[In questa storia sono presenti scene di sesso esplicito, scene crude e linguaggio scurrile, sconsigliato ad un pubblico a cui non piacciono queste tematiche!]
"So già che quello che sto per fare cambierà tutto ma..."
Leggi per scoprire che farà.
L'ennesimo schiaffo ha appena colpito il mio volto, Mark è più incazzato del solito e non smette di colpire me e mia madre. Fortunatamente Miley sta a casa di amici a dormire non vorrei mai che assistesse a questo, Miley è la cocca della famiglia e questo mi va bene finché non me la toccano.
Non so che farei se la toccassero. A interrompere i miei pensieri è l'ennesimo schiaffo che colpisce il mio volto, ho paura ma di volta in volta questa paura diminuisce e c'è un vuoto che sta consumando tutti i ricordi che ho di mia madre e mio padre.
Mia madre è viva sì, ma non è più mia madre, non è più la persona che mi ha cresciuto fino all'età dei miei nove anni, ho notato il cambiamento già dalla morte di mio padre ma non era così evidente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato Mark che di volta in volta ha ucciso l'anima di mia madre e continuo a ucciderla ogni giorno sempre di più. Sta distruggendo anche la mia ma quello che mi porta al momento mia sorella è piccola non si merita ciò ha solamente 9 anni io oramai ne ho 14 e anche se brutto sono abituata a tutto ciò. Ho fatto 14 anni 4 giorni fa, come compleanno è stato il peggiore, perché Mark si è ubriacato ed è venuta alla mia festa di compleanno con quelle poche amiche che avevo, ha rovinato tutto per l'ennesima volta.
Ora nessuno più mi parla a scuola tutti sanno di Mark,ma nessuno sembra volermi aiutare nessuno.
La solitudine mi sta colpendo, di volta in volta sono sempre più sola e triste.
Nel frattempo il mio volto continua a essere inflitto da schiaffi e calci di Mark, oramai il dolore passa in secondo piano.
È solo una cosa che passerà mi ripeto , non passa non passerà mi ripeto un attimo dopo quando Mark con il colpo di grazia mi dà un cazzotto nello stomaco mi manca il respiro per qualche secondo fino a quando mia madre non tira un urlo che accappottonerebbe la pelle a chiunque, Mark si alza da sopra di me.... si è sopra di me mi sta picchiando ma fortunatamente si è alzato, non so quanto fortunatamente poiché ora sto andando verso mia madre.
"Bastaaaaaaa!"
Mi sveglio di scatto...
Un altro incubo, sono tutta sudata; Improvvisamente sento bussare alla porta "avanti"
La porta si apre e vedo Michelle con un area preoccupata.
"Tesoro tutto bene?"
"Perché mi chiami tesoro, non mi conosci" la attacco senza un vero motivo ma la vita mi ha imparato che verrai sempre attaccato, allora attacco sempre io per prima...
La vedo avvicinarsi con un'aria così dolce, si siede affianco a me nel mio enorme letto matrimoniale.
"Ti chiamo tesoro perché ne hai bisogno, e poi meriti un po' d'amore, lo si legge nei tuoi occhi" rimango sorpresa dalle sue parole, avevo bisogno d'amore ma ho imparato a viverci senza.
"Perché invece non dai amore a mia sorella, lei ne ha bisogno il mio non le basterà per sempre, io non ne ho bisogno come non ho bisogno di te e della tua famiglia perfetta" le rispondo.
"Ora nella mia famiglia ci sei anche tu, capisco che tu non ti fida ma sono qui, notte" mi liquida così dandomi una carezza, rimango sbalordita.
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È passata circa mezz'ora da quando Michelle è uscita dalla mia camera, solo ora accendendo il mio telefono mi accorgo che sono le 3:26 di notte, pensavo fosse più tardi.
Purtroppo il sonno è passato, ma una sete assurda mi assale, decido così di alzarmi e andare in cucina, indosso solo una maglia che mi arriva a metà coscia, è il pigiama che mi hanno dato la prima sera in casa-famiglia, non so quante volte ci ho pianto con questa addosso.
Sono arrivata in cucina, apro il frigo e la prima cosa che trovo è un cartone del latte, amo il latte freddo, faccio per prendere un bicchiere dalla dispensa in alto, ma mi blocco appena sento dei colpi di tosse fintissimi, mi giro e trovo Ryan l'arrogante appoggiato alla penisola della cucina, solo ora mi accorgo che per allungare il braccio per prendere il bicchiere ho dato poco spazio all'immaginazione siccome ho metà culo da fuori, ma più di tanto non mi interessa, anzi sono fierissima del mio culo.
"Invece di guardarmi il culo prendimi un bicchiere" mi guarda sorpresa dalla mia strafottenza... E questo non è niente.
"Ai suoi ordini principessa"
"Idiota" bisbiglio nel mentre che mi prende un bicchiere.
"Oltre a essere dotato di una bellezza assurda, sono dotato anche di udito ti ricordo"
Alla sua affermazione, scoppio in una risata, finta si ma abbastanza realistica da levargli quel sorrisino del cazzo che aveva.
La mia mente malsana mi induce a provocarlo, amo provocare e fare perdere alla gente ciò che io ho sempre: l'autocontrollo.
Mi avvicino sensualmente a lui, nella sua faccia nasce un espressione al quanto sbalordita.
"Sai sei abbastanza carino-" mi avvicino, e sensualmente sussurro al suo orecchio e poggiando una mano sui suoi addominali in bella vista"- e forse mi farei scopare anche su questa cucina... Ma non credo tu sia pronto a questo livello di erotismo" finendo la frase Lecco il lobo del suo orecchio e per accertarmi che io sia riuscita nel mio intento Poggio la mano che si trovava sui suoi addominali sul suo cazzo...
Bingo è così duro e non ho fatto niente.
Mi stacco da lui e me ne vado dalla cucina con il mio bicchiere e il cartone del latte oramai a temperatura ambiente.
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Sono in camera da circa 5 minuti e finalmente sto bevendo il mio latte.
Improvvisamente la porta si apre, e chi potrà essere mai se non Ryan.
"Sappi che se non ti ho scopato su quella penisola è solo perché sono fidanzato"
"Beh, il tuo amichetto laggiù non pensa lo stesso" gli rispondo a tono.
"Non hai idea il mio amichetto che è capace di fare" mentre parla si avvicina sempre di più a me (io sono in piedi appoggiata alla mia scrivania) fino a ritrovarmi a pochi centimetri dal mio naso.
Non so perché ma mi ha preso alla sprovvista.
"Non parli più" mi chiede ironicamente che idiota...
In un secondo mi riprendo e mi avvicino ancora di più "sai forse è meglio se lo dimostri alla tua FIDANZATA" marco l'ultima parola e per provocarlo ulteriormente mi giro dandogli le spalle e sensualmente mi piego per prendere il bicchiere e dando spazio alle sue fantasie sessuali sul mio culo, poi mi rigiro bevo con movimenti lenti e provocatori bevo l'ultimo sorso, facendo in modo di sporcarmi le labbra e pulirmi con il dito che in conseguenza lecco.
E il gioco è fatto
"Hai un po' di bava qui" indico l'angolo della mia bocca e vedo lui come risvegliarsi da un sogno.
"Chiudi la porta quando esci" mi sdraio sul mio letto con lui ancora presente nella stanza, lui dopo neanche due secondi se ne va lasciandomi la porta perlopiù aperta...
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Ciao ragazzi come va? Vi piace come procede la storia?
Lasciatemi una stellina e un commento se volete al prossimo capitolo ❤️❤️
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