𝐂𝐡𝐚𝐫𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐮𝐫.

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"Andiamo Bakugou andiamo a prendere un gelato insieme! L'estate é arrivata"

La cosidetta bakusquad cercava in tutti i modi di farlo uscire dalla sua stanza e fargli cambiare aria.

"Andate via, fa troppo caldo preferisco stare chiuso qui con l'aria condizionata"

"Lo sappiamo tutti che sei in depression- AHIA!"

"STA ZITTO DENKI"

Fuori dalla stanza si era creato il caos totale, Katsuki uscí incazzato e gli sbraitó contro le peggio cose.

"Beh almeno sei uscito, andiamo?"

"Tsk!"

Dopo tutte quelle storie riuscirono finalmente a respirare un pó d'aria pulita.
Katuski dal canto suo apprezzó quel piccolo gesto cosí apparentemente superficiale ma per lui molto importante.
Infondo, anche se non voleva ammetterlo, respirare un pó d'aria pulita gli aveva fatto piú che bene.

Camminarono per un pó sotto il sole cocente per poi arrivare davanti a un piccolo bar, con un'enorme insegna con su scritto "ice cream of love", era un negozio che produceva esclusivamente gelati ma c'era un piccola particolarità, ovvero quella di preparare i gelati per ogni persona con il gusto che piú ritraeva la propria anima gemella.

Rimase titubante quando arrivó il suo turno.
Guardó la ragazza dietro il bancone che lo aveva iniziato a squadrare da capo a piedi con insistenza, sembrava volergli guardare dentro, anzi, lo stava facendo, per un'attimo si sentí spoglio davanti quella figura cosí tenera con le guanciotte rosee ricoperte di lentiggini.

"Mhm vediamo, per te un bel gelato alla mela verde! E poi...mhm..."

Mi squadró dinuovo con un sopracciglio alzato e poi fece un sorrisino prendendo un'altro gusto.

"E poi la specialità della casa, é un nuovo gusto, puó sembrare strano ma va a ruba, ecco qui una pallina di gelato al thé verde"

"Thé verde?"

"Si, te l'ho detto che era strano, ma la tua anima gemella ha un qualcosa di delicato ma... Come dire... unico,  ecco!"

"Non ho un'anima gemella"

"Oh... Tutti c'é l'hanno, e la nostra seconda metà, si dice che in una delle immagini classiche erano associate all'idea di anima gemella ed'é quella riportata nel simposio di Platone, in cui viene riportato ed elaborato il mito greco degli androgini. Secondo questo mito, quindi, all'origine dei tempi gli esseri umani non erano suddivisi per genere, e ciascuno di essi aveva quattro braccia, quattro gambe e due teste. Col tempo gli ermafroditi cominciarono ad essere insolenti nei confronti degli dei e questi, per punizione, li divisero in due parti con un fulmine, creando da ogni essere umano primordiale un uomo e una donna. Come conseuguenza, ogni essere umano cerca di ritrovare la propria iniziale completezza cercando la propria metà perduta"

Katsuki per la prima volta aveva ascoltato in silenzio, interessato, e colpito dal racconto della ragazza.
Prese il gelato e uscí con in suoi amici, prese un pó di gelato e ne rimase colpito i gusti seppur differenti insieme creavano un'esplosione di sapori.
Se lo gustó in silenzio fin quando non gli arrivó una chiamata.

"Pronto"

"Katsuki! Ecco... Si tratta di...
Izuku!"

"Cosa?! Se é un fottuto scherzo te ne faró penti-"

"Katsuki sono tua madre e non scherzerei su una cosa del genere, Izuku si é appena svegliato e con sua madre... Ma Purtroppo c'é una piccola cosa che devi sapere.
Ecco lui ha-"

"Me lo dirai quando saró lí, aspettami ok?"

"Aspetta kats-"

Prese a correre, eccome se correva, sentiva il sudore imperlargli la fronte e il cuore battere, forte, sentiva gli occhi lucidi e la vista che pian piano si appannava.
Lui era sveglio!
Correva e correva non prestava attenzione a nulla e nessuno voleva solo rivedere i suoi occhi verdi e le sue labbra rosee tingersi di quel tenero sorriso che solo lui sapeva fare.

Voleva abbracciarlo.

Sentire le sue braccia.

Sentire il suo nome pronunciato da lui.

Sentire dinuovo i suoi borbotii.

Vederlo combattere dinuovo al suo fianco.

Voleva lui e basta.

Arrivó dopo qualche minuto, entró nell'edificio e andó direttamente verso la sua stanza ma una mano bloccó il suo polso.
Si giró verso la figura e vide sua madre guardarlo.
Negó col capo e lui si fermó un secondo, cosa c'era che non andava? Stava sognando?

"Izuku... Ha perso la memoria a causa del forte impatto.
Ricorda solo sua madre e di All might e del suo potere"

"Non si sa ancora cosa ricorda di preciso parla poco, ed é Evidentemente scosso dalla situazione, quindi perfavore, non chiedergli nulla e non stressarlo ok?"

"Recupererà la memoria vero?"

"Si, ma ci potrebbero volere settimane, mesi o anni"

Annuí debolmente, entró nella stanza, stavolta con meno entusiasmo ma si bloccó quando incroció il suo sguardo smeraldino nei suoi.

"Izuku..."

𝐂𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐦𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐧𝐨𝐦𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora