Catitolo 6: Nonno Gio

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Sabato tornai dalla mia nonnina cara, ma stavolta le portai focaccia e succo d'ace. Non incontrai la casa del gigante fortunatamente, però Bianco si :-Ciao Ruby,vai dalla tua nonna?- mi chiese -Si Bianco e ora devo scappare. Ciao!-

Nonna era distesa sul letto a leggere un libro intitolato "I segreti del mondo". Sembrava molto interessante, infatti lo leggeva attentamente con quei suoi occhialoni bianchi e rossi. -Ehi nonna come va?- -Meglio Cappuccetto- rispose-Nonna è da tanto che sento il bisogno di chiederti una cosa- le dissi con tono basso-Dimmi Ruby- disse con molta calma. -Ma il nonno? Non me ne parli mai-

-Beh, ecco, tuo nonno si chiamava Gio e fin da bambino è sempre stato molto coraggioso. Frequentò una scuola militare e partecipò alla sua prima guerra. Se la cavó e tornò con un braccio rotto. La seconda guerra tornò con qualche ferita. Alla terza mi arrivó un telegramma che diceva che era morto in guerra. Ero distrutta, ma infondo avevo 65 anni e potevo contare su tua madre e oggi anche su di te piccola mia. Ancora oggi sento la sua mancanza-

Dal suo volto pallido scendevano lacrime che sfioravano le mie mani che cercavano di asciugarle. -Nonna mi dispiace tantissimo per te e anche per non aver conosciuto nonno Gio. Sono sicura che sarebbe stato un nonno perfetto. Ho un'idea! Andiamo al cimitero a trovarlo?-
Chiesi -Ok Ruby aspetta che mi alzo-.

Ero felice di andare a trovare mio nonno. Nonna prese la sua stampella e insieme andammo al cimitero. Camminammo per 2 minuti circa e ci fermammo a prendere delle rose gialle e tulipani rossi (i fiori preferiti dal nonno). La sua tomba era di marmo bianco e rettangolare. Mettemmo i fiori in un vaso pieno d'acqua e li posammo accanto alla tomba.

C'era scritta la data di nascita e morte, il suo nome e cognome e la sua fotografia. Quella stessa foto sembrava strana, come se mi fissasse: gli occhi d'un tratto erano diventati verdi e spuntò un sorrisetto. Uscì un fantasma verde e bianco senza gambe, come se fosse un genio volante. Subito mi misi paura e esclamai :-Nonna lo vedi il fantasma? Mi parla!- ero terrorizzata - Ruby io non vedo e non sento niente-. Apparte il fatto che nonna era quasi cieca e sorda, io credevo che dicesse sul serio. Solo io potevo sentirlo e vederlo, perché ero SPECIALE

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