4.Medicine for the soul

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«Ah Thor! Siete un bastardo figlio di...»

Ma il biondo si spinse ancora dentro di lui impedendogli di finire. Il moro sfiatò e il biondo rise divertito.

«Conservate il fiato per i prossimi colpi Loki.» ed affondò i denti sul collo niveo del moro lasciandogli un morso che fece gemere l'inglese di dolore.

Erano nella cabina del capitano sdraiati su quello che era il suo letto. Era pieno giorno, ma cosa importava? Un momento prima Loki era intento a pulire il ponte in ginocchio e quello dopo si era sentito trascinare via per le gambe dal capitano fin nella sua cabina.

E l'assurdo era che dopo due sole settimane ormai iniziava a non pesargli, tutt'altro...

Odiava doverlo ammettere a sé stesso, ma gli piaceva! Gli piaceva che Thor lo possedesse. Non era mai stato con nessuno prima di lui, ma non voleva dire che non avesse avuto dei pensieri sugli uomini.

Il capitano era forte e deciso e nonostante fosse rude a Loki non dispiaceva.

Allo stesso tempo, però, che il biondo avesse tutto quel potere su di lui...

Inaspettatamente fece forza sugli addominali e si spinse contro al biondo finendo seduto sopra le cosce di lui.

Thor ridacchiò sorpreso «Ma cosa...?»

«Non siete capace di scopare un uomo da questa posizione?»

Gli occhi del biondo furono attraversati da una lingua di pura eccitazione e Loki si domandò se fosse stato saggio provocarlo a quel modo.

Thor sorrise «Vi farò urlare fino a perdere la voce, inglesino.»

"Non aspetto altro" si disse Loki e subito si sollevò sulle ginocchia sfilandosi un po' dall'intimità del biondo.

Thor fu colto alla sprovvista ed abbassando lo sguardo si incantò su ciò che stava facendo l'altro che si calò e si rialzò di nuovo.

«Ma che bravo...Inizio a pensare che vi piaccia essere posseduto da me.»

Loki allora rallentò il ritmo costringendo per un istante il biondo a chiudere gli occhi. Thor avvertì le guance farsi calde e le palpebre appesantirsi.

«Mmm.»

Il moro sorrise soddisfatto e si accostò all'orecchio del biondo. Vi ansimò dentro e si lasciò scappare un gemito talmente breve, ma così sensuale, che il biondo non potè che afferrargli le natiche con una forza inaudita.

«Volete farmi morire è questo il piano?» ridacchiò il biondo. Sollevò la testa quel tanto che bastava per incontrare lo sguardo del moro che la voltò a sua volta verso di lui. I loro nasi si sfiorarono e per un momento i due si bloccarono. Era accaduto di nuovo. Tante volte le loro labbra erano state vicine ad un bacio.

Che cos'era un bacio quando i loro corpi si univano continuamente e così peccaminosamente?Eppure né Thor aveva osato prenderselo, in effetti era l'unica cosa che non si fosse preso dell'altro, né Loki darlo. Forse entrambi pensavano che avrebbe cambiato qualcosa?

«É tutto qui signor Loki.» se ne uscì Thor in un sussurro «Sono dentro di voi. Sono parte di voi. Basterebbe così poco se lo voleste.»

Il moro tremò.

C'era un'altra cosa che gli piaceva di ciò che accadeva tra lui e Thor. All'inizio il biondo poteva essere sembrato duro, rude e di usarlo solo per il suo piacere, ma non era così. Thor assumeva con lui, più volte di quelle in cui lo realizzava, un tono strano e pieno di passione come in quel momento.

Chiuse gli occhi, il moro.

Gemette e si sollevò appena da lui.

"Non sono pronto" si disse ad un centimetro da quelle labbra.

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