Ciro "Buongiorno ragazzi vi ho chiamati tuti qui, ragazzi e ragazze per darvi una notizia abbastanza importante. Domani mattina riceveremo una visita da una persona che voi già conoscete abbastanza bene mentre io no. Mi sono affidata ai vostri educatori e mi hanno detto che con la sua presenza c'era un clima migliore, perciò non fatemene pentire e fatemi fare una bella figura. Arrivederci" È questo che ha detto la direttrice ieri, da quel momento abbiamo tutti in mente solo un nome, una persona che sappiamo però non tornerebbe più . "Oh Cì ascolta a me, è lei, amm sempr fatt burdell, o clim seren stav sol co ess" Pino ne è convinto continua a dirlo neanche prevedesse il futuro "Pino ha ragion Cirù, sol cu ess c simm calmat" lo spero Totó lo spero. Edo sta zitto, è seduto affianco a me e fissa l'ingresso oltre il campo, so che la pensa come me quindi spera che chiunque sia entri subito per toglierci tutta la tensione di dosso,ogni tanto mentre uno di noi parla si volta per qualche secondo per poi tornare a fare ciò che stava facendo. "tu c ric Edoà?" guardo Pirucchio malissimo "ma c sfaccim n sacc Pirù, c teng a sfera maggc? " si volta subito verso Pirucchio che si trova accanto a me "oh ma c vulimm calmà? Amm litigà p sti strunzat over? Nisciun o sà chi è, mo c'arriv vrimm" Edo gira di scatto e si piega per guardarlo oltre di me ignorando quello che ho detto, non ho mai visto Edoardo così nervoso e lo capisco" vu sapè c penz Pirù? Penz c ess non turn, p colm mij nun torn, vuliv sntì sta cos ver?" Edo sta per scoppiare, Totò si è inginocchiato davanti a lui e cerca di calmarlo "A sta clam Edoà, s ess torn è meglio no? E s t ved accussi nun t guard manc nfacc, o saji ve? S è Nessa e le vuoi parlare Calmt"
Edo "O sacc To, ma c'aggia fa se non entra ancora nessuno comm magg calmà?" butto la sigaretta e mi alzo andando a giocare a calcio so che non tornerebbe mai, ma se lo facesse sarebbe peggio, non mi guarderebbe in faccia e per carità non le dò torto anzi, sono stato uno stronzo, non se lo meritava, ma se è vero che è lei proverò anche se sarà invano a sistemare le cose "mo vai a giocà?" chiede Ciro con un piccolo sorriso "agg sfugà!" rido e Totó con me " Pinù vien?" è una delle poche cose che abbiamo in comune io e Pino, lui ama il calcio tanto quanto me " mo chied pur, finisc chess e arriv" alza il mozzicone della sigaretta ormai quasi finita "ia muoviti" passa poco che iniziamo a giocare "Edoà staij sfucann tropp eh" ride e io con lui mentre ci fermiamo dopo una ventina di minuti "l'agg ritt c'aviv sfugà" "Edoà! Pinù! è arrivat, venit ca" "arrivamm Cì" iniziamo ad avvicinarci ma appena vediamo il sorriso di Liz e Lino e che Beppe e Gennaro subito si allontanano da noi capiamo che Pino aveva ragione. "è ess Edo" "l'agg vist Pinù" siamo tutti vicino alla rete Ciro Scende dall'auto "Amor mij" "Ness" "oh ma c tien" nessuno fiata perciò mi ha sentito tutte e tre le volte,.va avanti senza neanche voltarsi verso di noi "non mi ha neanche guardato quando la chiamavo" mi sto innervosendo " a nessuno di noi Cì" si ferma un attimo, guarda prima me e poi Edo per ripetere "nessuno". Torniamo a sederci io e Edoardo su una panchina da soli, si sente come me, ma nessuno parla per una decina di minuti "Vafemmoc è per colpa mia Cì" "O sacc Edoà o sacc" Ness
