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- Al tre scappiamo- ordinò Nicola.

- Cosa?- Domandai sconcertato ma divertito allo stesso tempo.

- Uno, due, tre!-

E io e Nicola ci demmo alla corsa, intenti ad allontanarci dal parchetto, mentre la fotografa ci guardava allibita.

- Ehi !- ci richiamò quest'ultima ma oramai eravamo lontani.

Pov. Peter

-Era ovvio che controllassero per l'arrivo del principe- Appurai certo.

-Non può entrare niente, la sicurezza ha spaventato il personale. Mi serviva una ricetta per portare i farmaci- Disse Niall al mio fianco.

-Che cazzata. Ho promesso a Nicola di occuparmi di Liam. Voglio che abbia un'iniziazione sfrenata. Volete che il futuro re vi ricordi come leggende o come gli sfigati che non sono riusciti a fargli un brindisi? Eh?- Provocai i due ragazzi dinanzi a me.

- E gli esterni?- disse Olivia osservando la figura di Zayn camminare davanti a loro con l'intento di raggiungere l'uscita della chiesa.

- Bella voce- riprese tono il soggetto precedente scherzosamente e Zayn si giro verso di loro per poi continuare il suo cammino.

- Di sicuro conosce qualcuno per l'alcol- constatò.

-La prima settimana è venuto da noi con un: Come va? Vomito- rise Eleanor.

- Come se avessimo qualcosa in comune. Dai, che schifo! - si unì Olivia.

Io rimasi ad osservarle, ragionando come poter trasformare la situazione con Zayn a mio vantaggio.

Pov Liam

-Wow, che invidia. Io ho avuto la stanza condivisa per tre anni- Disse con ammirazione Nicola quando entrò nella mia camerata.

- Non resisterò tre anni qui- stabilii con certezza.

Nicola mi lanciò un libricino, lo osservai a lungo non avendo la minima idea di cosa potesse contenere ma Nicola subito mise una risposta alle mie domande.

- Copia quelli del primo e ascolta quello del terzo-

- E fare ciò che dice Peter? è uno scassa cazzi- la provocai.

- Peter è come un fratello, puoi fidarti di lui- mi ammonì subito Nicola.

- Come cazzo si può vivere così per tre anni- dissi alzando il tono e sbattendo lo stampato sul tavolo che era accanto a dove la sedia in cui ero seduto era posizionata, davanti al letto in cui era presente Nicola.

- Tutto ciò che fai si riflette sulla nostra famiglia. Smettila di essere così egoista. Non è difficile! impara a salvare le apparenze- mi rimproverò Nicola.

Improvvisamente mi sentii scoraggiato, non avendo il supporto della persona più importante della mia vita.

Ad un certo punto sentimmo bussare alla porta, ciò significava che purtroppo era il momento dei saluti.

Ci alzammo dal letto e mi recai all'interno delle braccia della maggiore.

- Ci vediamo presto - mi rassicurò lei

- Devi proprio andare?- cercai di convincerla con il mento appoggiato sull'incavo del suo collo.

- Sì, mi tocca- sorrise lei.

- perché? non lasciarmi qua - dissi mentre sentivo Nicola cercare di svincolarsi dalla mia pressante presa.

- Dai... sul serio devo andare... Smettila! Basta Liam dai! -

L'abbracciai da dietro, con le mani intrecciate sulla sua pancia, poggiando la mia guancia sulla sua schiena godendomi di quel contatto.

Nicola spalancò la porta cercando di allontanarsi divertita ma io ero avvinghiato a lei come un koala e iniziò a camminare.

- Ok, Lee. Basta. Devo andare seriamente. - disse sicura lei sciogliendo l'intreccio delle mie mani.

Si voltò verso di me e pronunciò codeste parole

- Abituati in fretta e la vita sarà più facile-

Mi sistemai i capelli caduti sopra i miei occhi.

La vita da principe era già complicata adesso...

La osservai uscire dai dormitori e malinconico dissi

- Saluta mamma e papà.-

Mi girai verso le diverse porte del dormitorio per poi riportare lo sguardo sulla porta che si sta adesso chiudendo e conficcai le mie unghie sul mio palmo, ansioso della vita che svolgerò senza il mio sole.

Young Royals || Ziam ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora