Capitolo 7

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Taylor's pov
Dopo la conversazione con Kate, la giornata è trascorsa abbastanza tranquillamente e alla fine abbiamo iniziato a conoscerci. Mi dispiace essermi comportata così ieri, però adesso stiamo rimediando e credo che potremmo stringere un bel rapporto in futuro. Però i miei genitori hanno comunque deciso di lasciarmi in punizione e domani mi sarei dovuta vedere con James, di cui loro ancora non sanno niente. Dopo aver pensato a lungo cosa fare, ho deciso di dire loro tutta la verità, tanto comunque uscire di nascosto, dopo la litigata di ieri, non mi è sembrata una gran soluzione.
Io: "Babbo... Ti vorrei parlare un secondo, andiamo un attimo in cameretta?"
Louis: "Hai combinato qualcosa piccola?"
Io: "Nono devo solo dirti una cosa."
Louis: "Va bene va bene, andiamo dai".
Andiamo in cameretta e ci sediamo entrambi sul mio letto. Babbo mi guarda e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio, incitandomi a parlare.
Io: "Ecco vedi la sera in cui sono andata alla festa in discoteca non vi ho detto tutto... Ho conosciuto un ragazzo e ci stiamo frequentando."
Louis: "E perché non ci hai detto nulla scusa?"
Io: "Perché lui è un bravo ragazzo, però siccome fuma e ha 17 anni, avevo paura che voi non avreste approvato"
Louis: "Quindi fino ad ora tutte le volte che lo hai visto ci hai mentito?"
Non rispondo e abbasso lo sguardo
Louis: "Cosa ti ha spinto a dirmelo ora?"
Io: "Ecco vedi domani noi ci saremmo dovuti vedere... Solo che sono in punizione e ho paura che se mi invento una scusa e continuo ad inventarne per tutta la settimana, sembra che io voglia evitarlo, mentre se gli dicessi la verità, non vorrei sembrargli una bambina"
Louis: "Allora facciamo una cosa, domani sera lo invitiamo a cena, così vediamo anche che tipo è e se io e tuo padre possiamo fidarci però, visto che ci hai mentito, le settimane di punizione diventano 2 invece di una"
Io: "Dai babbo per favore, non potresti chiudere un occhio? Altrimenti davvero non esco più.. Per favore"
Dico cercando di essere il più convincente possibile.
Louis: "Taylor però questi giorni ti sei comportata veramente male, possibile che o per un motivo o per un altro, tu ci debba far arrabbiare?"
Io: "Babbo lo so, ne sono consapevole. Però le conseguenze le ho affrontate tutte e da ieri fidati che ancora mi fa male il sedere"
Louis's pov
Faccio una leggera risata, però voglio darle comunque una chance e non voglio privarla delle sue esperienze.
Io: "Va bene dai, facciamo solo una settimana. Domani invitalo a cena"
Taylor: "Sii grazie" mi dice sorridendo, dopodiché mi abbraccia.
Tutta entusiasta va in camera sua e io spiego ad Harry un po' tutta la situazione.
Sono le 23 ed è arrivato il momento di andare a dormire, quindi io e Harry andiamo in camera di Taylor per darle la buonanotte.
Io: "Notte cucciola" e le lascio un bacio sulla guancia. Lei mi guarda un po' titubante, oggi ha fatto dei progressi, però capisco che ancora sia gelosa del fatto che Kate dorma con noi questi giorni.
Io: "Piccola ricordati che ti amiamo sempre e comunque"
Taylor : "Anche io vi voglio bene"
Mio marito la coccola un po' e poi andiamo in camera da letto.
Taylor's pov
Sono le 9 di mattina e ho già l'ansia per stasera. James è davvero un bravo ragazzo e sono sicura che farà una buona impressione sui miei genitori, però ho paura che qualcosa possa andare storto e che loro poi mi impediscano di vederlo.
Louis: "Piccola vieni a fare colazione?"
Io: "Sisi arrivo" Babbo mi distoglie dai miei pensieri e raggiungo gli altri in cucina. Durante il resto della giornata, studio e pulisco un po' la mia camera... Magari vedendo che mi comporto bene, mi fanno sconti sulla punizione, anche se ne dubito, conoscendo babbo.
Si sono fatte le 19 e stiamo aspettando James, che arriverà da un momento all'altro e io sto letteralmente morendo dentro dall'ansia. Suona il campanello e papà e babbo lo accolgono.
Io: "ciao James"
James: "Ciao piccola"
Dopo il "piccola", posso giurare di aver visto un'occhiataccia da parte di babbo... Menomale che sono io la "gelosona" comunque ahahah.
Fortunatamente, la cena va a meraviglia, James ha parlato tranquillamente con tutti e, a dire la verità, l'unica persona tesa in casa ero io.
Salutiamo James e come chiudo la porta mi avvicino ai miei genitori.
Io: "Allora? Approvato?"
Harry: "Si pulce, ma la prossima volta che menti non lasceremo correre e se James ti dovesse spezzare il cuore, io spezzerò lui" mi dice scherzando e mi scompiglia i capelli. Dai, poteva andare peggio. Dopodiché andiamo tutti a letto.

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