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"Hey pccrè " "Liz!" l'abbraccio "cre t so mancat?" "assai Liz"ed è vero mi sono mamcati tutti"We Vanè, si turnat over " " Lino! Eccert come fate senza di me "rido e loro con me "Gennà t faij chiu alt!" "Tu t faij chiu scem" "t vogl ben Gennà" gli mando un bacio volante "Beppe!Tutt'apost? " "t'apost" sorride "il comandante?" non lo vedo neanche in lontananza "t sta aspttan ca direttric, t'agg accumpagna" "waa e iam, ancora mi perdo" Liz scoppia a ridere "c vrimm arop" *mentre andiamo* "comm ta vstut ben, con chi stavi" "ho mangiato fuori con degli amici" "brav. Ta fatt l'alt tatuagg" "3 mo so sei" "quali" "t l'aggia spiegà?" liz annuisce "vabbuò sui polsi n teng 3,sul destro al lato la nota musicale, sul sinistro il battito del cuore con le cuffie o pcche e chist o saji già i tenev, sul lato del sinistro ho aggiunto uno spicchio di luna pcche so lunatica e m piacev, sul braccio sinistro poi internamente" 5, 6,7,8..." come gli altri 2 per la musica c'è il ballo e sotto il seno" Never Mind"" sarebbe?" "non importa" "bello, quan l'hai fatto questo?" "in realtà qualche giorno dopo che me ne sono andata, poi na volta dal tatuatore mi so tolta il pensiero degli altri due" " fatt buon, e il piercing nun a pigliat nu colp mammt?"conoscendo mia madre sa che non le piacciono i piercing "l' ha convinto Michele" mio fratello "t sta buon" *arriviamo e Liz bussa, appena entriamo vedo però anche Nad* "oh amò nat vot ca?" subito mi corre incontro e ci abbracciamo "eh amò simb i stess cos. Pur tu si turnat però" "yes, v'agg da na calmat" ridiamo insieme e con noi anche Liz e Massimo, la direttrice invece sorride "dai Liz porta Nad in cella" "Già comandà" "dai Nad iammucin" "t veng a truvà arop amò" *se ne vanno* " Pccrè" Massimo si avvicina e mi abbraccia " comandà" ricambio subito l'abbraccio per poi andare a stringere la. Mano alla direttrice e sedermi "Buongiorno" sorrido mi sembra una brava donna "Buongiorno, deduco tu sia Vanessa. Io sono Paola Vinci, la nuova direttrice, so che in passato sei già stata qui per parecchio tempo e la tua presenza ha influito in positivo sui ragazzi, spero perciò che le cose non siano cambiate e che tu possa aiutarci "" certo, volevo solo anticiparle che essendo ormai l'estate quasi terminata la scuola inizia tra poche settimane quindi da quel momento potrò venire meno, c'è dovrò organizzarmi e spesso quindi non verrò anche se proverò a esserci almeno il pomeriggio la maggior parte delle volte" "non preoccuparti già è tanto ciò che fai, giusto per curiosità che scuola frequenti? Cioè come ti sei trovata qui?" "io faccio il liceo scientifico e volendo fare la psicologa carceraria con dei moduli riuscì a venire per visitarlo, conobbi i ragazzi e tutti coloro che ci lavoravano e la direttrice mi permise di venire per parlare con i ragazzi per renderli tipo non migliori ma aiutarli nell'avere la forza di uscire da questo mondo a cui appartengono e piano piano poi iniziai a entrarci sempre di più e mi proposero di fare dei progetti per tenerli occupati, essenzialmente ii vivevo con loro, ci mangiavo perfino insieme spesso e volentieri e ci furono delle volte che mi ritrovai a dormire qui.Legai tantissimo con ragazzi e ragazze e fu bellissimo" " perché sei andata via?" " è abbastanza complicato da spiegare, diciamo per un disguido con una persona qui dentro e non riuscivo a rimanere"
Autrice 🖤 Premetto di non essere napoletana percui se c'è qualche errore nel dialetto può essere perché sono andata a intuito o ho utilizzato il mio, se volete vi metta delle "traduzioni" quando provo scrivere in napoletano o qualsiasi altra cosa, preferenze, dubbi o altro scrivetelo nei commenti e niente spero che come inizio vi piaccia 🖤
