" E quindi sappiamo che se frazioniamo -"
Lezione di matematica, la mia morte, certo che non riesco proprio a capirla eh! Potrei sputare tutto il sangue che ho in corpo mentre la studio, tanto non la capisco e non la capirò mai.
Mi stavo per addormentate quando ad un tratto mi sentì i capelli tirare
"Aia" sussurrai grattandomi il punto della testa interessato mentre mi giravo verso Jungkook, nonché il mio compagno di banco, capendo che fosse stato lui quello che mi aveva tirato i capelli
"Ma sei stupido o cosa?! questa mattina mi sono fatto la piega ai capelli, se me li tiri poi me li strappi!" Dissi a Jungkook sempre con un tono di voce basso per non farci beccare dal prof ma al contempo utilizzai un tono infuriato per fargli capire il mio stato d'animo, e cioè incazzato.
"Calmino pulcino" disse con fare ironico, quasi come una presa in giro
"Volevo semplicemente riportarti su un pianeta chiamato Terra, ti vedevo distratto, poi non mi chiedere gli appunti di matematica perché sennò sono guai" continuò
Annui semplicemente per poi girarmi dall'altro lato e continuare a non ascoltare quella noiosissima lezione.
***
Eravamo nella mensa scolastica, o meglio dire, mi stavo dirigendo a passo felpato verso la mensa
Mi ero addormentato nell'ora di matematica facendomi beccare dalla prof che per punizione mi assegnò degli esercizi da fare in classe sul tema affrontato durante quell'ora, quindi ora, mi ritrovo con la cartella mezza aperta, a correre per i corridoi per raggiungere i miei amici nella mensa.
"Wa Jimin, ce l'hai fatta ad arrivare, ma aspetta- il tuo pranzo?" mi disse Jin mentre mi guardava come riprendevo fiato dopo la corsa appena fatta
"Pranzo?- Ah si, scusate, mi sono dimenticato di andare a prenderlo e ora sicuramente le cucine saranno chiuse... non è che sareste così gentili da condividere il pranzo con me?" dissi in un trono fra il disperato e l'ironico
"No." dissero distaccati Taehyung e Jungkook, c'era da aspettarselo da loro due, MAI chiedergli di offrire il loro cibo
Jin e Namjoon non dissero niente invece, stavano continuando a mangiare ignorando la mia richiesta
L'unica mia salvezza era Hoseok, che si offrì di dividere il pranzo con me. Cosa faremmo tutti noi senza uno come lui, un sole che ci illumina le nostre giornate con un solo sorriso
Mormorai un grazie a Hobi mentre mi sedevo vicino a lui per prendere la parte di pranzo che spettava a me
"Sai Jimin" disse Jin per poi continuare "Ultimamente ti vedo strano, sei sempre fra le nuvole, distratto, imbranato... Insomma, se è successo qualcosa sai che puoi dircelo, siamo qui per te..."
"Ma no ragazzi, non è nulla non preoccupatevi, sarà soltanto lo stress post esame" dissi io " a proposito di esame, è andato bene il vostro? è semplice? Ditemi di si sennò potrei pure togliermi la vita in questo preciso istante" chiesi per alleggerire la tensione che si era formata fra di noi
Namjoon mi guardò per un paio di secondi per poi dire
"Tranquillo, se studi sarà semplice..."
"Alla fine con il broccoletto? Come va? Hai chiesto l'amicizia su instagram?" questa volta fu Taehyung a parlare, avevo raccontato di quel commesso ai miei amici, non soltanto a TaeTae
"Non lo so Taehyung, non lo so come va" dissi in modo misterioso
***
Stavo tornando a casa, questa volta non ero accompagnato da Taehyung, aveva gli allenamenti di basket.
Stavo camminando a testa bassa calciando un sassolino trovato lungo la strada quando ad un certo punto, calciandolo troppo forte, andò in una direzione a me sconosciuta
"Hey, come ti permetti a tirare sassi sul mio bellissimo piede" sentì dire da una voce profonda, preoccupato di aver colpito gravemente una persona alzai di scatto la testa cercando con lo sguardo impanicato il proprietario di quella voce per andarmi a scusare immediatamente con lui
Non saprei dirvi se ciò che ho fatto sia una pessima o ottima scelta, perché appena alzai lo sguardo i miei occhi, come delle calamite, vennero attratti da una figura dalla chioma verde folta intenta a massaggiarsi il punto in cui, presumo, è andato a finire il sassolino
"YA moccioso, lo sai che potevi uccidermi, pensa, oggi un sassolino al piede, domani un coltello nel cuore"
Rimasi pietrificato, anzi no, incantato è il termine giusto da utilizzare, davanti a me, la figura del giovane commesso arrogante mi si presentò; basso e snello con la sua solita espressione irritata in volto e ovviamente i suoi bellissimi capelli verdi, la cosa che mi disturbava di più era la sua mano che teneva una sigaretta ' fuma ' pensai
Alzai un altro po' lo sguardo per vedere dove mi trovavo... 'oh ma tu pensa, proprio davanti al negozio
"OU ci sei!!!, mi hai appena aggredito e tu stai lì impalato?!" disse questa volta con un tono di voce più alto
'aggredito?!' pensai
"Scusami tanto se ho ferito la tua piccola gamba che ti ritrovi, la prossima volta prima di calciare una pietra mi guardo intorno" non so neanche io il motivo del perché di quella mia risposta così arrogante, magari mi stava iniziando a dare sui nervi la sua permalosità.
"Tsk" disse soltanto prima di buttare la sigaretta per terra per poi pestarla
"Ascoltami, non ho tempo da perdere con i maleducati, parlerò con te solo dopo che tu ti sarai scusato, sempre se vorrò continuare a parlare con un moccioso come te" aggiunse
Lo guardai stordito, non capivo il perché mi dava del maleducato dopo che LUI aveva fatto tutta una sceneggiata per un piccolo sassolino...
Stava entrando in negozio quando una lampadina mi si accese
'Guarda la sua tessera'
Cercai di leggere il suo nome: Min Yoongi.
Sogghignai leggendo quel nome, Yoongi...
'Ah Yoongi caro, dovrò pagarti un buono psicologo'
• angolo autrice •
Hola,sono ritornata >:D
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Al prossimo capitolo, love u all.
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- 𝑭𝒓𝒂𝒈𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆
FanfictionDove Min Yoongi,un adolescente che per mantenersi ha deciso di lavorare in un negozio di candele e Park Jimin entrerà abitualmente nel negozio per far visita al commesso che si era permesso di rubargli il cuore