Capitolo 2

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La strada era piena di buche che ogni tanto la macchina prendeva.
Non parlammo per tutto il tragitto fino a quando accostò, in un viale.
"Non ti succederà niente tranquilla, solo cerca di non far sembrare di essere la mia ragazza"
"Felice di sembrarti uno sgorbio"
"Non ho detto questo, ho detto solo che non ne dobbiamo dare l'idea perché mi tormenterebbero di domande"
"Okay"
Arrivammo alla porta.
"Ti avviso, questa casa è uno zoo.." Non formulai del tutto quello che aveva detto che aprì la porta.

Il salotto e la cucina erano nella stessa stanza , grande, arancione.
Subito davanti alla porta si notava la scala che portava al piano di sopra e di fianco 2 divani lunghi e neri con un tavolino in mezzo e uno appoggiato al muro con una tv sopra.
A destra si vedeva la cucina con una penisola ,di legno marrone e bianca e infondo una vetrata che dava al giardino.

Nella casa rimbombava la musica e si sentiva il rumore di un fornello acceso, qualcuno stava cucinando.

La mia attenzione cadde su un bambino riccioluto ,seduto, se così si può dire, sul divano che giocava all'xbox con una bandana verde in testa.

"È arrivato ashh" sentì urlare dal piano di sopra una ragazza,probabilmente della mia età; si sentirono dei passi veloci e la musica cessò.

All'improvviso arrivò una donna con in mano il cesto dei panni sporchi.
Era bionda, alta e con gli occhi azzurri.

"Ciao,non sapevo avessimo ospiti;piacere sono Ann"
In quel preciso momento scese una ragazza con i capelli scuri e il bambino si avvicinò a noi , mi accorsi che entrambi avevano gli occhi azzurri,come la madre.

"Eh, eravamo in spiaggia con degli amici,ha cominciato a piovere e l'ho portata qua perché non avendo la macchina si sarebbe bagnata.."
"Oh ok."si vedeva che non ci credeva ma passò oltre " In tal caso abbiamo spaghetti a volontà. Ma se non ti piacciono posso cucinare qualcos'altro.."

"No non si preoccupi mi piacciono molto"
"Mi fa piacere, adesso però andate ad asciugarvi sennò vi prenderete un'accidente."
"Ok ma cavati la mia bandana scimmia" ash rimproverò il fratello facendoli il solletico.

Salimmo e mi fece entrare in una stanza piena di poster, assomigliava alla stanza che avevo con i miei fratelli a casa dei nonni. Anche le pareti erano bianche ma con tutto quello che c'era non si notava molto il colore.

"Tieni mettiti questi, appoggia i tuoi vestiti bagnati sul termo nel bagno, intanto vado a parlare con mia madre per cercare di trovare un modo per farti rimanere qui" mi disse porgendomi una maglietta,un paio di pantaloni con la tuta, neri ovviamente e un'asciugamano.

Andai in bagno e mi asciugai.
Mi misi i pantaloni e la maglia , misi i vestiti sul termo e uscì.
Ash era li ad aspettarmi e quando mi vide mi fece segno di seguirlo.
"Le ho detto che rimarrai a dormire qua per dei problemi con i tuoi" mi disse quando arrivammo in camera sua"so che non ci ha creduto ma se non ha obiettato significa che non le dai fastidio perciò.." Mi spiegò.
"Ok va bene"

"Dai andiamo a mangiare, Harry la scimmia ti sta aspettando" rise e fece ridere anche me: sia lui che la "scimmia" avevano gli stessi capelli...mi immaginavo anche ashton come una scimmia.
Scendemmo le scale, andammo a tavole e ci sedemmo.

"Adesso possiamo mangiare" disse Ann appena finì di riempire i piatti.
Si mise a sedere; calò un silenzio imbarazzante fin quando Harry cominciò a parlare.

"Ash mi puoi regalare la tua bandana verde??"
"No, mi dispiace ."
"Daii, perchè sono un tuo simile no?!" disse toccandogli i capelli.
Risi a quella affermazione, come anche Ann e la ragazza,che ancora non sapevo quale nome avesse.
"Senti 'mio simile' pensa più a mangiare e a fare le cose che fanno tutti i bambini della tua età"
"È quello che faccio" " ah rubare le bandane a tuo fratello è una cosa che fanno tutti quelli della tua età?!" ironizzò ash.
"Guarda che va molto di moda..."

"Adesso mangiate,tutte due" Ann interruppe la discussione.
"Ah non te l'ho ancora chiesto ,come ti chiami?" " Mi chiamo Allison"
"Bello, io sono Lauren, piacere"disse la sorella.

"Mamma quando arriva papà?" Interruppe harry.
"Verso le nove dovrebbe essere a casa"

Finimmo di mangiare e aiutai Ann a sparecchiare.
"Da quanto conosci Ash?"
Non sapevo cosa rispondere ma mi ricordai le parole che Ashton mi disse prima di entrare.
"Non da molto. Abbiamo degli amici in conune"
" ah ho capito"
"Ally andiamo"
" vai pure abbiamo finito."
Gli altri erano già saliti e dopo aver salutato Ann andammo verso le camere anche noi.

"Dovremmo dormire nello stesso letto" "va bene ma se vuoi vado sul divano non ..."
"Nono tranquilla e comunque te lo sconsiglio dato che Harry vive lì sopra"
"Haha ok "

Andammo a letto. Fu imbarazzante all'inizio ma mi addormentai quasi subito.

Unfair past|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora