Non è possibile...kamijirou 💛💜

forse...

kaminari pov:

dopo la chiacchierata con Aizawa mi sentivo un po' strano come se lui fosse venuto a parlarmi solo per tenermi d'occhio...da cosa? perché?.
Vabbè rientrai in classe e "seguì" le lezioni restanti, inutile dire che sono stare una noi assurda, però notai qualcosa mancava Jirou.
Avevo tantissime domande che mi giravano in testa per esempio:Perché prima jirou si era comportata così? a che stava pensando? perché fissava la finestra? perché non era a lezione adesso? che aveva? stava bene? aveva bisogno d'aiuto?
insomma nella mia testa c'era solo lei, e la cosa non mi dispiaceva affatto, il problema erano le domande...senza risposta.

Finirono le lezioni giornaliere e appena suonò la campanella uscì velocemente dal aula e mi diressi ai dormitori, sentì le voci do alcuni miei compagni che mi  chiamavano, forse kiri Sero e mineta?, vabbè non mi girai e mi misi ad andare nei dormitori.
Sapevo che jirou era là, volevo vedere come stava.

3 minuti dopo

Finalmente arrivai nei dormitori senza pensare due volte salì le scale e mi diressi verso la camera di jirou.
Eccola.
Arrivai trovai la porta chiusa, ma non a chiave, esitai ma poi bussai.
kami:ehi Jirou sono io, Kamjnari, posso entrare?
Nessuna risposta, così aprì la porta d'impulso.
Vidi qualcosa di grazioso, una bellissima Jirou che dormiva, era così carina,perfetta,stupenda,graziosa,bella e piccola.

Entrai e chiusi la porta.
Notai che aveva ancora la divisa e anche le scarpe, gliele levai e gli tolsi anche la giacca perché faceva caldo in camera sua e mi sembrava abbastanza calda pure jirou, beh mica ľho denudata!.

Era wow, così bella e leggera...presi una sedia e la misi davanti al letto proprio di fianco a Jirou e mi sedetti e la guardia.
Avrei potuto restare lì seduto a guardare ogni suo particolare per anni e secoli.

Aveva i capelli corti viola con sfumature pelate che le accarezzavano il viso, il suo piccolo visino, la cosa più bella e carina che abbia mai visto, occhi violacei tendenti al nero un piccolo nasino e delle labbra stupende e proporzionate perfettamente al suo viso.

I suoi Jack erano un delle cose che preferivo di Jirou, le stavano benissimo e sinceramente senza Jack non era più Jirou.

La camicia le stava un po' stretta e faceva notare le sue forme, credo anzi no ne sono sicuro che Jirou ha sempre avuto problemi con il suo fisico ma io lo trovo stupendo e grazioso.
Molte persone la prendono in giro per la dimensione delle sue tette, ma a me quelle tette mi fanno impazzire trovo PERFETTE.

Forse in passato avrei detto che preferivo delle tette abbondanti e pronunciate, ma oggi ho capito che l'aspetto esteriore e la grandezza diàq tette è secondario in una relazione.

Come dicevo la camicia le stava stretta e io mi ero incantato a guardare tanta bellezza.

Dopo che il mio sguardo scese ancora di più verso la zona delle gambe mi resi conto che la gonna si era alzata ed era al limite tra le gambe e la sua parte intima, mi avvicinai e gli abbassai la gonna cioè più che abbassare feci in modo che restasse coperta , guardai le sue gambe erano di media lunghezza e di conseguenza Jioru era bassa ,più bassa di me sicuro, e aveva dei piccoli piedi insomma ERA TUTTA WOW DA CIMA A FONDO.

rimasi a guardarla fino a che non vidi che iniziava a girarsi e a dire cose mentre dormiva del tipo "chi sei?" "dimmelo" "esisti?" "chi ho visto?" e vidi che iniziò a sudare.
Stava facendo un incubo, inizia ad accarezzarle la guancia.
Iniziò ad urlare.
Jirou:NO NON ERA POSSIBILE IO ĽAVEVO VISTA..cosa significa tutto ciò...io...forse...NO NON È POSSIBILE...NO NO NO
Si svegliò e appena mi vide si fiondò tra le mie braccia.
Sembrava spaventata, chissà cosa avrà sognato.
kaminari:dai jirou adesso ci sono io qua calma, era solo un incubo tranquilla.

Lei tremava quindi mi sedetti sul suo letto e la feci sedere sulle mie gambe, iniziai ad accarezzarla e a farle le coccole per cercare di tranquillizzarla ovviamente il tutto accompagnato da frasi per consolarla.

Era così bello sapere di averla tra le mie braccia, era una sensazione che mi faceva sentire sereno.