La mia mente è esausta.
L'eco dell'ansia che evidenzia l'avvenire del futuro insicuro
e ancor di più l'essere stato del passato tormentato.
Sono in un labirinto ogni volta nella quale mi soffermo troppo, dimentico e perdo la strada.
Nessuno è sordo ma nessuno sente.
Nessuno è cieco ma nessuno vede.
Vi grido aiuto, la mia lingua non è come la vostra
ma noto che voi parliate tutti allo stesso modo, abbiate le stesse idee e opinioni.
Non mi definisco portatore di guerra, né tanto meno di pace
ma voi non arrivate
nemmeno un po'
al concetto
dell'esistenza continuamente tormentata
dell'animo umano.