Sono una semplice ragazza...o forse no...

Non è come ti aspettavi

...Una figura nera si avvicinò da dietro e nonostante il momento romantico, scappammo per cercare una via di fuga e non morire in quel modo.
Diego ebbe la "brillante" idea di nascondersi dietro un albero ma io rimasi lì perché non avevo visto che si era nascosto.
Ad un certo punto capii che se avessi continuato a correre sarei morta perciò mi fermai e mi girai verso quella figura.
Sembrava un mantello nero senza nessuno sotto molto sporco e raccapricciante da vedere la notte.
Mi guardò perplesso, era apparsa la luna piena e non potevo più nascondermi.
Non mi ero nemmeno accorta dell'essere che ero diventata ma per fortuna Diego non mi aveva visto.
O meglio non aveva visto la mia trasformazione.

Quella figura iniziò a chiedermi come stavo dopo tutto quel tempo, ma non capivo chi fosse.
Allora ad un tratto gli chiesi di ripetermi il suo nome perché "dopo tutto quel tempo" come aveva citato non me lo ricordavo.

-"Come tesoro? Sono tuo padre non ricordi?

Mi cadde il mondo addosso appena sentii quella parola, gli occhi mi divennero rossi.
Come lo so?Beh semplice, non è la prima volta che qualcuno mi fa del male nella mia forma normale...
Dov'era finito Diego?beh...
Ad un tratto lo vidi, si accorse di quell'occhiata che gli avevo dato e si decise a farsi avanti...

-"Dov'è la ragazza?" Chiese con voce cupa.
Gli risposi io:
-"Non abbiamo visto nessuno"

Quello che doveva essere mio padre si stava avvicinando a lui allora decisi di intervenire.

-"Padre non perdere tempo"
-"Questo per me non è perdere tempo ma fare un pasto in più"
-"Non hai mangiato abbastanza?"
-"Ne vuoi un po' tu?"
-"Non ho mangiato, me ne occuperò io di lui"

Inventai quella scusa molto velocemente ma naturalmente non avevo intenzione di mangiarlo, allora lo presi da parte e...