Non posso...

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Mi svegliai e lui era ancora lì, non so se avesse dormito prima ma quando aprii gli occhi mi stava guardando ed immagino fosse anche lui imbarazzato, una cosa è sicura, era arrossito...

-Buongiorno...
-Sei stato qui tutto il tempo?
-Si, dovevo lasciarti sola?
-Beh...
-Che ore sono?

Sfilai il telefono e c'era qualcosa che non quadrava...

-Le tre...?
-Com'è possibile...?
-C'è qualcosa che non va in questo bosco...
-Dovremmo tornare in città.
-E se fosse una trappola?
-In che senso?
-Il biglietto...
-Cosa?
-Se qualcuno volesse farti rimanere qui per il resto della tua vita bloccando il tempo?
-E chi sarebbe?
-Conosci qualcuno che prova un odio profondo per te?
-Beh si, tutte le ragazze della classe...
-Strano di solito odiano gli "sfigati"...
-Wow pensavo che mi credessi uno sfigato...
-Beh no...ce, un umano..
-...
-Lascia stare...
-Ok...
-Chi in particolare ti odia delle ragazze?
-Lucy
-Nah, non è in grado di uccidere
-Ok, mi stai iniziando a fare paura...
-Sono solo "strana"...
-Io direi originale...

Allora le mie guance si riempirono di un rosso intenso quando vidi che ero ancora appoggiata alle sue spalle.
Feci per alzare la testa ma lui mi fermò

-Tranquilla, se stai più comoda così non mi dà fastidio...

Me lo disse con un sorriso spontaneo, anche lui era arrossito ma per me era più strano: era la prima persona con cui mi sentivo al sicuro, di solito odiavo tutti, ma quando ero con lui era diverso...
Mi sentivo a casa e aimé mi stavo innamorando, ma non volevo ammetterlo insomma io con un umano?
Però lui era diverso da quelli della sua specie: non aveva invidia o paura di me ed era la prima persona che consideravo simpatica.

-Controlla di nuovo che ore sono, magari il tuo telefono all'inizio aveva l'orario sbagliato ed è arrivato alle tre, però se ora ha cambiato orario significa che non siamo bloccati qui...
-Effettivamente non hai tutti i torti...
-Quindi che ore sono?
-È cambiato ma solo di cinque minuti...
-Beh il tempo passa lentamente ma almeno non è bloccato...
-Già è una cosa positiva...
-Dovremmo iniziare a camminare, tornare in città è sempre meglio di stare in un bosco isolato...

Allora ci alzammo dal tronco e iniziammo a percorrere lo stesso percorso di prima...
Mi prese la mano e sempre con un piccolo sorrise mi disse:

-Non si sa mai, potremmo perderci di vista in un batter d'occhio, almeno così non ci divideremo

Arrossii di nuovo: sapevo di essermi innamorata e probabilmente anche lui l'aveva capito ma ci eravamo conosciuti appena e non pensavo sarebbe successo...

Vidimo di nuovo quegli strani mantelli rossi sempre di piccole dimensioni e poi...

Sono una semplice ragazza...o forse no...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora