[Capitolo 1] Mente Distrutta

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Presi un accendino dalla tasca dei pantaloni e quel pacchetto di sigarette. Ne presi una ela portai alle labbra,accendendola e iniziando a fumarmela mentre il telefono non smetteva di vibrare dalle notifiche dei messaggi (sicuramente era mia madre).
Presi il telefono è lo spensi come se niente fosse,godendomi la mia sigaretta che era l'unica cosa che riusciva a darmi pace. Ma la mia ansia si risvegliò d'un tratto appena quella sensazione di essere osservata ritornò di nuovo.
Oramai è da settimane che mi sentivo sempre osservata è notai qualcuno avvicinarsi normalmente a me.
Era travestito con una felpa nera più grande di lui,il cappuccio alzato e le mani in tasca. Si accomodò sulla panchina accanto a me,mentre io misi una mano in tasca dove c'era il coltellino che strinsi

"Presumo che hai d'accendere"
Mi rivolse lo sconosciuto d'un tratto

Dalla sua voce sembrava un uomo più o meno della mia età. A quella frase si girò verso di me dove si intravide metà del suo viso,è con la coda nell'occhio mi accorsi che sotto ai suoi occhi aveva cicatrici viola con dei percing.
Rimasi in mobile e in silenzio per un secondo,non sapevo se allontanarmi o prestargli l'accendino per quella sua sigaretta che si portò alla bocca
Ho sempre avuto un problema a comunicare con gente nuova,ma l'unico problema ora è che poteva essere un assassino qualunque e di certo no un delinquente. Se avrebbe voluto derubare proprio una come me in queste condizioni di merda,allora stava messo proprio male.

"Non parli,eh? Allora farò da solo"

Da un suo mignolo uscì una piccola fiamma blu che accese quella sigaretta. Quell'idiota era una persona qualunque che aveva un quirk
Rigirò la sua testa verso di me,spostando un po' quel cappuccio dal viso e guardandomi dall'alto in basso. Il mio respiro accellerò pian piano dall'ansia mentre continuavo a stringere il coltellino

"Sai? Sei strano. Di solito una persona qualunque avrebbe paura a stare solo in posti così bui e abbandonati"

-"...quindi mi stai dicendo che non sei uno qualunque,se sei qui anche tu"
Dissi con tono sarcastico

"Allora sei una ragazza. Vestita così non lo sembri affatto"

Lui ridacchiò dopo quella frase,ritornando a fumare quella sigaretta e a guardarmi da cima a fondo. Mi irritò quel suo comportamento è in più la mia sigaretta già stava finendo
Mi avvicinai a lui è aspirai un po' di fumo,per poi togliere la sigaretta dalle mie labbra

-"Fottiti"
Dissi con tono irritato

Lo guardai negli occhi è feci uscire con un soffio il fumo dalle mie labbra dove si espanse sul suo viso mentre lui spostò un po' indietro la testa e con un sorrisetto per il gesto.
Buttai la sigaretta per terra calpestandola è stavo per rialzarmi,fino a quando quell'uomo mi afferrò il polso e calandomi il cappuccio

"Wow. Non sei male ora~ ma dimmi,che hai fatto all'occhio?"

-"Non è una cosa di cui importartene"

"Su,resta con me"

Mi avvicinò di più a lui tirandomi e con l'intenzione di derubarmi dalle tasche della felpa con quelle sue mani anch'esse piene di cicatrici viola.
Io tirai fuori il coltellino che si aprì con un tasto mentre lo ferì con un taglio sul braccio.
Uscirono piccole fiamme blu dal suo sangue che schizzò bruciandomi un po' a malapena e danneggiando l'arma.
Riuscii a liberarmi dalla sua stretta ed iniziare a correre tra le colline di quel parco mentre girai il capo notandolo inseguirmi e lanciare in lontananza delle fiamme blu e che mi erano stranamente familiari.
Ma ero troppo tesa e impegnata a correre per pensarci.

Non smettevo di correre e schivare le fiamme continuando a spostarmi per sfuggire a lui.

(Ok,cosa fare in queste situazioni se un tizio sconosciuto con l'intenzione di farti male ti segue o ti rincorre?
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1 Corri ovviamente,tenendo sempre stretta l'arma con te e se non c'è l'hai,beh cazzi tuoi. Altre alternative per te
2 Infilarsi tra la folla. Hai un culo della madonna se le persone saranno più alte di te
3 Rifugiarsi in negozi grandi dove potrai nasconderti per bene
4 Avere il cellulare acceso (Cogliona io che lo spento)
5 Intrufolarsi tra i vicoli bui e non percorrendo una strada dritta
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Ma ora c'era più di un cazzo di problema: Non c'erano gente nei paraggi,i negozi erano tutti chiusi,avevo il cellulare spento e non c'erano vicoli bui; quindi ero già morta).

𝐵𝑜𝑟𝑛 𝑡𝑜 𝐷𝑖𝑒 [DabixReader] •In Pausa•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora