Sapevo di dover mantenere la calma e stare il più fermo possibile altrimenti sarebbe veramente potuta finire male, poi finalmente mi iniettò nel braccio qualsiasi cosa ci fosse dentro quella siringa, suppongo un sedatiivo o un anestetico, visto che l'ultima cosa che ricordo è l'accecante luce davanti alla mia faccia e le mani della figura misteriosa che premevano sul mio braccio quasi a cercare il punto giusto dove iniettare il contenuto della siringa....
Mi risvegliai in quello che sembrava un vecchio letto ospedaliero, con doghe cigolanti e delle barriere di ferro ai lati che mi impedivano di scendere, immediatamente iniziai ad ispezionare la stanza, era diversa da quella dove mi ero "addormentato" e la figura non c'era più, immediatamente notai una finestra proprio dietro la testiera del mio letto ma non abbastanza vicina da poter essere raggiunta con le sole mani, quindi iniziai a muovermi avanti e indietro per provare a far muovere il letto, avevo notato che c'erano delle ruotine in fondo alle gambe del letto, ma dovevano essere frenate perché il letto non si mosse di un millimetro verso la finestra e continuava a cigolare come una vecchia porta logorata dal tempo.
Sentii dei passi avvicinarsi alla porta dal corridoio e riconobbi la pesantezza di quei passi....erano gli stessi della figura che mi aveva portato fino a questo letto, poco dopo i miei sospetti furono confermati quando la figura entrò come un tuono dalla porta facendola sbattere contro il muro e facendomi interrompere immediatamente il tentativo di avvicinarmi alla finestra, "diavolo che infarto" pensai tra me e me, la figura con una dolcezza inaspettata si avvicinò verso di me sorridendo come un bambino e canticchiando "carols of the bells" fino a che non si fermo e disse "ehy buongiorno principino, sei veramente un toro, ti ho dato una dose doppia di anestetico e sei già sveglio? Che stavi facendo? Scusa se ti ho interrotto" concluse sorridendo. "diavolo Il mio piano di fuga dovrà aspettare" pensai fra me e me mentre la figura iniziò a toccarmi quasi a cercare qualcosa,conclusa la perquisizione, si voltò indietro con un sorriso a 32 denti e disse alla figura minuta e furiosa:"è pulito, hai quasi ucciso un innocente, complimenti" stizzito si voltò verso di me sempre col suo sorriso, del quale notavo solo i due incisivi da castoro, che mi fecero sorridere, ma lo nascosi subito, così da non farlo notare per paura di attirare attenzioni indesiderate.
La piccola figura disse "cos'hai da sorridere bastardo?", al suono tuonante della voce della figura minuta, io e l'omone ci guardammo sbigottiti mentre ci ponevamo la stessa domanda "a chi stava parlando?".
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Pensieri
Mystery / ThrillerPrima storiella su questa piattaforma, frutto di sogni, per la maggior parte. Spero di riuscire a scrivere e caricare un capitolo a settimana...non datelo per scontato però. Spero vi piaccia e grazie.