Namjoon osservò il giovane che lo fissava con occhi spalancati. Certo, si erano già visti in faccia, ma questo sembrava così diverso.
Tra i cinque ci fu silenzio assoluto per qualche minuto, prima che Jimin abbracciasse il più grande in modo caloroso. La cosa sorprese il ragazzo, che però si affrettò a rispondere con la stessa energia.
"Non sapevo fossi amico di Jin," borbottò Jimin, con il viso nascosto nel collo del più grande.
"Sì, siamo amici da anni," sussurrò Namjoon. "Nemmeno io sapevo che fossi amico suo. Avrebbe dovuto dirmi che saresti stato qui, sarei arrivato più tranquillamente."
Il loro momento di dolcezza venne interrotto da una voce confusa, "voi due vi conoscete?"
Jimin lasciò andare Joon, il più alto fece lo stesso. Si girò verso Taehyung, che sembrava confuso, con lo sguardo che si spostava tra i due ragazzi. "Sì, ci parliamo da mesi ormai, è lui il ragazzo che ho chiamato per sbaglio..."
Jimin si fermò, il suo viso si colorò di un rosso tenue. Si strofinò timidamente il collo, rivolgendo lo sguardo a terra. Si voltò leggermente verso il più grande del gruppo, "non sapevo che fossi suo amico, Jin."
"Già, io e Joon ci conosciamo dai tempi del liceo," Jin sorrise.
"Come avete fatto a stringere amicizia tra voi due senza che il resto del gruppo lo sapesse?" Chiese Tae.
"Sono bravo," Jin ridacchiò. "Dopotutto, sono io che ho messo il contatto di Joon nel tuo telefono, Jimin."
"Aspetta cosa?"
"Hai dato il mio numero a qualcuno che non conosco?"
"Ma io conosco Jimin, Joon, e ora lo conosci anche tu. Non c'è mai stato alcun pericolo in tutto questo, ma solo la possibilità di rendervi entrambi felici."
"Aspetta, quindi hai pianificato che io chiamassi Joon? Ma come-?"
"So come diventi quando sei ubriaco, ho pensato che potesse essere una buona occasione per farti incontrare qualcuno con cui essere felice. Per entrambi."
"Io-" Namjoon aggrottò le sopracciglia. "Quindi, hai pianificato che Jimin mi chiamasse per sbaglio e poi hai sperato che tutto andasse bene da lì in poi?"
"Più o meno," Jin alzò le spalle. "Ma non sei contento che l'abbia fatto? Senza di me, voi due non avreste mai saputo l'uno dell'altro."
Namjoon annuì, "sì, a differenza delle altre volte, mi piace davvero la persona con cui hai cercato di farmi uscire."
Jimin arrossì, un timido sorriso gli sfiorò le labbra, "buono a sapersi."
Dopo qualche altro minuto di conversazione, Yoongi e Hobi si unirono al gruppo, il quale era terribilmente silenzioso. Tutti si riunirono intorno al tavolo rettangolare a chiacchierare.
Namjoon non sapeva cosa fare, non che gli altri non gli piacessero, solo che non era bravo a tenere una conversazione.
"Seokjin hyung ti ha fatto conoscere me," disse Namjoon rivolgendosi al più giovane e sorridendo mostrando una fossetta.
"Già, immagino di sì."
"E per puro caso le cose sono andate per il verso giusto. Suppongo che sia questo il significato di essere Kim Seokjin, fortunato in tutti i sensi."
Jimin ridacchiò sotto i baffi, "sì, suppongo di sì," il più giovane sorrise, socchiudendo gli occhi. "Ma sei d'accordo?"
"Su cosa?"
"Che saremmo una bella coppia insieme, Seokjin sembra proprio pensarlo."
Il viso di Namjoon si arrossò, le sue orecchie diventarono di un bel rosso acceso mentre si allontanava timidamente. Borbottò qualcosa troppo piano per essere capito, ma non abbastanza da passare inosservato.
Jimin ridacchiò, "sei carino."
"Non quanto te," mormorò Joon.
Fu il turno di Jimin di arrossire per il commento. Le sue guance diventarono rosa pallido e gli occhi si stropicciarono per la felicità.
"Kim Namjoon, avrei dovuto conoscerti prima," disse il più giovane girando il corpo in modo da trovarsi di traverso sulla sedia, di fronte all'altro ragazzo.
Joon fece lo stesso, ora i loro corpi erano rivolti l'uno verso l'altro. Jimin si grattò timidamente il collo, "ecco um- visto che ora siamo qui e che ho un po' di fiducia in me stesso, mi chiedevo se ti andrebbe di uscire con me? Mi farebbe davvero piacere conoscerti meglio e so che ci siamo appena conosciuti di persona, ma mi piacerebbe davvero passare più tempo con te, se ti va."
Jimin tamburellava preoccupato le dita, mentre i suoi occhi studiavano attentamente il ragazzo più grande. Namjoon rimase in silenzio per qualche minuto, elaborando l'informazione che gli era stata appena trasmessa.
"Io- Tu vuoi uscire con me?" Chiese, scioccato.
"Beh, sì, negli ultimi mesi parlando con te ho cominciato, non so, a provare attrazione nei tuoi confronti, ma non solo per il tuo aspetto. Non fraintendermi, sei sexy ma anche dolce e questo mi piace-" Jimin arrossì, rendendosi conto di quello che aveva appena detto.
Anche Namjoon arrossì, non abituato a ricevere simili complimenti. "Io- Um, Io- grazie?"
Jimin annuì, prese il suo drink dal tavolo e ne bevve un bel sorso. "Beh, e-ecco, mi piacerebbe uscire con te," mormorò Joon a bassa voce, con la testa china.
Jimin si strozzò, non essendo preparato alla risposta. Dopo un piccolo colpo di tosse, riuscì a calmarsi, "davvero?" Chiese, spalancando gli occhi.
Namjoon annuì, "sì, mi piacerebbe."
"La mia nave è salpata stronzi!" Urlò Jin, con le braccia in aria.
Entrambi i ragazzi arrossirono di un colore rosso brillante quando si resero conto che tutti i presenti al tavolo avevano sentito la loro conversazione. Ormai non si poteva più tornare indietro, non che uno dei due volesse farlo.
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Nota traduttrice:
Se non ci fosse il WWH Kim Seokin sarebbero tutti persi😂Comunqueeee, siamo arrivati a metà, cosa ne pensate, vi sta piacendo?
Link al capitolo originale → https://www.wattpad.com/936083915-the-best-mistake-minjoon-%E2%9C%93-eight
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The Best Mistake || Minjoon [Traduzione Italiana]
FanfictionUn piccolo errore può portare a un'esperienza completamente nuova. ___ • Minjoon (Jimin × Namjoon) • Capitoli brevi • Ship secondarie La storia non è mia, questa è solo una traduzione, l'originale appartiene a @_thesinglepringle_. BUONA LETT...