💛f i v e💛

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Era passata esattamente una settimana da quando Luca mi ha detto tutte quelle belle parole. Dopo qualche giorno però si mise insieme a Martina, cioè tu mi vieni a dire tutte ste cose e poi ti vai a mettere con quella puttana? Bah. Lei é addirittura così tanto gelosa che non vuole neanche che io parli con lui, per questo in sti giorni ci sono stata di merda, Giulia ha dovuto sopportare i miei scleri, e lui invece va a spassarsela con quella lì. Mi manca il mio Lú, dargli la buonanotte ogni sera e cucinare ogni giorno.
Oggi avevo lezione e quindi mi iniziai a preparare, alla fine avevo scelto la Celentano perché mi sembrava più bello lavorare con lei, bevvi un po' di acqua e andai in sala.
"Ciao Bea, come stai?" mi disse la maestra sorridente, vorrei essere come lei in questo momento.
"Salve maestra, così e così" dissi
"Problemi in amore?"
"No no, in amicizia"
"Ne vuoi parlare?"
"No"
"Ok allora mettiamoci a lavoro disse battendo le mani due volte. Avevo fatto una coreografia sulle note di "Ali" del cantante Irama.
"Bene Bea, hai lavorato molto bene, la lezione è finita, ci vediamo domani tesoro" disse salutandomi.
Io non ero molto convinta della coreografia, quindi ballai ancora, giocandomi il pranzo e la cena.
"Ehi Bea, ancora qui stai?" mi disse Maria dagli auto parlanti
"Si Maria, perché?" dissi con il fiato a mille
"Perché sono le 21 e tu non hai ancora staccato" mi disse
"COME LE 21" dissi prendendo tutte le cose e scappandomene. Mentre camminavo sentii la risata di Maria.
Arrivai in casetta con una fitta al ginocchio
Cazzo pensai.
Entrai in casetta e tutti si fiondano su di me
"Ehi dove sei stata tutto questo tempo?" mi disse Giulia
"Sono stata in sala a provare" dissi io posando il borsone in camera
"Si ok ma sei dalle 11 di mattina"
Io intanto continuavo a sentire la fitta stronza al ginocchio, ho paura che io abbia fatto qualcosa. Mentre mi cambiavo vidi Luca arrivare, e che ci faceva qui adesso, pensai tra me e me
"Senti Bea io non ce la faccio più a stare così" mi disse entrando in bagno
"Prima di tutto si bussa e poi hai chiesto il permesso alla tua ragazza prima di parlare con me?" dissi togliendomi le calze e vedendo tutte le mie vesciche sui miei piedi
"Cazzo Bea, che ci hai fatto con sti piedi" disse avvicinandosi per medicarli
"Ci ho ballato? E comunque non mi hai risposto prima"
"No, non ho chiesto il permesso ma non mi serve"
"Oh no, poverina ora si starà facendo un sacco di paranoie, dov'è Luca, dov'è il mio amorino che amo tanto, oh no non dirmi che è con quella puttana che ha conosciuto prima di me" dissi sarcastica all'inizio r poi l'ultima frase la dissi alzando il tono di voce
"Sta dormendo" disse lui senza guardarmi
"E perché non vai da lei? Perché non vai dalla tua ragazza invece di stare con una sfigata?"
"Perché ti voglio bene Bea, cazzo, non ci pensi a me? Alla nostra amicizia? Appena sei entrata ho guardato solo te e ho pensato "Lei sarà la mia migliore amica" e così è stato ti voglio tantissimo bene Bea, e non voglio che la nostra amicizia finisca solo perché la mia ragazza mi obbliga a non parlarti" disse guardandomi intensamente
"Hai guardato solo me peccato che poi ti sei messo con Martina"
"Minchia Bea, non apprezzi un cazzo" disse uscendo dal bagno scazzato.
Ero rimasta molto male a quando ha detto questo, io rivoglio il mio migliore amico, Martina lo sta solo rovinando, perché esiste.

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑆𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑖.. // aka7even Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora