Mi sveglio e noto che sono ancora sul divano, decido di alzarmi mettendomi seduta e sento delle voci provenire dalla cucina, o meglio delle urla.
Vado verso la porta della cucina e vedo Luca e Andrea litigare e urlarsi i peggio insulti.
Ora è Luca ad urlare contro mio fratello.
Vorrei tanto dirgli di smetterla, ma è come se qualcosa mi impedisse di muovermi, di parlare.
Sono bloccata, non posso fare nulla se non assistere a ciò che sta succedendo.
Luca si mette una mano nella tasca dietro dei pantaloni e tira fuori una pistola.
La punta verso Andrea.
è una questione di attimi, di secondi, e vedo Andrea accasciato a terra ricoperto da una macchia di sangue che si allarga velocemente.
Vedo Luca guardarmi e subito dopo uscire dalla porta di casa.
No non può essere.
No.
Mio fratello non può morire così.
Non posso rimanere a guardare.
*
Mi sveglio di soprassalto e noto di essere in camera mia.
Mi alzo alla velocità della luce e corro giù dalle scale quasi inciampandomi per andare in cucina.
Appena arrivo noto che Andrea sta cucinando qualcosa.
Cazzo era un sogno.
Sono sollevata come non mai.
Probabilmente perchè ho sceso le scale con la delicatezza di un elefante, mio fratello si accorge della mia presenza e fa per dirmi qualcosa, ma non glielo permetto.
Mi butto su di lui stringendolo fortissimo e scoppiando in un pianto, ma non di tristezza, in un pianto di gioia.
Andrea:" ehi ehi tranquilla, calmati ci sono io" mi sussurra all' orecchio, probabilmente è confuso dal mio comportamento.
Nonostante mi dica svariate volte di stare tranquilla, non ci riesco, solo il pensiero di poterlo perdere mi mette i brividi.
Andrea:" ehi guardami" dice prendendo il mio viso fra le mani e costringendomi a guardarlo.
Andrea:" piccola che ti è successo, è stato qualcuno a farti stare cosi?" mi domanda preoccupato e io nego con la testa.
Prendo un bel respiro e cerco di spiegargli quello che ho sognato, concludendo con :" so che in questo periodo litighiamo, e sinceramente non ne capisco il motivo, ma non mi importa, ma al solo pensiero che tu un giorno possa lasciarmi mi mette paura, io senza di te non so se riuscirei ad andare avanti, se ne sono andate via abbastanza persone dalla mia vita, e non permetterò a nessuno di portarti via da me, sei tutto ciò che mi rimane." dico e solo ora mi rendo conto di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo.
Mio fratello mi guarda con gli occhi lucidi per la confessione che gli ho appena fatto e mi stringe fortissimo a se accarezzandomi i capelli.
Andrea:" la stessa cosa vale per me Aurora, niente e nessuno riuscirà a separarci, non permetterò di farmi togliere la persona più importante della mia vita, a nessuno. Capito? Quindi ora asciugati le lacrime che vederti cosi mi distrugge." faccio come mi dice e lo aiuto a cucinare la cena, siccome fra una cosa e l'altra si sono fatte le 20 e 30.
Andrea:" piccola puoi andare a chiamare Luca? Digli di venire che è pronto da mangiare." annuisco e faccio come mi dice.
Vado verso camera sua e noto che c'è la porta mezza aperta quindi decido di entrare.
Non lo avessi mai fatto.
Mi trovo davanti Luca con solo un asciugamano in vita e i capelli bagnati.
Che visione paradisiaca.
Ancora tu?! Ma smettila dai.
Tanto lo so che la pensi come me.
Può essere...
Ecco lo sapevo.
Ad interrompere la mia discussione con la mia coscienza è Luca che mi dice :" mami sei rimasta incantata? E poi non si usa più bussare?" dice mentre ridacchia.
Io mi rendo conto di aver passato forse un po' troppo tempo a fissarlo e gli rispondo.
Aurora:" no beh e-ecco, avevo trovato la porta a-aperta e sono entrata, n-non pensavo ti fossi fatto la doccia, s-scusami" balbetto.
Lui ride e mi domanda, con il suo tono egocentrico:" beh sei venuta qui per guardarmi o volevi dirmi qualcosa?" dice avvicinandosi lentamente a me
Aurora:" smettila, e comunque sono venuta per dirti di scendere che è pronta la cena" dico cercando di ritrovare lucidità.
Ma per quel poco che ci ero riuscita, va a farsi fottere quando Luca mette le mani sulla mia schiena e si avvicina al mio orecchio sussurrandomi:" va bene mami, mi vesto e scendo, almeno che tu non voglia vedermi con solo un asciugamano addosso" dice con tono provocante e, non so con quale coraggio, decido di divertirmi un po' anche io come fa lui.
Aurora:" beh effettivamente non mi dispiace vederti in questo stato" dico mentre gli passo le mani sul petto accarezzandolo con un sorrisino sul volto.
Lui mi guarda stupito ma poco dopo si fa tornare quel sorriso strafottente sulle labbra.
Mi accarezza la schiena e scende sempre di più verso il mio sedere con le mani, mentre io nel frattempo lo faccio indietreggiare.
Quando sento che è arrivato con le gambe a toccare il letto, lo spingo facendolo cadere sopra ad esso, mentre lo guardo con un sorriso da stronza e lascio la sua stanza.
Prima di chiudere la porta sono certa di aver sentito un " stronza" da parte sua.
Rido al solo pensiero che credeva veramente che con due mosse da stronzo sarebbe riuscito a portarmi a letto.
Dovrai sudare per avermi D'orso.
Scendo le scale e noto Andrea con lo sguardo perso in un punto indefinito della stanza mentre picchietta nervosamente il tavolo con le dita.
Aurora:" tutto bene Andre?" gli chiedo leggermente confusa.
Subito mi guarda con rabbia ma appena incontra i miei occhi sembra tranquillizzarsi, più o meno.
Andrea:" perchè ci hai messo tanto, dovevi solo dirgli che era pronta la cena" mi chiede innervosito.
Come non detto.
Aurora:" stai tranquillo Andrea, mi ha solo chiesto dove potesse trovare alcune cose in bagno, gli servivano degli asciugamani e gli ho indicato il posto." mento, non posso di certo dirgli che appena sono entrata l'ho trovato a petto nudo con solo un asciugamano, ne dirgli che aveva intenzione di fare chissà che cosa se io fossi stata consenziente.
Sembra rilassarsi dopo ciò che gli ho spiegato.
Meno male, non avevo voglia di discutere per una cavolata simile, non di nuovo.
Nel frattempo arriva Luca, stavolta vestito, che mi rivolge un'occhiata non proprio amichevole.
Io rido sotto i baffi vedendo la sua reazione e, non appena mi vede sorridere, si fa tornare nuovamente quella sua dannata espressione da superiore.
Decido di lasciar da parte il pensiero Luca e tutti e tre cominciamo a mangiare parlando del più e del meno.
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Ti ho tradito coi contanti...
FanfictionAurora è una ragazza dicianovenne che frequenta l'università. Vive con suo fratello Andrea (shiva) a Milano in una casa a 2 piani. La vita di Aurora fu stravolta da un amico del fratello che si trasferì a casa loro.