-litigio

778 17 4
                                    

"DAI SIGNORINE, IL SOLE È ALTO" Sì è proprio lei, la sorvegliante...
Beh io non posso fare altro che mettere la divisa e fare colazione.
Ero convinta che saremmo andati in classe a fare lezione, ma invece il preside ci convoca fuori per darci una "bella" notizia.
"Visto che la signorina Accorrà ha voluto lasciare il collegio per una stupida frangia, la sostituirà la signorina ricorda" annunciò il preside.
Finalmente entrò matilde e devo dire che era abbastanza esagerata: indossava un topless nero a stile "vedo non vedo" e dei jeans corti che facevano vedere perfettamente la 🍑, io non sono una che sta tanto a vedere queste cose, ma non mi sembra opportuno presentarsi in un collegio conciata così.
Ma nessuno dei maschi la pensava così, infatti fischiarono ed applaudirono tutti, compreso lorenzo che stavo osservando abbastanza delusa.
"Mi chiamo matilde ho 16 anni e per me la cosa più importante è far festa" disse parlando in corsivo.
Casadei era palesemente la sua copia maschile, ma non lo vedevo particolarmente interessato.
Poi entrammo in classe mentre matilde faceva il test. Io non rivolsi la parola a lorenzo e lui non ci provò, sì, sto  una merda.
Mentre cercavo di ascoltare la lezione di inglese anche se immersa nei miei pensieri, arrivò in classe matilde, che si sedette vicino a Giovanni.
Volevo provare a fare amicizia con lei, ma sembrava interessata solo ed esclusivamente ai maschi.
Fin quando gaia si alzò e presentò la classe "io so' quella che fa casino sono gaia cascino"disse rivolgendosi a lei  "lei è la più bella della classe" disse indicando rebecca e poi la prof la interruppe per andare avanti.
Appena suonò la campanella matilde si precipitò da lorenzo. NO non sono gelosa eh ma va.
Mentre io ero ancora sul mio banco insieme a lorenzo, lei disse "piæčëŕę matildæ" disse rivolgendosi a lorenzo.
Lui rispose e gli chiese se venisse con lei fuori, lui accettò lasciandomi da sola in classe. Fortunatamente arrivò sara e Maria Sofia "alee, ti stavamo cercando, ma perché non vieni fuori?" Chiesero.
"Ehm, adesso non ho molta voglia scusate" risposi con voce triste.
"Ti conosciamo, e sappiamo che è per Lorenzo, ma stai tranquilla prima o poi matilde se ne farà una ragione, poi, prova a dirle che lorenzo sta con te" disse Maria Sofia. "COSA?!, no io e lorenzo non siamo niente, solo amici, e io non sono gelosa..." dissi moolto imbarazzata. "Dai ale, si sa che tra te e lorenzo c'è un certo filtr" disse sara.
Poco dopo suonò la campanella e tutti tornarono in classe.
Appena lorenzo entrò in classe gli disse "dopo ti devo parlare." Con molta freddezza, "di cosa?, io non ho nulla da dirti" mi rispose "E IO SI." dissi abbastanza arrabbiata. Ma la nostra conversazione si interruppe dopo che entrò il prof maggi.
"Dovete scrivere che cosa è per voi la sofferenza" disse.
Quindi iniziai a scrivere
La sofferenza è un momento di tristezza ma non si tratta di  cose materiali, pugni, schiaffi, ecc..
Io ho avuto modo di provare sofferenza parecchie volte, ma una che ha marchiato la mia vita e me l'ha rovinata è stata durante la mia infanzia.
Ho avuto la fibrosicistica dai 5 ai 9 anni, fin quando  i dottori non trovarono dei polmoni nuovi.
Per chi non conoscesse la fibrosicistica, è una malattia abbastanza "tosta", questo perché bisogna fare attenzione quando esci dal tuo reparto, perché se incontri un'altra persona affetta da questa malattia, le particelle si mischiano e la situazione potrebbe peggiorare.
È stato un periodo buio perché, mia mamma e mio papà non c'erano durante la mia malattia, quindi per tutti gli anni della mia malattia c'è stata solo una persona che mi è rimasta fedele: la mia nonna.
Non mi trovava mai nessuno all'ospedale ed io ci stavo parecchio male. Pensando che le cose dopo migliorassero, sono peggiorate: a scuola mi prendevano tutti in giro e mi ritenevano "diversa".
Fortunatamente oggi ho superato questa "paura" di non essere accettata ed ho anche ottimi amici.
Il professore poi, fece leggere Maria Sofia, che venne presa in giro da casadei e Giovanni, ma io non ci trovavo nulla di divertente.
Poco dopo il prof chiamò me e mi fece leggere il tema
"Devo proprio?" chiesi.
"Se non vuole andare dal preside sì"
Io lessi senza dire nulla e appena finì vidi alcuni miei compagni piangere.
"Lei, signorina bianchi, sembra una persona dura, ma in fondo lei è una persona molto dolce" mi disse il maggi.
Dopo la sua lezione chiamai lorenzo e lo chiamai in camera mia.
"Che c'è" disse lui scocciato.
"C'è che sei molto strano con me." Dissi
"Non è vero" disse il biondo
"Ah no?, e perché non mi rivolgi più la parola e te ne stai h24 con matilde" chiesi con tono arrabbiato.
"Fanculo alessia"
"Ma fanculo sena"
"Non puoi comportarti così" aggiunsi
"Ma non l'hai ancora capito?" Disse
"Cosa, sentiamo" dissi curiosa
"Che mi hai fottuto la testa alessia" concluse lui.
Io rimasi senza parole e lui mi prese dalla camicia e mi sbattè dolcemente al muro iniziando un bacio molto appassionato.
Dopo poco sentimmo Alessandro urlare di andare e dovettimo concludere quel dolcissimo bacio, penso che io non abbia mai dato un bacio così dolce, ah vero, non avevo mai dato un bacio fino ad ora.

-Spazio autrice

Ciao amicii❤, Alla fine le cose si sono risolte, ma, come la penserà matilde?
Se ne farà una ragione oppure ci proverà ancora con lorenzo?
Tutto ciò lo trovate nell'episodio che scriverò stasera<3



||amore e odio🌼 [lorenzo Sena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora