Christian's pov
Elettra aveva un'espressione indescrivibile cambiava di continuo non capivo cosa le stesse passando per la testa, poco dopo aver rivelato che qualcuno fosse andato da lei sotto mentite spoglie uscì correndo e io iniziai a innervosirmi: -Chi diavolo è venuto ieri?-
Giacomo: "Elettra!"
Io e Kevin la seguimmo a ruota ma era già sparita.
Kevin: "Proviamo a vedere al parco, quando ieri l'ho incontrata era lì!"
Io: "Bene!" ci dirigemmo verso il parco, ma avevo la sensazione che qualcuno ci stesse seguendo.Arrivati al parco non trovammo nessuno, era desolato, non vedemmo nemmeno Elettra o la sua scia.
"Strano... dove sarà finita?" chiese Kevin confuso.
"Non lo so e la cosa non mi piace."
"Eppure era qui ieri."
"E se qualcuno l'avesse presa?" chiesi preoccupato.
"Dici che siamo arrivati tardi?"
"Non lo so... però non percepisco tensione. Se fosse successo qualcosa la scia di tensione l'avremmo percepita."
"Propongo di ispezionare il parco."
"Va bene."Dopo 10 minuti che esploravamo il parco alla disperata ricerca di qualche indizio, ci arrendemmo.
"Niente... non c'è NIENTE!" mi alterai.
"Calmati angoletto, si sa difendere da sola non preoccuparti."
"Come fai a dirlo?"
"Diciamo che ne so qualcosa..."
"Di che parli Kevin?" iniziai a chiedermi cosa fosse successo tra lui ed Elettra quando erano all'Inferno.
"Niente, ne ho avuto le prove quella volta all'Inferno."
"Parli di quando si era trasformata?"
"Sì."
"Ma non era in sé."
"Andiamo, forse la ritroveremo a casa sua."
"Kevin! Non cambiare discorso." dissi serio mentre iniziavamo a dirigerci verso casa di Elettra.
"Quale discorso?"
"Ti ho detto che non era in sé quella volta, cosa ti fa pensare che lei sappia difendersi?"
"E' una ragazza forte."
"Kevin!"
"Dimmi angioletto."
"Cos'è successo all'Inferno tra voi due che io non so?"
Prima di rispondere ci penso su e questo mi faceva insospettire ancora di più.
"Nulla di che. Sa come rispondere alle minacce."
"L'hai minacciata?" scattai prendendolo per il colletto.
"Rilassati, non è successo nulla, l'ho solo messa alla prova."
"Messa alla prova? Conosco il tuo mettere alla prova. CHE LE HAI FATTO?"
"Niente!" mi disse sicuro.
Non mi convinceva ma per il momento era meglio lasciar perdere il discorso.Arrivati davanti a casa di Elettra, entrammo ma non la vedemmo da nessuna parte.
Io: "Dov'è Elettra?"
Miriam: "Non è ancora tornata. Amore meglio se..."
Non fece in tempo a finire la frase che Elettra arrivò accompagnata da Raphael... RAPHAEL? CHE COSA CI FACEVA CON LUI?
Io: "Dov'eri finita? Ti abbiamo cercata dappertutto al parco." scattai preoccupato.
Elettra: "Non lo so... non avevo il controllo delle mie azioni, ero presa dai sentimenti..."
Kevin: "Sei anche andata in giro in pigiama, interessante." disse ambiguamente mettendosi una mano sotto il mento, con una punta di desiderio nel suo sguardo.
Io: -Non osare!- lo minacciai telepaticamente, ma lui non fece una piega: "Ehi non ci provare!" lo ammonii.
???: -Sei geloso Christian?- sentii una voce rimbombare nella mia testa, ma la ignorai, frse era frutto della mia immaginazione.
Giacomo: "Guarda guarda chi si vede! Salve Raphael come stai?" lo conosceva? E non lo infastidiva? Ero stupito.
Raphael: "Bene è un piacere rivederti!" disse sorridente.
Elettra: "Vi conoscete?" chiese basita.
???: -Lasciati aiutare.-
Io: -Chi sei? Cosa vuoi?- in quel momento sentivo solo quella voce, non sentivo cosa mi stava succedendo intorno. Avevo una sensazione strana, avevo voglia di uccidere tutti coloro che si avvicinavano ad Elettra... cosa mi stava succedendo? Sentii lo sguardo di Elettra addosso, cercai di aggrapparmi a quello, ma facendolo quelle sensazioni aumentavano.
