Capitolo 2

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Sophie l'afferrò per un braccio e la trascinò al bancone nero vicino all'angolo sinistro, proprio attraverso la pista da ballo.

Strisciando tra la folla con i suoi tacchi punta, stava annegando in un mare pieno di emozioni affascinanti. Andando oltre se stessa, stava già pensando troppo a domande come quanto tempo sarebbero rimaste o come avrebbero preso da bere senza una carta d'identità babbana o-

La sua scia di pensieri si interruppe quando sentì il barista presentarsi. Sophie ordinó due Martini sporchi o qualunque cosa dicesse, supponeva fossero una specie di cocktail bevuti dai babbani.

Il barista si rifiutava di dare a loro i drink senza vedere il loro documento, quindi, essendo Sophie la stronza testarda che é, ha usato la Maledizione Imperious con un colpo della sua bacchetta di noce nera per costringere il barista a preparare i drink. Poi semplicemente lo dimenticò come se niente fosse mentre Elise fissava la sua ottusa amica con gli occhi spalancati.

"Sai che ottengo sempre quello che voglio, non preoccuparti amore, ora prova questo" Sophie ridacchiò mentre le porgeva il cocktail dall'aspetto strano.

"Penso che i babbani abbiano ufficialmente perso la testa, chi mette le olive nei drink, che scioccazza é questa." Elise ridacchiò.

"Alla salute amore" Sophie fece tintinnare i loro drink e aspettó fino a quando Elise assaggió il cocktail.

Dopo aver svuotato i loro cocktail, Elise sentì l'alcol formicolare tra le sue dita implorandola di rilassarsi. Si diressero verso la pista da ballo e ballarono il ritmo della musica. Sophie stava cantando-urlando con la musica. "Like a G 6, like a G 6... Now I'm feelin' so fly like a G 6". Le luci rosse e nere ballavano con la folla nell'oscurità, facendo fondere tutti in uno.

Elise poi notò un biondo alto appoggiato al muro che fissava la sua anima con il fuoco negli occhi. Si guardarono negli occhi e lei vide un sorrisetto scivolare sulle sue labbra, lui tenne il contatto visivo mentre sorseggiava il suo drink, lei pensò che fosse whisky. Era così bello. Indossava tutto nero- pantaloni neri e una camicia nera con due bottoni slacciati che mostravano la sua pelle luminosa.

I suoi occhi grigi stavano bruciando i suoi, era come se fosse fuggita da un momento di beatitudine. La stava osservando dall'alto al basso con gli occhi da drago. Si morse leggermente il labbro, un gesto che non avrebbe notato se non avesse ricambiato il suo sguardo. Sentì il suo stomaco girarsi ed il suo cuore sciogliersi finché lui non mi interruppe il contatto visivo. Si voltò e parló con i due ragazzi in piedi come guardie del corpo come se i momenti interrotti tra loro due non si fossero verificati.

Elise, sentendosi ubriaca, sentì la sua timidezza scivolarle via e continuò a ballare con Sophie in modo intimidatorio. Con la coda dell'occhio poteva vedere il biondo che si allontanava sgattaiolando via dalla sua vista. Si accigliò, ma fece del suo meglio per ignorare i pensieri su di lui e scivolò via con la musica. Non era mai stata in un locale così esilarante, specialmente in uno che era per i babbani.

Ergo, ha fatto del suo meglio per godersi questo momento prima di tornare alla sua vita monotona. Notò un ragazzo che si avvicinava a Sophie e presto stavano ballando insieme, così ha deciso di non sembrare una dannata idiota che ballava da sola ed è andata al bar.

Non appena raggiunse il bar, si ricordò della tattica che Sophie aveva usato per prendere il drink, non c'era modo all'inferno in cui avrebbe rischiato la sua vita perfetta usando l'imperdonabile maledizione, si sedette sulla sedia del bar, cercando di decidere come prendere i drink. Poteva flirtare a modo suo e lusingarlo con il suo fascino e sì, avrebbe funzionato. Alzò lo sguardo e notò che il barista salutava un altro gentiluomo. Merda. Infastidita, sospirò chiedendosi se fosse il caso di stupirlo e prepararsi il drink da sola. Ma non hanno nemmeno un normale alcol magico, come diavolo avrebbe fatto a farlo- notò un cocktail che le toccava le dita che erano state appoggiate sul bancone. Alzò lo sguardo e notò che era di nuovo il Martini. Sorrise, aspettandosi vedere Sophie al suo fianco, ma invece incontrò gli occhi di un drago.

Luscious [traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora