Harry vive in un loft all'ultimo piano di un bellissimo palazzo. Oltretutto è in una meravigliosa parte della città. Louis si sente a disagio quando preme il pulsante dell'ascensore, perché ha la sensazione di non appartenere in alcun modo ad un posto del genere.
Non che in effetti lo faccia.Quando arriva alla porta contrassegnata dal numero che Harry aveva scritto per lui, si chiede per un momento se tutto quello non facesse parte di uno stupido scherzo. Si chiede se quando l'uomo aprirà la porta e lo vedrà veramente lì, poi scoppierà a ridere e gli dica di essere stato semplicemente preso in giro. Dovrebbe girare i tacchi e andarsene, lasciare che Harry diffonda le foto in giro. Potrebbe trasferirsi in un'università al nord, forse. O anche fuori dallo stato stesso. O anche dal mondo, non si sa mai.
Ma è solo un mese, ricorda a sé stesso, ancora una volta. Alza una mano tremante per bussare piano. Fa un passo indietro, spostando il peso da un piede all'altro, si sente un po' come se stesse per scoppiare a piangere dall'umiliazione e dal nervoso.
La porta si apre un attimo dopo, mostrando il suo professore con una maglietta e dei pantaloni della tuta. È il completo più casual che Louis gli abbia mai visto indossare, e in quel momento sembra davvero molto giovane. Aveva sempre pensato che Harry fosse vicino ai quaranta, a causa dei vestiti che indossava a scuola e appunto per la sua carriera.
Ora non lo pensa decisamente più.
«Ehi piccolo,» lo saluta gentilmente sorridendo. «entra.»
Si allunga verso Louis, che si lascia trascinare dentro l'appartamento, tenendo le braccia incrociate attorno alla vita, tentando di mascherare l'agitazione. I suoi occhi sfrecciano da una parte all'altra della stanza, notando una cucina alla sua sinistra e davanti a lui un salotto con enormi finestre sulle pareti. Più avanti, alla sua destra, c'è una scala, che Louis pensa conduca alla camera da letto.
«Voglio che tu ti rilassi.» dice Harry, un passo dietro di lui. «Ci vorrà solo un po' per abituarci l'uno all'altro, si? Non ti toccherai e nemmeno mi toccherai subito, non preoccuparti.»
Louis vorrebbe che fosse tutto così semplice, ma prova a mantenere normale il respiro mentre il più grande prende le sue valige e le posiziona da parte. Poi gli toglie delicatamente la giacca dalle spalle, e lo conduce verso il divano, facendolo accomodare sopra.
«Sono contento che tu sia qui.» continua il più grande, sedendosi accanto a lui. «Vuoi qualcosa da bere, o da mangiare?»
Louis scuote la testa. Non è sicuro di riuscire a tenere qualcosa nello stomaco, per il momento.
«Ho bisogno che tu usi le parole, Louis.» dice Harry, gentilmente.
È il suo primo comando e Louis avvampa, sussurrando «No.»
«Bravo ragazzo.» dice Harry, compiaciuto, passando le dita tra i capelli di Louis. «Ora parlami di te. Da dove vieni, cosa ti piace fare. Come un ragazzo dolce come te sia finito a togliersi i vestiti davanti a delle persone e lasciare che tutti loro sbavino sul suo corpo.»
Louis rabbrividisce, ma dice a Harry alcune nozioni di base, gli spiega di come la sua famiglia non abbia molti soldi, gli racconta della sua borsa di studio e di tutto il resto. Harry ascolta con molto interesse, accarezzando la coscia di Louis ma non andando oltre. Louis inizia lentamente a rilassarsi, evitando di pensare a cosa possa succede dopo che avrà finito di parlare.
«La tua famiglia deve essere molto orgogliosa di te, piccolo.» dice dolcemente, sporgendosi in avanti per baciargli la guancia. «Sei un ragazzo brillante, sai? Così buono, vero? Un bravo ragazzo»
Louis fa un piccolo cenno col capo, poi ricorda la sua precedente richiesta e dice un semplice «Sì.»
Harry sorride e continua ad accarezzare la sua coscia, guardandolo intensamente, tanto che Louis inizia a sentirsi a disagio da guardare nervosamente fuori dalla finestra chiusa davanti a sé. Dopo qualche secondo, soddisfa lo sguardo insistente dell'uomo su di sé, e gli fa incontrare finalmente i suoi occhi. L'insegnate porta la mano sul corpo di Louis, e comincia a disegnare dei piccoli cerchi sul suo petto, sempre attraverso la maglietta.
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Bring Your Body, Baby
FanfictionDove Louis è uno studente universitario che lavora in uno strip-club per potersi pagare gli studi, mente Harry è il suo professore di inglese. - Smut¡Larry Top¡Harry Bottom¡Louis Attenzione: presenza di sesso mxm, daddykink, esibizionismo, umiliazio...