capitolo 5

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POV SIMONE

Sono incazzatissimo con Manuel. Ma quale è il suo problema? Perché cazzo ha avuto quella reazione? Possibile che sia geloso? Giuro che non lo capisco proprio quel coglione.

Mentre impreco contro quel cretino del mio migliore amico mi dirigo verso la cucina nel tentativo di trovare qualcosa di forte da mandare giù.

Alzo gli occhi e su una mensola vedo della tequila (proprio quello che mi serviva), così la prendo e inizio a berla direttamente dalla bottiglia.

Stavo letteralmente affogando tutte le domande che vagavano nel mio cervello in quella fottuta bottiglia fin quando non vedo una mano che con presa decisa me la allontana dalle labbra.

Guardo oltre quel pezzo di vetro e vedo Mattia, che subito con tono dolce mi chiede "problemi di cuore?". Guardo a terra e automaticamente sul mio volto compare un un sorriso amaro "no tranquillo, ho solo un amico stronzo" rispondo, alzando poi la testa incastrando i miei occhi nei suoi.

Lui allora si avvicina ancor di più a me senza spezzare mai il contatto visivo e con tono malizioso mi sussurra in un orecchio "non sprecare la tua serata in questo modo tesoro. Vieni di là con me, ti insegno a bere la tequila come si deve".
Io completamente brillo ed eccitato dalla sua voce rauca e sensuale gli sorrido in modo provocante e annuisco alla sua richiesta, così lui felice del mio consenso prende del sale, del limone e mi trascina sul divano tenendomi per mano.

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