2. 'Uscite di gruppo'

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Le strade sono sempre piene di persone.

Chi porta a spasso il cane, chi si fa una bella passeggiata, chi guida troppo velocemente la propria auto perché fa tardi a lavoro (o semplicemente la patente se l'è trovata tirata dietro la nuca).

E poi ci siete voi, tu e il tuo gruppo di amici, in giro per i cazzi vostri.

Che c'è di male infondo.

Vi fate un bel giro per la città/il quartiere, andate in qualche bar per scaldarvi in caso faccia freddo e magari ne approfittate per comprarvi anche qualcosa da mettere sotto i denti.

Oppure perché no, ve ne andate in qualche bel pub per una bella cena/bel pranzo.

"E quindi?" Starete dicendo.
"Che cosa c'è di brutto nell'uscire con gli amici?"

Vi siete mai trovati a guardare il gruppo da vicino ma come se foste lontani chilometri?
Quando sei lì, in piedi accanto a loro, vedi che conversano tranquillamente, allora presti attenzione alla conversazione, ogni tanto ridi con loro per qualche sciocca battuta.
Eppure, per quanto ti sforzi di seguire la conversazione, ti senti come se non stessi capendo una parola di quello di cui parlano.

Vedi che il cerchio che hanno formato si stringe sempre di più e finisci inevitabilmente per essere chiusx fuori.

E allora rimani lì, in piedi e in silenzio, a guardare le loro schiene, mentre si agitano e si divertono per qualcosa che non riesci nemmeno a capire.

Ti senti quasi come se fossi invisibile, nessuno fa caso a te, e allora cominci a sentirti giù di corda, ti senti quasi annoiatx, la conversazione che magari già prima non ti interessava la dimentichi quasi completamente, ti limiti a stare lì, dietro i tuoi amici, aspettando che la conversazione termini, magari in aggiunta ti lanci su Instagram e cerchi di non dare peso alla situazione.

"Vabbè, magari se presto più attenzione è meglio, sarà che non ho ascoltato è quindi non mi hanno prestato attenzione"

È questo il pensiero che ti viene dopo un pò, magari è semplicemente colpa tua che non stavi a sentire e quindi hanno preferito parlare tra di loro.

Allora, dopo questa bella pensata, ti metti anima e corpo ad ascoltare anche il più flebile respiro di ognuno di loro, e cerchi di inserirti nella conversazione.

"Tutto bene no? Una bella chiacchierata tra amici, che c'è di male dai!! Ma trovi il brutto in qualsiasi cosa? Sarai tu che ti sei fattx subito un film e delle paranoie inutili, sei troppo ansiosx"

Non sono io che voglio trovare il brutto in tutto, ma non posso farci niente se mi sento una merda quando vedo che mi chiudono fuori,quando inizio a parlare e vedo gli altri alzare gli occhi al cielo annoiati, quasi come se non volessero dire apertamente:

"Ah che noia, ma che sta a dire questx"

Oppure quando improvvisamente iniziano a parlarti sopra, completamente disinteressati a te e a quello che vuoi dire, e finisci col fingere di non dover dire nulla e romani lì, sedutx senza fiatare, guardandoli mentre continuano a farsi i fatti loro.

"Vabbè dai, mica è fatto con cattiveria! "

Non ho mai affermato il contrario, ma non è colpa mia se poi ci resto quasi male, è più forte di me.

Mi sento come isolatx, e non posso farne a meno.

Arriviamo alla fine della serata, che sia andata bene o male è comunque giunta al termine, tanto vale non pensarci più.

Vi apprestate a tornare a casa, magari siete tutti a piedi, quindi camminate vicini, ma tu finisci dietro tutti perché sul marciapiede tutti vicini non ci entrate.

Nessuno se ne preoccupa, camminano tranquilli vicini tra loro, magari qualcuno si tiene a braccetto, tu invece sei in fondo, dietro le loro schiene, da solx, ma sono impegnati per farci caso.

Magari questa è già la seconda volta che capita, la prima è stata quando la serata ha avuto inizio...

Magari è una cosa da nulla, ma so che è una paura che provano tanti di noi.

Non è una cosa tanto stupida sapete.

Niente è tanto stupido se magari qualcuno ne risente, anche se è solo un pochino :/

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