You Cast A Spell On Me ||L.S.||

III. Weddings And Twins

You are all I long for
All I worship and adore

***

Harry decide di sposare Louis in una maniera così facile che quasi gli scappa dalle mani, come un'anguilla.

Stanno insieme da poco più di due anni: è passato un altro Halloween, un altro compleanno di Jude, Louis lavora dopo aver finito il suo master e si è trasferito ufficialmente a Coby Manor, dopo che Maya e Liam erano andati a convivere e Niall stava facendo lo stesso progetto con Love, pensando a una casa molto più piccola mentre occupava un'ala di Coby Manor. Avevano ovviamente discusso su chi dovesse tenere il maniero, Harry non voleva assolutamente cacciarli da quella che era diventata casa loro, ma entrambi avevano opposto strenua resistenza. Coby Manor è stata un'idea di Harry, e anche se della serra si è occupata Maya e Niall ha scelto i colori per ritinteggiare le stanze, lui li ha portati lì e lui l'ha resa agibile la prima volta, nonostante fosse più morto che vivo, traumatizzato e in fuga, con loro due, una moribonda e uno sconvolto, al seguito. La casa era sua, e basta. Ci sarebbero potuti tornare quando volevano.

Harry aveva visto quell'allontanamento come una tacca fondamentale a indicare che stavano crescendo sul serio. Non erano dei ragazzini già da un po', ma adesso erano adulti a tutti gli effetti: responsabilità, conti da far tornare, orari tra il lavoro e il centro di recupero, mandare avanti una casa, pagare le bollette e fare la spesa. Lui e Louis, insieme a Niall, si dividevano quei compiti perfettamente e il mago sentiva che, anche una volta andato via il suo migliore amico, lui e il fidanzato se la sarebbero cavata alla grande. Erano comunque fatti per stare insieme, eh.

Comunque, pensare a tenere su una casa con Louis, inevitabilmente, l'aveva portato a pensare anche al... Resto. In ogni senso possibile. Insomma, prima di incontrare Louis, lui aveva già il desiderio di farsi una famiglia: non serve che si sottolinei quanto ami i bambini. Ma la precisa declinazione di avere una famiglia con Louis, dei bambini con i suoi occhi che chiameranno papà loro due, aveva portato quel desiderio a una vetta totalmente nuova. Harry sa di poter fare il padre, magari non subito, ma insomma- Con Jude, con i gemellini, ma anche con i più piccoli del centro ci sa fare, e Louis, con ogni creaturina sotto i cinque anni, è un maestro: forse anche i suoi studi aiutano, fatto sta che non esiste bambino che non sappia calmare, far ridere o comprendere. Guardarlo lavorare all'asilo (anche se lui sta cercando di prendere posto alle medie), quando gli capita di passare, è diventato quasi impossibile: sono discreti, dato che qualche maestra ha fatto gli occhi storti a entrambi, ma il cuore di Harry si scioglie comunque. Sa di volere tutto questo: Louis che tiene la mano di un bambino per guidarlo a un piccolo tavolo e osservarlo disegnare con gli occhi che luccicano, prima di prenderlo in braccio perché il marmocchio aveva iniziato a sbattere le palpebre dal sonno e iniziare a cullarlo con una mano sulla sua minuscola schiena. Sì, ha capito di star davvero crescendo anche notando il quantitativo di volte in cui l'ha pensato.

Quindi, sì. Sposarsi era più che un'opzione, soprattutto quando dall'altra parte c'era Louis. Solo, il problema rimaneva chiederlo. Qualcosa di enorme, qualcosa di intimo? Ogni volta che sembrava accennarne, Louis alzava gli occhi tranquilli e aspettava, mandandolo in panico e facendogli rimangiare l'argomento. Harry voleva solo che fosse tutto perfetto, e alla fine l'aveva chiesto nel più stupido dei modi.

Stava cercando una coperta nell'armadio, dato che la notte prima la casa era quasi congelata: gli incantesimi termici sono ingestibili, e preferiva non applicarne uno, anche visti i suoi trascorsi. Vagando con le dita, la testa ancora affondata nell'armadio mentre Louis leggeva a letto, aveva detto: ''Piccolo, ma dove abbiamo messo-''

Si era voltato, distendendo la fronte nel notare che la coperta di lana era già stesa lì, confusa con il piumone. Aveva detto un basso: ''L'hai messa tu... Ma- Hai detto che non-''