parte 24

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Louis parlò per tutto il giorno con Anne e Gemma. Già le adorava, e loro adoravano lui. Le salutò quando se ne andarono la sera. Lui restò di nuovo in ospedale, mandando un messaggio a sua sorella, spiegandole cosa stava accadendo

"Hey coglione" disse Louis, prendendo in mano, la grande mano di Harry "ti giuro che se non ti svegli ti uccido" fece cadere una lacrima "sai, sono diventato un pappamolle da quando sto con te" sorrise, un sorriso triste, bagnato del sale delle lacrime ormai scese "hey, siamo Bella e la bestia no? Il nostro amore è quello che si vede in televisione, e da quel che ricordo, Bella e la bestia ebbero un bel finale, quindi guai a te se decidi di non svegliarti e rovinarmi finale!" Gli disse "e poi, manca un mese e mezzo. Un mese e mezzo e saremo finalmente liberi, ci credi?" Singhiozzò "non so cosa fare senza di te! Per favore, svegliati"

In quel momento la macchina che controllava il battito cardiaco, velocizzò il rumore che stava facendo, simbolo che indicò che il cuore di Harry iniziò a battere più velocemente, infatti da 60, salì a 82, poi a 96

"Bella e la bestia si sono sposati alla fine" sentì Harry dire. Louis poggiò subito lo sguardo su Harry e sorrise quando vide il ragazzo che tanto amava, con gli occhi finalmente aperti

"Harry" sussurrò Louis, con ancora le lacrime agli occhi

"Loro hanno avuto il finale da film" continuò Harry. Louis si buttò addosso a Harry e lo baciò, ma si allontanò quando sentì sussultare dal dolore Harry "ahi!"

"Scusa, non volevo farti male"

"Che è successo?" Chiese il maggiore

"Non te lo ricordi?" Chiese Louis, e Harry negò con la testa "stavi venendo da me e una moto di ha preso in pieno. Non hanno catturato quel motociclista, ma sei andato in coma"

"Per quanto tempo?"

"Tre anni" rispose Louis

"Cosa!" Urlò Harry, alzando il busto, maledicendosi poi dal dolore

"Hey, stavo scherzando, idiota" rise Louis "sei stato in coma per pochi giorni"

"Ti sembrano scherzi da fare questi?"

"Scusa, sai come sono fatto. Ho visto un'opportunità e l'ho colta" si giustificò Louis

"Sei uno stronzo"

"E te sei una principessa, la mia principessa" disse Louis, baciandolo, facendo attenzione a non toccarlo per non fargli male "ho incontrato tua sorella e tua madre"

"Davvero?"

"Mhmh" annuì "sono simpatiche, le adoro, e credo che loro adorino me"

"Wow, che cosa le hai detto per accettarti? Loro non hanno mai accettato nessun mio ragazzo"

"Deve essere il fascino alla Tomlinson" alzò le spalle "vado a chiamare qualcuno per dire che sei sveglio, te resta qui, ok?"

"In realtà pensavo di scappare dalla finestra, con una gamba e un braccio rotto... e credo qualcos'altro di rotto"

"Oh, si. Hai anche delle costole rotte e una lieve commozione celebrale, ma niente di che"

"Ah, bene... che bel risveglio" disse sarcastico Harry. Louis rise e andò a chiamare i dottori, i quali iniziarono a fare dei controlli al professore, mentre Louis chiamò Anne e Gemma. Sì, gli avevano dato i loro numeri

Gemma e Anne arrivarono poco tempo dopo in ospedale, e corsero ad abbracciare Harry. Louis si commosse a quella scena, ma uscì dalla stanza, per lasciare alle due donne un po' di tempo con Harry

Dopo un'ora, Louis tornò dentro e andò a sedersi sempre sulla stessa sedia vicino a Harry

"Che hanno detto i dottori?" Chiese il liscio

"Che sto bene. I paramenti sono nella norma e mi rilasceranno tra qualche giorno. Prima volgiono controllarmi meglio, ma sto bene"

"Bene, perché se morivi ti facevo resuscitare solo per poi ammazzarti con le mie stesse mani"

"Si, sono sicuro troveresti un modo per farlo" rise Harry

"Mi hai fatti prendere un colpo" ammise Louis

"Mi dispiace"

"Non è colpa tua, solo... non mi skno mai sentito così perso in vita mia. Avevo troppe emozioni e non sono bravo io a controllarle. Per un momento ho pure pensato di essere apatico, perché quando mi hanno detto dell'incidente, non ho sentito assolutamente nulla, per qualche momento"

"Scusami? Vado in coma e a te non importa?" Scherzò Harry

"Mi era già successo sai?" Disse Louis sorridendo "quando avevo 10 anni, avevamo una cagnolina, Neve. Aveva tre mesi quando la prendemmo. Era bellissima, biamca con delle piccole chiazze marroncine sulla coda e sulle orecchie" sorrise "dopo un mese che stava con noi, Nave trovò una moneta da due euro a terra e la mangiò. Non so dove l'avesse presa, io e la mia famiglia eravamo molto vigili sul non lasciare cose piccole in giro, ma deve essere caduta. Sta difatto che la portammo dal veterinario, e dovettero addormentarla per poter tirare fuori la moneta" disse ricordando quel giorno "ci dissero che ci avrebbero messo tanto tempo ed era ormai ora di pranzo, così ci mandarono a casa. Mentra ci allontanavamo, per andare in macchina, sentii un cane piangere, e quando mi girai vidi Neve che mi stava guardando da una finestrina che la struttura aveva. Piangeva e cercava di venirmi incontro, vedendo che che me ne stavo andando. Quella scena mi spazzò il cuore, ma andai a casa lo stesso, sapendo che l'avrei rivista presto" si bloccò un attimo prima di ricominciare "dopo mangiato, ero nella mia stanza, quando sento mia madre chiamarmi. Andai da lei, seguito da Lottie, e vidi mia madre piangere. Il cuore di Neve non aveva retto l'anestesia, non si sa perché, ma si fermò. Quando mia madre ce lo disse, vidi tutti piangere, e io non provavo neinte, assolutanente niente... ci ho messo dieci minuti, se non di più, a capire cosa fosse veramente successo, e mi misi a piangere. Neve era stata con noi per poco tempo, ma sin dalla prima volta che la vidi, mi innamorai di lei, e il fatto che non c'era più, mi fece molto male, soprattuto quando pensi che l'ultima volta che l'ho vista, lei piangeva cercando di venire da me, probabilmente pensava la stessimo abbandonando. Ma quei minuti. Quei dieci minuti dove non sentii neinte, mi spaventarono"

"Hey, è normale" lo consolò Harry

"In realtà non so se è normale. So solo che non volgio più provare una cosa del genere, quindi è meglio per te che non fai altri incidenti"

"È una minaccia?"

"È esattamente un minaccia, si professor Styles"

"Ti amo Lou"

"Io no" disse Louis, alzando le spalle. Sorrise quando Harry sbuffò, e si avvicinò per lasciargli un leggero bacio sulle labbra, e "ti amo anche io stronzo" sussurrò con un sorriso genuino sulle labbra

The Teacher || Larry S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora