Dove ci porta il vento

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"Eccoci." disse lui dopo esserci allontanati dal locale, nonostante si sentisse ancora la musica assordante.

"Dove andiamo?" chiesi preoccupata

"Dove ci porta il vento" Ecco, pensavo,  così misterioso chissà dove vorrà portarmi, volevo tornare a casa, ma alla fine ha vinto la curiosità, quindi ho soltanto chiesto chiarimenti con una banale parola

"Cosa?"

"Ti porto a conoscere l'universo underground di Firenze " ho cercato nel mio archivio mentale la parola "Il termine cultura underground definisce un ampio insieme di pratiche e di identità accomunate dall'intento di porsi in antitesi e/o in alternativa alla cultura di massa" e poi mi sono ricordata anche che c'entravano anche gli hippie dei 60s

"Siamo negli anni Sessanta? Ahah" dissi, scettica

"Gli hippies ci sono ancora.
Di dove hai detto che sei?" lui non aveva risposto alle mie domande, non vedevo perché avrei dovuto farlo io

"Di un posto di montagna"

"A Nord?"

"Al centro" l'ho aiutato

"Come sei misteriosa! Insomma, me lo vuoi dire da che città vieni o no?" ora ero io quella misteriosa!

"No,non voglio. Ci conosciamo da qualche ora e non voglio sapere dove mi stai portando. E nemmeno perché hai le pupille così dil- ho iniziato a dire, rendendomi conto con orrore di cosa questo sarebbe potuto significare

"SONO DAVID BOWIE!" mi ha risposto di getto

"Nel suo caso era una soltanto..." ho detto io, per dimostrare forse che so andare oltre la musica classica che lui di certo reputa noiosa

"Tesoro, sono hippie ma non fino a quel punto" ha detto, offeso. Però, non deve chiamarmi tesoro, perché tutta questa confidenza?

"Ma infatti sono convinta che quella robaccia non faccia parte della cultura hippie" ho detto con sicurezza

"C'è chi dice di sì, chi di no, in ogni caso è una libera scelta, hippie o no. Io ho paura e penso sia inutile. Adesso vieni, c'è un gruppetto di rasta che ti voglio far conoscere" Davvero si può scegliere di fare una cosa simile? Ma decido di non fare domande in merito

"RASTA?! Ma dove siamo?" insomma, mi sembra proprio il 1970

"Sempre a Firenze" avrei dovuto aspettarmi una risposta simile

"Sì, intendo dire" quasi non avesse capito davvero, mi sono addirittura sforzata di spiegarmi

"Intendi dire che vivi di pregiudizi, mia cara" Mi ha interrotta. è così insolente, mi infastidisce

"E loro cosa fanno?" ho cercato di ricavare informazioni

"So bene che ti sei trattenuta dall'aggiungere una preposizione e un pronome riflessivo, ma passiamo oltre, carry on as if nothing really matters, o se preferisci non ragioniam di lor ma guarda e passa"

"Ma allora tu..." ho detto, stupita e quasi ammirata

"Ho un po'di cultura, forse anche più di te, che fai tanto la perfettina senza pensare che ognuno è libero. Comunque, che fanno i rasta... intrecciano fili e piume, ascoltano Bob Marley, suonano la chitarra e una dipinge. Una volta mi ha fatto un ritratto"

"Oh... Posso avere anch'io un ritratto?" amo l'arte, ora morivo dalla voglia di conoscerli

"Questo devi chiederlo a lei, andiamo!"

L'ho seguito. Non sapevo dove mi stesse conducendo, né tantomeno sapevo cosa stesse spingendomi a seguirlo. Fin da piccola, ero una bambina curiosa, ma sempre verso cose che erano alla mia portata. Quella situazione mi suggestionava, mi chiedevo se avessi fatto bene ad accettare di fare quella passeggiata, e persino se non sarebbe stato meglio restare a casa quella sera, rifiutando l'invito di Allegra. Sentivo che mi stava per trascinare in un mondo che non era il mio, e un grande senso di colpa mi colpì nel petto. Ero lontana da casa, di notte, senza nessuno su cui poter fare affidamento in caso d'emergenza, perché le amicizie non sono il mio forte, e se era dall'inizio di novembre che ero qui, non ero riuscita a stringere rapporti con nessuno, o almeno non al di fuori del contesto lavorativo, in una città nella quale sapevo a malapena orientarmi, una città troppo grande rispetto al paesino di montagna in cui ero cresciuta, la città gioiello che Firenze è, una città che a prima vista sembra così perfetta che non si immagina ciò che nasconde, a volte anche per chi ci vive da sempre, è solo splendida. Loro non l'hanno mai visto, l' "Universo underground".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 18 ⏰

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