, appena videro la persona si inchinarono come se essa fosse il loro re però a pensarci bene se quel re era Mikey allora la cosa aveva senso

Mikey:"Vedo che vi siete resi utili"

Si, era proprio lui, perchè mi avevano portata qui? Che cosa c'entro io con loro?

Sanzu:"Cosa vuoi che facciamo con lei?"

Mikey:"Voglio che ci aiuti ad annientare suo padre e che ci dia delle informazioni su dove si trova Kakucho!"

Cosa?

I tre:"capito!"

Dopodichè la sua presenza abbandonò la nostra e ovviamente il famoso Ran che ormai si era ben piazzato nella mia vita mi prese il volto e mi disse

Ran:"Hai sentito no? Dove si trova Kakucho?"

T/n:"Ed io che ne dovrei sapere?! Prima di tutto voglio capire che cosa avete contro mio padre, infondo ha una semplice azienda innocente-" dissi io tutta frustrata dall'agitazione che non capivo da dove provenisse

Mi interruppe subito Sanzu scoppiando in una risata da solito psicopatico

Sanzu:"Una semplice azienda innocente dici? Ma almeno sai chi è tuo padre o vivi nel mondo delle favole? Reiko non è altro che un bastardo arrogante che non fa altro che intrommettersi nei fatti degli altri solo per dei soldi! Lui fa tutto all'oscuro di tutti e come per scusa usa dire come lavoro ho un'azienda enorme e bla bla bla, lui lavora per diversi uomini che sono contro la Bonten e altre gang forti come la nostra. Però ovviamente è in compagnia di diversi tizi a suo favore e di sua moglie che sarebbe tua madre"

Ineffetti la cosa aveva senso dato che non mi avevano mai specificato in cosa consisteva essa.......però non ci credo! È totalmente impossibile una cosa del genere! Tutte quelle volte che mi sorrideva come una persona per bene come  faceva anche mia madre.
Lo sapevo.....non ti puoi fidare dei tuoi amici tanto meno non ti puoi fidare della tua famiglia però.....forse staranno mentendo no? Anche se le cose sono tutte collegate forse mi stanno prendendo in giro e allora perchè? Perchè?

Ran:"Allora? Una risposta?"

T/n:"voglio andarmene via di qui"

Sanzu:"E cosa farai dopo averlo fatto? Andrai dai tuoi e gli dirai che ti avevano mentito? O forse neanche ci credi giusto? È inutile, perlopiù non puoi neanche scappare-"

Tirai un calcio bello saldo alla persona che mi stava davanti per poi scappare da lì, tanto l'uscita l'avevo già notata eppoi per tutto il tempo non ho fatto altro che slegarmi le mani dalla corda che si trovava sullo schienale della sedia su cui ero seduta, la cosa più stupida che potevano commettere era solo il fatto che non mi avevano legata le gambe.......forse mi avevano sottovalutata troppo.

Bonten Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora