5: I Ricordi.

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14:30

Dopo che Federico mi ha abbracciato in un modo alquanto imbarazzante me ne salgo in camera mia per iniziare a studiare.

Aprendo la porta vengo accolto dal buio soffuso della mia stanza, la sempre lascio così dato che il buio mi aiuta a rilassarmi e  concentrarmi di più su quello che sto facendo.

Butto il mio piccolo zaino sul letto e lo apro per tirare fuori i libri, finalmente posso iniziare la mia sessione di studio in tutta tranquillità.

15:02

Mentre studio mi salgono alla mente un sacco di ricordi, cerco di scacciarli dato che vorrei studiare in pace senza che il mio cervello mi ricordi ogni due per tre che soffro di paranoie e sovrappensieri.

Mi inizio a ricordare di tutte le persone che ho aiutato ma poi sono rigorosamente sparite, di quanto io sia anche incapace di fare amicizia dato che appena vedo un gruppo di persone mi allontano, ho paura di affezionarmi e essere preso per il culo di nuovo.

Non devo piangere, Rox, studia e non piangere

Mi dico mentre sento la gola che brucia e la faccia accendersi, ecco sto per piangere come al solito.

Crollo.

Inizio a piangere, però non è effettivamente un pianto, è come se mi sforzassi, ma ormai non sono più capace, sono diventato troppo bravo a imbottigliare ciò che provo perché ritengo che alle persone poco interessa o meglio non gliene frega nulla di ciò che sento.

Cerco di non farmi sentire da mamma e papà che sicuramente stanno vedendo la televisione con gli zii, soffoco il mio grosso singhiozzo con quel povero martire del mio cuscino che ormai ne ha sopportate di cotte e crude da parte mia.

Ecco dei passi.

Cazzo, mio padre ha sicuramente l'udito bionico, perché come temevo lo sento che si avvicina alla mia porta.

Klaus:Ehy Rox, posso entrare?

Entra.

Il mio tono è gelato

Mio padre si abbassa per poter entrare dato che è un uomo di 1.85, mi guarda preoccupato

Klaus: Ti sentivo piangere, Moses ti ha messo un brutto voto per caso?

Mi chiede

Io abbasso la testa

Sto bene, ho solo bisogno di sfogarmi ogni tanto.

Klaus:  Tu sei così tanto dolce ed affettuoso, si può sapere perché sei diventato tutto d'un tratto freddo e distante?, Ti abbiamo fatto qualcosa??

No papà, è che ormai sto crescendo, e sono cambiato....

Klaus: Tu fai così perché vuoi essere forte, uno senza sentimenti, perché non vuoi farti vedere dolce, ma in realtà tu sai benissimo che a noi va bene così Rox

Abbraccio forte papà, lui capendo quanto ne abbia bisogno mi stringe più forte

Ti voglio bene...

Klaus: Anche io

Faith. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora