III capitolo Felix

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È la seconda mattina della settimana, mi sto sistemando le scarpe per poter uscire di casa quando sento bussare alla mia porta più volte, un gridolio di gioia inconfondibile mi fa capire all'istante di chi si tratta, mi avvicino alla porta del piccolo appartamento con una scarpa allacciata per metà.

«Chi è?» Chiedo nonostante la risposta sia chiara come l'aria, magari non quella di Seoul visto l'inquinamento però...

«Chan, chi sennò?»

«Ma questa non è la voce del mio Channie!»

«Sono il motivo per cui è felice!»

«Brutto sacco di letame in decomposizione come osi sostituirmi? Ora apro e ti smonto, diventerai la pallida imitazione di un puzzle!! Muahahaha!»Rido in modo da imitare i cattivi dei film per bambini giusto per sembrare la cattiva col piano malefico.

Una volta aperta la porta mi si para dinanzi un ragazzo con un viso carinissimo adornato da delle lentiggini lungo il setto nasale e le guance, ma cosa più importante... Lui... Ha... Il... MULLET!!! Tan tan tannnnn! Io adoro questo taglio di capelli, poi a lui sta da favola, u mamma mia.

«Hi I'm Australian!»

«Hiiii, I'm Italian, but I speak Korean, you?»

«Me too»

«So why do we speak English?»

«'Cause I love English»

«Onest» e qui mi fermo un attimo a pensare, io non so il suo nome, devo rimediare «L'inglese mi ha scassato l'anima, parliamo in coreano, come ti chiamiii? Io sono Y/n»

«Io sono Felix»

Non lo fare, sei più forte di così, non lo fare, non lo fa-«Feliz Navidad, Feliz Navidad, Feliz Navidad, Próspero año y felicidad» (giuro che ho scritto il tutto prima che uscisse Christian evel) no cavolo io ci stavo pure credendo in me stessa.

«Y/n non sei divertente, e no, non sto ridendo, ti mostro solo il mio sorriso per farti capire la mia superiorità»

«Certo certo»

«Y/n, psssh» attira la mia attenzione Chan «il suo nome in coreano è Yongbok!»

«Don't call me Yongbok! I'm Felix, not Yongbok» Afferma convinto Felix con un'espressione che indica tutto il disappunto sul venire chiamato con quel nome.

«Ragaa, ora siamo il trio degli stranieri!»

Esordisco io dal nulla, con gli occhi fuori dalle orbite per l'osservazione stupida.

Dopo qualche altra chiacchiera giungiamo alla conclusione che fare tardi non è nei progetti di nessuno di noi, e finiamo con l'incamminarci insieme verso la mia università, che sarebbe la più vicina.

«Y/n ma tu conosci già Hyunjin e Minho?»

«Minho sì, me l'hanno presentato ieri ma Hyunjin non so minimamente chi sia»

«Allora lo devi conoscere assolutamente, la drama queen per eccellenza, fa ballo insieme a me e per l'appunto Minho, vuoi venire a vederci?»

«Beh, l'idea di vedere tre mega fregni banzare è molto intrigante quindi potrei accettare»

«Ovviamente potresti, non è che ti ho già convinto, no no»

«Assolutamente, io sono molto difficile da convincere, devi solo dirmi orario, luogo e giorno, per il resto puoi stare tranquillo, vengo sicuro come la morte. Anzi, verrò se non muoio prima»

Chan mi rimprovera però:«Y/n!! Non sono belle cose da dire a uno sconosciuto! Ma ti pare che devi essere sempre così macabra!? Io ormai ci-»

«Uh, mannaggia bubbo, devo andare cia' cia'»

grazie- Lee Know//Lee Minho [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora