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Mi guardai attorno cercando di capire dov'ero < Ma dove siamo finiti?!? > chiese una voce dietro di me. Mi accorsi che almeno l'impostore era con me <Dato che noi siamo dentro un castello e a giudicare dal posto, siamo finiti nell'arena leggendaria di Clash Royale. Cosa strana, dato che sul telefono l'ho appena sbloccata. > dissi io abbastanza confuso, e il mio cellulare  iniziò a squillare di nuovo. Ma io sapevo già chi era " Ehilà, come stai? " chiese Deadpool < Dove sono Sergio e Herobrine? > risposi con un altra domanda " Dato che a Sergio non piace Clash Royale, l'ho mandato in Papa's Pizzeria a cucinare delle pizze perché lo scorso capitolo si è lamentato chiedendone una" rispose il mercenario chiacchierone < Ok, ma perché sono nell'arena leggendaria con tutte le carte sbloccate? > chiesi io. Ma Deadpool mi chiuse la chiamata in faccia. Pensai avesse fatto qualcosa di losco, ma ancora ora non voglio scoprire se ha bruciato la casa degli sviluppatori del gioco in cui mi trovavo. < Va bene, ora dobbiamo solo  vincere la partita. > dissi < Ma come facciamo? C'è solo questa stanza e se uccido qualcuno mi vedono tutti tutti. > rispose Red, e io mi resi conto che Herobrine si adattava alla situazione perché Minecraft era un gioco libero, mentre in Among us potevi fare solo certe cose. < Senti, questo mondo è molto diverso dal tuo. Lascia fare a me. > dissi io mentre il re avversario metteva in campo un gigante e una coppia di arcieri. Quando arrivarono nel mio campo, però, misi un ondata di scheletri che ridussero in elisir il gigante e gli arcieri, per poi dirigersi nel campo nemico, dove vennero purtroppo sterminati da una pioggia di frecce. Red si mise fra me e le carte e ne prese una < Aspetta, ho capito! Dobbiamo mandare sti cosi contro quelle strutture per distruggerle, vero? > disse lui < Si, ma vedi, ogni carta ha... > cercai di spiegargli, ma lui mi interruppe e gettò la sua carta davanti a noi: era un barile d'ossa. Ma invece di partire, il barile rimase sospeso in aria < Che cosa...? > si domandò l'impostore confuso, proprio come me < Siamo stufi di essere buttati giù come bestie da macello! Anche noi abbiamo un cuore! > si sentì urlare da dentro il barile < Io non lo vedo. Probabilmente perché siete fatti solo d'ossa. > scherzai < Mi mancava solo la rivolta dei secchi. > disse Red, non sapendo che là dentro ci fossero degli scheletri < Mi dispiace, ma oggi non ci lanceremo. > disse lo scheletro < E c'è qualcosa che posso fare per farle cambiare idea? > chiesi io provando un approccio diplomatico < Ragazzi? > chiese lo scheletro, e poi tutti i presenti nel barile cominciarono a bisbigliare, e alla fine lo scheletro ribelle parlò < Vogliamo del latte! > < Indovino: volete il calcio che contiene per potenziare le vostre ossa. > dissi io conosco questa cosa < Si! > rispose < Bene. Dopo vi daremo del latte. > accettai io, e finalmente il barile partì. < Ok, passiamo al prossimo. > disse il rosso gettando un altra carta dietro il castello, e questa volta uscirono le reclute royale, ma si nascosero dietro il castello <Ma che state facendo?!? Che razza di soldati siete?!? > chiese l'impostore < Ci stiamo nascondendo. E poi siamo reclute, non soldati. > rispose uno < Ma io come faccio?!? Sentite, va uno e poi vanno gli altri, okay? > disse il mutaforma, e in risposta le reclute iniziarono a fare carta/sasso/forbice, ma ogni volta che che lo facevano usciva a tutti lo stesso. Dovetti trattenere le risate. Ma poi finalmente uno spinse gli altri e si diresse verso il campo di battaglia < Levatevi codardi, qui ci penso io! > urlò gettandosi < Finalmente una recluta degna di quel... > incomincia io, ma mi interruppi quando il poveretto venne ridotto in elisir dopo essere stato colpito da una palla di fuoco, con la conseguenza che i suoi compagni si nascosero ancora di più. Ma l'impostore non c'è la faceva più. < ANDATE SUBITO A COMBATTERE BRUTTI $+®0~%! > urlò mostrando i denti aguzzi e la lingua lunghissima, e finalmente le reclute terrorizzate si diressero a combattere. Però arrivò un gigante dalla parte opposta. Fortunatamente avevo segretamente piazzato un Goblin cerbottaniere e lui riempì di frecce il gigante < Il Goblin cerbottaniere spacca! > urlò lui, ma c'era poco da festeggiare dato che dalla parte del barile e delle reclute venne nientemeno che il Gran Cavaliere! Soltanto atterrando fece perdere lo scudo alle reclute, che lui fece a pezzi facilmente. Dietro di lui cadde il barile liberando gli scheletri, ma semplicemente si girò e saltò nella direzione degli scheletri, facendo in modo che non ci fosse più distinzione fra loro e degli ossi per cani. < Ti serve un aiutino? > chiesi io mentre il cavaliere si gettò sulla torre della principessa, quasi distruggendola < No, me la cavo da solo! > disse il rosso prendendo un carta per poi gettarla accanto al gran cavaliere, questa volta facendo uscire uno stregone di ghiaccio < Bonjour messieurs, avete bisogno del mio aiuto? > chiese lo stregone con accento francese congelando il gran cavaliere, permettendo alla principessa di finirlo < Si, vai amico! > esultò l'impostore < Tout de suite, inizia lo show! > disse lo stregone congelando il terreno sotto i suoi piedi e iniziando a pattinare, per poi congelare uno stregone elettrico che venne distrutto da la coppia di barbari scelti messa da me < Ayons froid i bollenti spiriti di questo stregone. > disse, per poi congelare un goblin appena uscito da una gabbia con l'aiuto di due scheletri spaccamuri messi da Red <Acchiappiamo questo coquin. >, per poi congelare la bomba di uno scheletro, un gruppetto di tre sgherri e un minatore < Emballons questi sgherri e questo minatore. > mentre la bomba dello scheletro gigante gli esplodeva in mano e infine ghiacciare come un albero di natale una torre infernale cantando Let me go di Elsa,  per poi aprire le braccia come se aspettasse il suo pubblico. Sfortunatamente venne congelato da uno spirito di ghiaccio. < Da gelataio a gelato. > commentai io. A quel punto il nostro avversario schierò la domatrice di arieti dalla parte della torre della principessa che mi era rimasta, e tremai mentre rosso piazzò semplicemente un PEKKA e dei goblin < Dobbiamo stare attenti. > dissi io tremante < A cosa, che non ci rovini il prato? > chiese il mutaforma ridendo < Amico, quello è un personaggio leggendario! > dissi io, ma la domatrice caricò la torre con un urlo legando il PEKKA e i goblin con le sue palle legate a una corda, e il suo ariete distrusse la torre della principessa. Grazie alla mia prontezza nel schierare una palla di fuoco e anche grazie ad un colpo del PEKKA, riuscimmo a porre fine alla minaccia. A quel punto decisi di prendere in mano la situazione, e mandai un drago elettrico, che si diresse a fare fuori un minatore, una mongolfiera, una capanna di goblin e un moschettiere, ma l'ultimo gli fece abbastanza danno da impedirgli di abbattere la torre di una principessa. < Ah! Visto che non sei meglio di me? > disse l'impostore, ma io mi limitai a mettere un golem di elisir che si diresse alla torre della principessa, per poi emettere un suono < Scusi, cosa? Non ho capito bene. > chiese la principessa confusa, e il golem emise di nuovo il suono < Qualcuno parla il golemese per caso? > chiese la ragazza, ma il golem di elisir distrusse la torre, prima di venire messo giù da uno stregone elettrico con molte difficoltà, ma ormai la torre centrale era quasi distrutta. < Secondo me, tu non sai cosa stai facendo. > disse l'impostore, ma io sorrisi e gettai una carta: ne uscì un gigante elettrico. < Finalmente il mio momento. Prendete questo! > disse il colosso mentre una scarica elettrica proveniente dal suo zaino/centrale elettrica colpiva un domatore di cinghiali, riducendolo in elisir < Leggendario! > esultai io, ma lui mi smentì subito < Mi spiace purtroppo sono epico. > disse lui, poi io misi una gang di goblin, che misero della musica < Eh vai, attacco speciale ballo con i goblin! > urlò lui mentre si metteva a ballare con la sua gang come se fossero i Cyber Punk, e io misi anche una scintilla. Le truppe nemiche vennero tutte fulminate, e uno stregone elettrico aveva gli occhi che brillavano < Oh, si pubblico di Clash, è appena arrivato il vostro gigante preferito! > urlò lui facendo delle pistole con le mani indicando tutti i nemici che esplodevano per l'elettricità. Però era troppo tardi per gioire: il gran cavaliere era tornato! < Oh no, eravamo così vicini! > urlai io mentre il gran cavaliere si preparava per saltare, ma venne fulminato sul posto < Grande gigante elettrico! > esultò l'impostore < Ma non sono stato io. > rispose il gigante. I goblin si guardarono colpevoli, e notai che erano molto vicini alla scintilla < È stata la scintilla. > dissi io, ma il gigante elettrico si limitò a sorridere, fare le pistole con le mani per salutare i goblin e dare un pugno alla torre centrale < Pugno shock! > urlò, e la torre centrale cadde a pezzi. < Abbiamo vinto! > urlai icontento. E così io e l'impostore venimmo avvolti dalla solita luce.

Demy & Sergio nel GameversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora