25) Un Capodanno per dirti "per sempre"

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Cara Allie,
sto scrivendo questa lettera con il cuore che batte all’impazzata e le mani che tremano dall’emozione. Dici sempre che la mia scrittura che è incomprensibile, ma questa volta, nonostante l'agitazione, sto cercando di metterci tutta l'attenzione del mondo, affinché io non possa incepparmi mentre te la leggerò. E perché so che questo foglio di carta andrà a finire nella tua scatola dei ricordi indimenticabili che tieni nascosta sotto al letto.
Mi fa quasi strano scriverti questo.
Sono trentadue anni che ci conosciamo.
Sono sempre stato convinto che noi esseri viventi siamo davvero fortunati a poterci legare a qualcun altro. La relazione è la sola capacità che abbiamo per instaurare rapporti con il mondo che ci circonda. Siamo costantemente circondati da persone che, nel bene e nel male, entrano in contatto con la nostra realtà, arricchendo o meno la nostra esistenza. Ogni singolo giorno incontriamo tante facce nuove, altre che non ricordiamo di averle mai viste, altre ancora che passano da essere "anonime" a semplici "conoscenti".
Ci sono anche dei legami che con il tempo si schiantano come le onde sugli scogli e spariscono per sempre. Altri svaniscono e poi riappaiono, come il circolo vizioso delle stagioni e altri ancora che rimangono per sempre.
Nell'ultimo gruppo rientriamo io e te.
Due piccole anime che sono state destinate a diventare inseparabili fin dalla prima infanzia.
Le nostre madri erano migliori amiche al liceo e ci hanno partorito lo stesso anno.
Passavamo ore e ore a giocare in giardino e tu spesso ti arrabbiavi se non mi piaceva giocare con le bambole e preferivo le macchinine telecomandate.
Ti facevo tanti dispetti che avresti voluto cacciarmi via di casa, perché non mi sopportavi più.
Abbiamo frequentato le stesse scuole, anni nei quali l’ansia, le risate, i ricordi e i litigi a dir poco insignificanti hanno scandito le nostre giornate. E poi, come dimenticare dei pomeriggi trascorsi ad aiutarci a vicenda per svolgere i nostri compiti: io aiutavo te in scienze, tu aiutavi me in diritto.
Fa quasi ridere pensando che adesso tu sei un medico e io un avvocato.
La vita è così imprevedibile e anche se ti ostini a pensare che puoi controllare le cose, lei ti sorprenderà comunque.
Chi si sarebbe mai aspettato che io e te avremmo trascorso la nostra vita non solo come due semplici amici?
Tutto è iniziato quando mi sono dovuto trasferire in America per il lavoro di mio padre. Col tempo ho perso ogni traccia di te ed ero arrivato a pensare che ti fossi dimenticata del tuo migliore amico. Dopo dieci lunghi anni sono tornato.
Ci siamo rivisti al cenone di Capodanno, nel solito locale che frequentavano i nostri genitori. È stato uno shock averti di nuovo davanti a me. Avevo lasciato una ragazza con l'apparecchio e le lentiggini sparse sotto quegli occhi blu come un oceano in piena estate e mi sono ritrovato una donna bellissima, intraprendente, forte, ma sempre con quell’animo bambinesco che ti ha sempre contraddistinto.
Quella sera abbiamo parlato poco o niente. Avevo paura di rovinare tutto. Ho sempre avuto un carattere tosto con il quale non mi è mai venuto difficile intraprendere una conversazione con qualcuno, ma con te mi sentivo vulnerabile e indifeso.
Ti ho osservato tutta la sera: l'abito rosso fino alle caviglie incorniciava il tuo corpo, il trucco accentuava i tuoi lineamenti a dir poco perfetti e le tue labbra sarebbero state da baciare.
Ho pensato tutta la notte a te. Non sono riuscito a dormire. Sei stata il miglior regalo che avessi mai potuto ricevere o desiderare.
È stato come se un treno mi avesse investito. Ho provato qualcosa di diverso che non riuscivo a spiegare.
Da quel giorno ti ho rivisto molte volte e finalmente abbiamo cominciato a scambiarci qualche parola, fino chiarirci e chiederci scusa reciprocamente.
È stato come voltare di nuovo pagina.
In circa tre mesi abbiamo riallacciato il nostro rapport, proprio come una volta, ma sentivo che qualcosa era cambiato.
Avrei voluto dirtelo, ma ho preferito aspettare.
Pensavo che le cose sarebbe filate lisce come l'olio e invece non è stato così.
I tuoi genitori sono andati in bancarotta. La situazione era grave, mi avevi detto.  Secondo loro qualcuno aveva sabotato il loro conto in banca.
I nostri incontri erano meno frequenti perché alternavi il tirocinio con un lavoro part-time, in modo da guadagnare qualche soldo.
In un anno hai cambiato casa e sei andata a vivere in un monolocale.
I tuoi genitori sospettavano che dietro ci fossero i miei genitori, perché c'era il loro nome vicino al vostro conto bancario. Ero arrabbiato con te per questo, ma stando sullo stesso posto di lavoro avevo cominciato anche io a dubitare di questa cosa. Le nostre famiglie non si parlarono per circa sei mesi. Mi impedirono di vederti e sentirti al telefono.
Mi resi conto solo allora di quanto avessi bisogno di te. Eri il centro dei miei pensieri.
Solo un anno più tardi si scoprì il colpevole e che c'era stato un errore. Fu allora che ti dissi con il cuore in mano che ti amavo. E sorpresa, ebbi la conferma che anche tu provavi gli stessi sentimenti.
Da lì è stato un percorso in salita.
Quattro anni di assoluto amore e felicità.
Ora sono qui per dirti che voglio passare il resto della mia vita con te.  Ci ho riflettuto tanto e sono sicuro della decisione che ho preso. Voglio affrontare altre lotte e altre avventure insieme, ma questa volta mano nella mano.
Ho già le lacrime agli occhi adesso, figuriamoci quando dovrò leggerla, guardandoti negli occhi davanti a tutti, durante il nostro quinto anniversario.
Ho capito che non posso passare un giorno senza sentire la tua voce, senza quel sorriso smagliante ogni mattina e senza le tue mani che stringono le mie. Voglio darti un bacio sulle labbra quando ti auguro il buongiorno ancora a letto, fare colazione insieme, uscire dal lavoro e andare a cucinare una pizza. Voglio fare un bambino con te, anzi due o tre. Voglio creare una famiglia, giocare con i nostri figli e viverti a pieno come mai fatto prima d'ora.
E per fare questo ti chiedo di accettare questo anello, segno della nostra unione.
Ti chiedo di diventare per sempre mia moglie. Prometterti di essere sempre al tuo fianco, non tradirti e superare qualsiasi ostacolo ci venga posto davanti.
Ti amo. Sei tutta la mia vita.
Non vedo l'ora di vederti con l'abito da sposa sull'altare mentre i nostri cuori si uniranno per sempre.
Pochi minuti dopo quel fatidico conto alla rovescia che ci fa sempre sperare in un avvenire migliore e che ci ha dato modo di riunire le nostre anime, ti dedicherò tutto me stesso, sperando tu possa rendermi l’uomo più felice di questo pianeta.
Lascerò volare via il passato, tenendolo comunque stretto, per non dimenticare che certi sentimenti non puoi comandarli. Devi afferrarli e lasciarti guidare dalla loro onda. Per raggiungere quella pienezza interiore e quella pace che ogni uomo dovrebbe possedere, con chi ama davvero.
E ora mi resta solo una cosa da chiederti... VUOI SPOSARMI?

Dal tuo futuro sposo Noah

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