???: -La senti? Vuoi proteggerla? Allora lascia che ti aiuti.- mi disse la voce. Era come se stesse sfruttando i miei desideri e i miei sentimenti più profondi contro di me, perciò Elettra era il fattore che lo rafforzava.
Mentre provavo quelle sensazioni arrivò Marta che riuscì a distrarmi da ciò che mi stava accadendo.
Marta: "Mamma! Mi aiuteresti..." si bloccò appena vide che ci eravamo girati verso di lei.
Io: "Ciao Marta come stai?" chiesi sorridente, mentre Kevin sembrava non curarsi della sua presenza.
Marta: "B-bene!" rispose, ma stava guardando impaurita Kevin.
Kevin : "Beh! Perché mi guardi così?" domandò nervoso.
Marta: "Stammi lontano chiaro?" disse spaventata a Kevin
Kevin: "Ancora con questa storia? Sono cambiato, non sono più quello di prima!" disse sbuffando e mettendosi le mani dietro la testa incurante.
Elettra: "Sempre molto gentile tu eh!"
Kevin: "Che vuoi? È la mia natura." disse vantandosi.
Elettra: "Sempre molto modesto anche, giusto?"
Kevin: "Ovvio. E' la mia prima qualità." mentre loro due parlavano amichevolmente, i miei sentimenti più oscuri si moltiplicavano più del necessario, ma cercai di mantenere la calma.
Marta: "Non mi interessa! Tu stammi alla larga ok? Così andiamo d'accordo." ripeté.
Kevin: "Si si!" disse girando lo sguardo verso il cielo annoiato.
Marta: "E lui chi è?" chiese curiosa indicando Raphael.
Raphael: "Ciao mi chiamo Raphael! Tu come ti chiami?" domandò sorridente.
Marta: "Tu mi stai più simpatico del cornuto lì dietro." disse indicando Kevin.
A Elettra scappò una risatina che le fece guadagnare uno sguardo ostile da parte sua: "Io sono Marta la sorella di Elettra."
Raphael girò lo sguardo verso Elettra sorpreso.
Raphael: "Non vi somigliate affatto."
Elettra: "Lei ha preso tutto dalla mamma e io da papà." spiegò.
Raphael: "Quindi tu e la piccoletta siete figlie di quel furfante?" chiese curioso Raphael indicando Giacomo.
Elettra: "Perspicace!"
Raphael: "Caspita che sorpresa."
Elettra: "Anche io ho i miei segreti." disse superba.
Marta: "Ehi io non sono piccoletta chiaro?" lo ammonì.
Raphael: "Chiedo scusa milady." disse inchinandosi. Io e Kevin lo guardammo schifati.
Marta: "Grazie." disse felice del trattamento riservatole: "Mamma verresti a darmi una mano?"
Miriam: "Certo tesoro andiamo."
Marta e Miriam si allontanarono e noi rimanemmo soli.
Giacomo: "Accomodati." lo invitò.
Raphael: "Ti ringrazio."
Giacomo: "Allora che mi racconti?" chiese sorridente.
Raphael: "Niente di che solo che ora ho un incarico, tu?"
Giacomo: "Anche io non ho niente da raccontare tranne forse il fatto che ora ho una famiglia da mantenere. Ti offro qualcosa?"
Raphael: "No grazie!"
Giacomo: "Cucciola, questo tizio qui di fronte a me è un burlone quindi ti consiglio di stare attenta a lui!"
Elettra: "Ehm... ok! Ne ho già avuto un esempio poco fa." affermò.
Raphael: "Ehi per te è un problema se Elettra si allena con me?"
Giacomo: "Perché dovrebbe? Anzi tu forse puoi starle più dietro rispetto a quanto possa fare io e forse la puoi aiutare di più rispetto alle mie possibilità."
Raphael: "Ottimo tutte le mattine alle 11 è un problema?"
Giacomo: "Affatto!"
Io: "Io non sono d'accordo!" mi alzai nervoso.
Kevin: "È la prima volta per me appoggiare l'angioletto, ma nemmeno io sono d'accordo che lei si alleni con questo qua!" mi sorpreseElettra: "Qual è il vostro problema?"
Io e Kevin: "Non mi fido di lui!" Ci guardammo sorpresi.
Elettra: "Bel coretto, dovreste provare a creare un bel duetto di giovani cantanti. Degli Idol che piacciono tanto alle ragazze adolescenti."
Io e Kevin: "Ehi!" ci scambiammo lo stesso sguardo sbalordito.
Elettra: "Appunto."Kevin: "Ragazze adolescenti? Tipo te stella? Dopotutto hai solo 18 anni e quella è l'età in termini umani." disse ammiccante.
Elettra: "Comunque io faccio di testa mia e ho già accettato! Sono abbastanza grande per decidere della mia vita." disse arrossendo. Perché arrossiva?
???: -Sta arrossendo, è un segno.- ma ignorai la voce.
Io: "Prima dovevi parlarne con me!"
Elettra: "Cosa? E per quale ragione scusa? Non ti sei mai fatto vedere in questi giorni, a parte ieri che non so nemmeno se eri tu o no, ma perché dovrei rendere conto a te che, da quando è arrivato Raphael, ti comporti in modo strano e non ti fai vedere?"
Io: "Ieri è venuto qualcuno con le mie sembianze?"
Elettra: "Non mi hai sentita prima?"Io: "Non avevi detto che aveva le mie sembianze. Che ti ha fatto?" chiesi preoccupato.
Elettra: "Niente, e poi che ti importa? Mi hai lasciata qui da sola per giorni."
Io: "Sono sempre il tuo ragazzo ti ricordo."
Elettra: "Infatti, lo sei forse, non sei Giacomo ti ricordo, ovvero il signore qui dietro, ossia mio padre. E non ti stai più comportando come mio fidanzato! Quindi non so nemmeno se lo sei più. Perciò per quale ragione dovrei chiedere a te cosa fare della mia vita? Perché dovrei stare qui ad ascoltarti? Forse è meglio se io e te la finiamo qui. Detto ciò io me ne vado, non voglio più né sentirti né vederti!"
Era scappata in camera arrabbiata, stavo per seguirla ma Kevin mi bloccò.
Kevin: "Lasciala tranquilla."
Io: "Da quando fai il saggio?"
Kevin: "Da quando hai iniziato a comportarti da stupido."Io: "Non hai il diritto di parlarmi in questo modo, proprio tu che sei stato il primo a fare stupidaggini."
Kevin: "Proprio perché ho imparato dai miei errori che voglio evitare che li faccia pure tu."Io: "Non provare a fermarmi." mi scansai bruscamente da lui e la seguii a ruota.
Quando salii e mi avvicinai alla porta sentivo il silenzio più assoluto.
"Vattene!" mi disse aggressiva di punto in bianco.
"No! Voglio parlare."
"E io non voglio! Lasciami da sola come hai fatto negli ultimi giorni!"
"Piccola apri per piacere." dissi addolcendo il tono.
"No! Non sono più la tua piccola! Non ti voglio più vedere!" disse in tono duro
"Pic..." sentii un urlo venire dalla sua stanza e buttai giù la porta della sua camera per poi scaraventarmi all'interno: "Che è successo?" il suo sguardo era spaventato ed era rivolto alla finestra: "Piccola? Che è successo?"
Sentii dei passi veloci dirigersi verso la stanza di Elettra.Giacomo: "Che è successo?"
Io: "Non lo so sono appena entrato e sto cercando di farla parlare." mi diressi verso la finestra, ma era chiusa.
Guardai giù, ma niente era vuoto.Giacomo: "Cucciola per piacere dimmi che è successo."
Elettra: "Il ragazzo alato... l'angelo dalle ali nere... era lui! L'ho visto qui davanti a me." disse in preda al terrore.
Io e Kevin ci scambiammo uno sguardo di intesa e portammo con noi Raphael per avere delle spiegazioni.
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Angeli Custodi-Tutto sta cambiando
ParanormalSEQUEL DI "Angeli caduti - l'inizio di tutto" Secondo libro della trilogia Sono passati mesi da quando Elettra si è trasformata per la prima volta. Ora si allena tutti i giorni con il padre e la madre per controllare i suoi poteri; tutte le volte ch...