Capitolo 5

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Taylor's pov
È già mattina e oggi è il giorno in cui dovremmo andare a prendere quella mocciosa. Eh no, non ho cambiato idea e io da casa non mi muovo.
Louis: "Taylor forza muoviti che tra poco dobbiamo andare. Preparati"
Io: "Forse non ti è ben chiaro che io da casa non esco"
Louis: "Vuoi che ti metta in punizione?"
Io: "Ho detto che rimango qui"
Louis: "Fai pure, ma facciamo che oltre ad oggi ti fai una bella settimana a casa"
Io : "Fanculo"
Louis: "Non mi provocare, sai bene come potrebbe andare a finire, questo è l'ultimo avvertimento"
Louis's pov
Esco dalla camera di mia figlia che ancora mi prudono le mani, però dobbiamo sbrigarci che alle 11 io e mio marito dobbiamo essere in orfanotrofio.
Io: "Harry sei pronto?"
Harry:"Si andiamo"
Dopo un tragitto non molto lungo in macchina, finalmente arriviamo.
La direttrice ci accoglie e ci porta dalla nostra piccola.
Io: "Ciao tesoro, hai preso le tue cose?"
Kate: "Si, sono pronta"
A questo punto, io e Harry firmiamo tutti i fogli e finalmente la nostra piccola può uscire con noi. Saliamo in auto e notiamo che la piccola è abbastanza timida e silenziosa, quindi cerchiamo di instaurare una conversazione.
Io: "Tesoro la tua cameretta ancora non è pronta, per i primi giorni dormirai con me e il papà, sei contenta?"
Annuisce facendo comparire sul suo visino un tenero sorriso. Arriviamo a casa e la aiutiamo a sistemare le sue cose, notando che però Taylor non si è ancora degnata di uscire dalla sua camera per accogliere sua sorella.
Busso alla sua porta e, come immaginavo, non ricevo alcuna risposta, quindi entro lo stesso.
Io: "Forza, vieni a salutare Kate"
Taylor:"No!"
Io: "Mi hai stancato" dico mollandole tre sculacciate con la spazzola poggiata sul suo comodino.
Taylor: "Ahia, vattene via" dice iniziando a piangere.
Io: "Dai ti prego fa la brava" mi avvicino a lei e le asciugo le lacrime.
Io: "Io ti voglio bene, non farmi fare il cattivo mh?" le do un bacio sulla testa e finalmente si alza ed esce con me dalla sua stanza. Stiamo tutti in salotto, ma Taylor se ne sta in disparte senza ancora aver rivolto la parola a Kate.
Taylor's pov
Anche se non ha ancora aperto bocca, questa bambina mi sta troppo antipatica.
Kate: "Ciao io sono Kate"
Io: "Ciao io non te l'ho chiesto"
Harry: "Taylor!!!" mi rimprovera papà.
Louis:" Va di nuovo in camera tua, evidentemente non hai ancora imparato niente" faccio come mi dice e detto sinceramente mi sta facendo solo che un favore. Resto in camera mia tutta la giornata, mi sono rifiutata anche di uscire per il pranzo, tanto che alla fine i miei genitori sono stati costretti a portarmi qualcosa da mangiare in camera, però adesso è ora di cena e sento babbo entrare.
Louis: "Adesso vieni a cenare e non farmelo ripetere". Non mi muovo e così mi prende di peso, facendomi uscire.
Io: "Che palle che sei"
Louis: "Ancora continui Tay?"
Mi dice con tono minaccioso, così decido di stare zitta e andiamo in cucina dove ci sono papà e la mocciosa, che purtroppo durante la cena non sta un attimo zitta.
Kate: "Lo sapete che so disegnare benissimo, dopo se volete vi faccio vedere tutti i disegni che ho fatto in orfanotrofio"
Harry: "ma certo piccola" dice papà scompigliandole i capelli.
Io: "Beh se sei così brava, come mai fino ad ora non ti ha voluto nessuno?"
Louis's pov
Vedo immediatamente il sorriso di Kate spegnersi. Adesso basta, Taylor ha proprio bisogno di una bella lezione. Senza dire niente prendo la cucchiarella dal cassetto, mi siedo sul divano e la trascino sulle mie ginocchia e la inizio a sculacciare, dopo averle abbassato gli indumenti.
Non mi interessa che Kate ed Harry siano presenti, anche vergognarsi un po' le farà bene.
Taylor : "Ahii, babbo no mi fai male smettila... Ti prego, AHIA" dice piangendo e gridando, però deve imparare la lezione, per quanto mi possa far male essere così severo con lei, non posso proprio far finta che non sia successo niente. La sculaccio un altro po' e lei non smette un secondo di piangere e di urlare.
Harry: "Louis dai, basta così"
Decido di fermarmi e la faccio alzare, non ha il coraggio di guardarmi in faccia e per quanto adesso vorrei solo abbracciarla e dirle che la amiamo più di noi stessi, credo che ancora non sia arrivato il momento giusto.
Io : "Vai a letto e non voglio più sentirti fiatare" Fa come le dico e mi si spezza il cuore a vederla così, però non posso lasciare che si comporti così male, non posso sempre lasciar correre.
Kate:" M-ma è colpa mia?"
Harry : "Piccola ma no, non devi pensarlo neanche, Taylor è solo gelosa, perché proprio come te ne ha passate tante, ma quando voi due stringerete un rapporto conoscerai anche il suo lato dolce, che è meraviglioso" dice Harry sorridendole e la piccola sembra tranquillizzarsi
Io: "Esatto piccolina, è proprio come dice il papà. Non è colpa tua, Taylor deve solo accettare un po' la situazione e poi sarà come una migliore amica per te" Kate mi sorride
Io: "Forza dai, andiamo a fare la nanna che è stata una giornata pesante" e tutti e tre andiamo in camera da letto per prepararci a dormire.

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