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Pov. Zayn

Presi il mio zainetto dal mio armadietto, il corridoio della scuola come al solito era pieno di gente e io mi feci spazio per passare tra di esse.

Il mio unico desiderio in quel momento era quello di sdraiarmi sul mio letto, a casa mia. Ma prima dovevo andare a prendere Safaa dal maneggio.

La maggior parte degli studenti in questo college soggiornano nei dormitori, il motivo è perché hanno delle famiglie nobili, che possono permettersi qualsiasi cosa.

Al contrario mio, ma non mi lamento. Mia madre cerca sempre di fare l'impossibile per me e mia sorella e gliene sono grato.

Ero nel cortile della scuola, camminavo a testa bassa osservando il movimento delle mie gambe, mentre mi dirigevo verso il maneggio.

I miei pensieri furono fermati da una voce

- Ehi zanzibar! Aspetta!- alzai la testa per ritrovare Peter accanto a me.

Mi fermai un'attimo per osservarlo. Aveva un corpo slanciato, degli occhi color nocciola e dei capelli corti ondulati che tendevano a coprirgli la vista. Ma poi ripresi la mia camminata.

In fin dei conti era di bell'aspetto ma era veramente uno strazio.

- Zayn.- dissi con tono fermo. Mi dà alquanto fastidio quando mi chiamano zanzibar.

- Come?- domandò Peter, fingendo di non aver sentito.

- Mi chiamo Zayn- ribadii

- Zayn? Peter. Piacere.-

- Mi prendi in giro?- scattai mentre passeggiavo ancora con lui accanto.

- Volevo salutarti. Non ci siamo presentati.- disse Peter con fare ovvio.

- Sono qui da più di un mese, ma come vuoi- sbottai io.

Ma che cazzo voleva?

- Mi serve il tuo aiuto... Sai come trovare alcolici? Hai per caso qualche contatto?-

Ero certo che non fosse venuto per fare delle semplici presentazioni, non avevo torto.

-il mio contatto è via- pronunciai con voce ferma mentre mi posizionai davanti a lui.

La differenza di altezza era ben nota, ma ciò non mi incupiva.

-Dove prendete da bere?- chiese sempre lui riferendosi a coloro che non alloggiano al college.

- Per te ogni non residente spaccia?- chiesi sconcertato.

- Faremo una festa per Liam- disse altezzoso. A quel nome i miei occhi luccicarono, guardai a destra e a sinistra del sentiero per vedere se vi erano persone.

- Se mi trovi un contatto che può venderci alcol, potrei fare un'eccezione ed invitarti- la sua voce fu contrastata dal risolino di persone che correvano verso la scuola ma ciò non mi impedii di sentire quello che Peter mi stava proponendo.

- È raro per quelli del primo anno... Poi uno come te ad una festa così- si prese del tempo per squadrarmi con una smorfia disgustata sul volto- Non ti piacerebbe?- Chiese speranzoso ma allo stesso tempo sconcertato.

Io non persi tempo a riprendere il mio sentiero, stringendo fortemente lo zaino, essendo a disagio.

- Posso contare su di te? Eh? - gridò lui e presto non sentii più la sua voce.

Pov. Maya

Il nitrito del cavallo che montavo riaccheggiò nelle mie orecchie.

Il cavallo si muoveva senza mai fermarsi, cercai di mettere io fine a quello strazio tirandolo dalla corda legata alla cavezza posizionata sul suo muso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 10, 2022 ⏰

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