IV

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La vita matrimoniale era tranquilla, le giornate sempre simili, l'amore sempre intenso come il primo giorno, l'intimità dolce e piacevole. Tutto scorreva troppo tranquillo per Loki, che inevitabilmente cercò presto nuove emozioni, nuove avventure e nuovi inganni da progettare e portare avanti, ma non poteva negare che dopo ogni avventura su Midgard o su uno degli altri mondi con Thor, magari dopo aver fatto anche qualche figura barbina, come accadeva di tanto in tanto, era piacevole tornare tra le dolci braccia di Sigyn e respirare quella calma, se non altro per rimettere tutto in prospettiva, in questo lei era brava: calmare gli umori altalenanti del marito, fargli osservare le cose da una diversa prospettiva, indurlo dolcemente alla calma dandogli l'illusione di aver fatto tutto da solo, di essere padrone di sé quel tanto che basta da non farsi prendere dalla furia o dall'orgoglio ferito, perché sì, per il bene di lui anche la purissima Sigyn aveva imparato a mentire, a creare qualche piccola illusione ed aveva, ovviamente, imparato dal migliore, prendendo esempio dai suoi trucchi, dai suoi toni di voce e dalle sue espressioni: lui mentiva a tutti tranne che a lei, lei era sincera sempre e con chiunque, tranne che con il marito quel tanto che le serviva, per quanto possibile, a tenerlo fuori dai guai.

Nei periodi in cui il marito era fuori casa alla scoperta dei nove mondi lei faceva una vita molto spartana: si prendeva cura della casa, si rendeva utile se qualche asgardiano aveva bisogno di aiuto, leggeva e partecipava alle riunioni e alle feste, solo quelle inevitabili, che venivano organizzate dalle altre divinità. Il resto del tempo rifletteva passeggiando per il giardino: sapeva che Loki in quei viaggi spesso la tradiva, ma non le sembrava importante dal momento che solo di lei si fidava, sapeva che a casa, per quanto lei cercasse di essere una compagnia all'altezza del suo compagno, alla lunga lui si annoiava, almeno nell'intimità con un po' di tempo a disposizione si era sciolta e amava molto quei momenti perché sentiva chiaramente quanto quel dio così impetuoso che lei amava alla follia ricambiasse a modo suo il suo stesso amore, ma sarebbe riuscita a proteggerlo sempre dai suoi impulsi e dai suoi scatti d'ira verso gli Asi? Quasi certamente no, eppure valeva la pena provare.

Scoprì di aspettare un figlio poco prima che lui tornasse da uno dei suoi numerosi viaggi ed era tanto felice quanto spaventata, le domande sulle reazioni che avrebbe potuto avere il marito erano così tante e lui era tanto imprevedibile da non sapere da che parte cominciare a districare quel groviglio di pensieri. Aveva urgente bisogno di confidarsi con qualcuno, ma con chi, visto i pessimi rapporti del marito con praticamente chiunque? Non voleva dare a nessuno degli Asi altre motivazioni per avere inviso Loki, né a lui motivo di sentirsi tradito nel caso in cui l'avesse scoperto.

Capitava spesso che Sif si confidasse con lei a proposito di questioni matrimoniali, un po' per il fatto che Sigyn, prima di passare al servizio di Freya, era stata sua ancella, un po' per il forte legame tra i rispettivi mariti e per questo il pensiero della dolce moglie dell'Ingannatore ricadde sulla dea dai capelli d'oro.

Si recò dunque alla dimora del dio del tuono e della sua famiglia: fu ricevuta da Sif in una delle tante stanze del palazzo e parlarono a lungo: Sigyn non confessò il suo stato all'altra donna, prima di chiunque altro desiderava che lo sapesse il padre di quel bambino, ma dopo chiacchiere e preoccupazioni varie condivise da qualsiasi moglie in tutti e nove i mondi parlò per ipotesi: aveva saputo che una donna aveva concepito un figlio con uno Jotunn e che questo, saputa la notizia, aveva raso al suolo ogni oggetto che si era trovato di fronte, persino le mura della casa e che non era stata l'unica, molti uomini di varie origini e temperamenti avevano reagito assai male alla notizia della gravidanza delle loro donne.

"Se mai dovesse accadere... dovrei preoccuparmi della reazione di Loki, secondo te?"

"Nessuno può rispondere a questa domanda meglio di te, Sigyn, lo conosci certamente meglio di chiunque di noi. Nessuno capisce perché tu l'abbia voluto così tanto, nessuno capisce di cosa tu ti sia potuta innamorare, quello che è evidente a tutti è che tu, per quanto possibile data la natura del tuo sposo, abbia su di lui una certa influenza: sei senz'altro l'unica di noi a cui Loki tenga davvero."

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