Liam<<tutto bene amore?>>
Niall sente la voce di Liam che lo sveglia dai suoi pensieri. Si gira verso di lui e sorride sornione.
Niall<<si amo... amore. Tutto bene. Non ti preoccupare>>
È passato un po' di tempo, e quel dannato telefono non c'era più, da nessuna parte. Lo aveva cercato ma nulla. Finché, non lo trovò nella tasca di una giacca di Liam. Non aveva password, così non fu difficile entrare e curiosare un po'. E lì che trovò ciò che cercava. I messaggi del suo Stalker, e anche i messaggi con un infermiera, prove che Cameron era vivo, e tenuto segregato in un luogo privo di memoria. Tutto ciò iniziò a mettergli i brividi. Posò il telefono, non prima di aver inviato tutte le chat al suo telefono. Chiuse l'armadio e si andò a sedere al tavolo della cucina. Cosa doveva fare? Con chi doveva confidarsi? Aveva paura. Paura di tutto. Decise che in quella casa non poteva stare un minuto in più. Così decise di fare una cosa avventata. Andarlo a denunciare alla polizia. Aveva le prove e sé fossero arrivate in tempo, avrebbero trovato anche il telefono nella sua giacca. Ma tutta la grinta gli morì, quando la porta di casa sì aprì, e Liam apparve con un mazzo di rose.
Niall<<ciao amore. Tutto bene?>>
Liam<<tutto bene piccolo. Come mai sei così freddo? E sembri bianco, non hai una bella cera. Come mai? Hai trovato qualcosa che ti ha fatto Male?>>Niall arrivò ad una conclusione. Lui sapeva. Con un gesto rapido, mentre Liam si avvicinava, gli buttò il pepe nero negli occhi e scappò verso la porta d'uscita. Girò la maniglia e uscì. Solo un Passo per poi tornare dentro, avvolto nella braccia, che assomigliavano più a dei tentacoli, di uno sconosciuto. Che lo teneva in pugno