pov jungwon
tutto questo era sbagliato. io guro su dio che non volevo farmi i fatti di sunoo, lo giuro.
ma aveva dimenticato il computer nello studio e per riportarglielo ho visto tutto."jay posso dirti una cosa?" chiesi al mio ormai ex ragazzo. i fan non avevano preso tanto bene la nostra relazione. "si, certo dimmi tutto won" rispose leggermente infastidito. lo staff ci aveva detto di stare il più lontano possibile l'un l'altro eppure i nostri corpi si attraevano in continuazione. "senti... l'altro giorno riportando il computer a sunoo ho... ecco io ho notato una cosa" iniziai non tanto sicuro di quello che in realtà volessi chiedergli. "cos'hai visto?" chiese lui incuriosito. esitai. avevamo ricevuto così tante critiche al nostro debutto, che adesso perdere anche il producer mi sembrava assurdo. "ho visto la sua ecografia toracica. mostrava quanto il tumore si fosse ingrandito comprendendo, ora, anche parte dei polmoni." sussurrai a sguardo basso. non ci avevo minimamente pensato a quanto sunoo potesse stare male. sorrideva sempre. "v-vorresti dire che sunoo sta..." cercò di articolare jay sconvolto. a quella domanda non risposi. sinceramente ne ero anche io all'oscuro e non sapevo minimamente cosa tutto questo significasse. ero solo sicuro che lui non se lo meritasse. "senti lo devo dire a niki?" azzardai a chiedere. d'altronde si erano amati davvero tanto. "ma sei pazzo! ci giochiamo pure lui così" gridò al sentire delle mie parole. mi avevano scelto come leader. avevano detto che io ero quello più affidabile, più aperto mentalmente, più adatto a questo ruolo. ma io non sentivo tutte queste cose, anzi per colpa mia il nostro gruppo era continuamente nel mezzo di uno scandalo. tutto questo non andava bene. "jungwon, heeseung mi ha scritto che manchiamo solo noi alle prove. forza andiamo" affermò in una maniera così fredda jay che per un momento credevo di aver sentito i brividi sulla mia pelle. annuii seguendolo fuori dal nostro dormitorio. perché jay si era abituato così facilmente? non sentiva la mia mancanza? ero solo io quello che ci teneva a noi?
pov sunoo
"ciao!" salutai entrando nella sala ballo. odiavo vederli provare, ma ogni comeback mi volevano far vedere la coreografia in anteprima. uno strazio, forse anche più forte del dolore che provavo respirando.
"ei sunoo, come stai?" mi chiese heeseung facendo stretching. sorrisi alzando il pollice. non potevo dirglielo, assolutamente. "ma jay e jungwon?" domandai notando la loro assenza. "non lo so, quei due sono strani in questi giorni..." affermò jake sbuffando. lo guardai ridacchiando "scusate ma dove vivete, è più che normale che stiano così" dissi sedendomi in un angolo della stanza. "siamo tutti stressati per il comeback, non solo loro" rispose sunghoon arrabbiato. lo guardai confuso, l'hanno letteralmente urlato ai quattro venti. "scusate ma voi non avete capito che li hanno fatti lasciare?" chiesi ancora più confuso dai loro volti. "loro si sono cosa!? quasi urlò heeseung. "ma l'ha anche annunciato la hybe" continuai estremamente stupito dalla loro reazione. non dialogavano nemmeno fra di loro, come potevano essere un gruppo? "ma tu come facevi a-" tentò di dire jake venendo bloccato dalla suoneria del mio telefono. mi alzai e andai velocemente fuori a parlare. non potevano sentire, era il mio medico.
'signorino kim! come sta?' domandò l'uomo con la sua solita allegria.
'beh non troppo male grazie, lei dottore?' chiesi io per cortesia.
'oh bene ragazzo, le devo dare un'ottima notizia' annunciò.
'mi dica pure' dissi entusiasta. eppure le belle notizie andavano a finire sempre male.
'si ricorda dell'operazione che mi aveva chiesto, beh ho ricevuto il permesso per potertela eseguire.' disse facendomi gelare il sangue nelle vene.
'però ragazzo tu sai quali siano le probabilità di riuscita, vero?' chiese lasciandomi spiazzato. io mi volevo operare per salvarmi, o per trovare una scusa per morire?~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
ciao! ho deciso di scrivere il sequel della storia sulla sunki.
sperò vi piaccia <3
vi amo
m e r i