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I miei dubbi tornavano ad appannarmi la mente forse avevo solo bisogno che qualcuno udiva i miei pensieri ma ancora non sapevo se questo era ciò di cui necessitavo.Forse avevo bisogno di ritornare dalla mia famiglia...-o magari dovevo restare un po' con me stessa,tra me e me doveva nascere amore forse- oppure sono semplicemente pazza,ora è meglio riposare tornerò a riflettere domani al mattino. Mi stesi sulla sabbia e mi addormentai...
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Il dolce mattino era arrivato ed io aprii gli occhi per ammirare il mare movente e le sue onde veloci e azzurre.Era tutto così meraviglioso che volevo fosse infinito ma subito dopo mi ritrovai in un luogo di solitudine che era lo stesso di prima solo che prima non avevo posto attenzione a ciò che mi circondava (il nulla).la tristezza mi apparteneva perché si purtroppo ero ancora in cerca di quella chiave introvabile:quella della felicità.Forse dovevo solo attendere degli attimi e poi mi avrei avuto ciò che necessitavo.
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La figura della solitudine mi rappresentava sempre di più allora per scappare da ciò andai in cerca di qualcuno,qualche essere umano che mi potesse aiutare.
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Ma purtroppo l unica persona che trovai ad ascoltarmi era mia madre che mi diceva ogni giorno di andare dalla psicologa.Ma dal tronde da una come lei non potevo aspettarmi altro;lei è sempre stata una giudice di prima categoria e con i sentimenti degli altri non faceva altro che giocarci a palla.Lei nell'arco della giornata parlava tantissimo ma ogni 10 parole che diceva c'era un insulto dedicato a me.Mi odiava quella donna perchè per lei non ero normale ero solo una psicopatica,asociale e stupida ma questo non mi buttava giù tanto ormai la mia anima era abituata a morire. Ero stanca di lei e dei miei familiari allora decisi di partire tanto ormai ero abbastanza grande per decidere da sola cosa volevo fare.Questo ovviamente non era ciò che pensava mia madre è per questo che non partii con il suo consenso:scappai.
