One Shot MHA

Midoriya

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Pov t/n

Eravamo in una lezione dove dovevamo praticare delle nuove mosse con il nostro quirk. Per un momento mi fermo ad ammirare Deku che si allena. Lo conosco da quando eravamo bambini, molte volte lo difendevo da Bakugo ma da quei tempo ad adesso devo dire che è cambiato molto...non solo il suo carattere.

T/n:"Haa ma che vado a pensare devo esercitarmi"

M: T/n come sei messa con il mal di testa?

T/N: Bene sto migliorando con il controllo del mio quirk.

M: Hahaha si vede che ti impegni molto.

T/N: Ma se sei te quello che si impegna di più.

D'untratto sentimmo un'esplosione.

B: Attenti!!!

M: T/n!!

Dei massi mi stavano per cadere a dosso ma Deku salto a dosso a me per spostarmi ma quando cademmo lui si accorse di essere caduto sopra il mio seno.

T/N: Emm D-deku potresti.

M: Ha si scusa scusa!

B: Voi due invece di chiacchierare dovreste stare più attenti!

T/N: Si tranquillo Bakugo stiamo bene.

B: Tks

U: T-t/n-chan ti sanguina la testa!!

T/N: Ha... non è niente tranquilli, vado in infermeria un'attimo.

MeU: Ok

Pov Midoriya

M:"Dopo essere caduto sul suo seno non ho il coraggio di seguirla in infermeria, la andrò a trovare dopo"

D: Certo che sei proprio fortunato Midoriya! Cadere nelle tenere e morbide tette di t/n. Haa che bello.

M: Ma io non l'ho fatto a posta!!

D: Si si ma è un miracolo che non ti abbia rotto un dente, di solito picchia a sangue la gente anche se succede per sbaglio.

M: Cosa vuoi dire.

D: Che hai una possibilità.

Finito l'allenamento t/n non era ancora tornata in classe quindi decisi di andare a vedere se stava bene.
Entrai in infermeria, non c'era nessuno e la vidi stesa in uno dei lettini con un cerotto in fronte. A quanto pare stava dormendo, mi sedetti vicino a lei e delicatamente gli sistemai alcuni ciuffi ribelli.

M: Sei così carina quando dormi, se prima ti succedeva qualcosa io-

T/N: Hey

M: Ha- Sei sveglia.

T/n si sorprese al vedere Midoriya così vivono a lei e che la stava accarezzando

T/N: Volevo ringraziarti per prima.

M: Non è niente, non potevo lasciare che ti facessi male.