Non fu un bell'anno quello; fu un susseguirsi di litigi e brutte notizie, l'unica cosa positiva fu che riuscii a diplomarmi ma ancora non so grazie a quale miracolo, essendo che feci un pessimo esame.
Alex era sempre più pessimo, in generale, non solo con me. Aveva questa necessità di fare di tutto uno show e di esserne il protagonista.
Sua mamma gli fece un regalo per il suo compleanno, un regalo che rovinò decisamente la nostra relazione: un computer da gamer. Non posso dire che non mi piacesse, adoro giocare al computer o alla play, non sono mai mancati nella mia vita ma lui ne faceva una dipendenza. Non era un ragazzo che riusciva ad equilibrare la sua vita, o faceva una cosa escludendone un'altra o non faceva nulla.Si allontanò, da me, dal ballo, da tutto. Perse vista il mondo reale. Nemmeno la più brutta delle notizie che piombò dal nulla lo staccò. Sua mamma lamentava da tempo un forte mal di stomaco che a volte la costringeva a stare a letto nell'attesa che passasse finché una sera si sentì talmente male che quasi svenì. Alex e sua sorella la portarono al pronto soccorso e le dissero che era una colite. Quella stessa settimana in cui venne ricoverata andai a trovarla e mi disse che in realtà si trattava di un tumore al pancreas.
Io adoravo quella donna, sentire una notizia del genere mi fece veramente crollare il mondo. Non potevo lasciare Alex solo, aveva bisogno di me.
Questo però non doveva essere un'obbligo a stare con una persona che non mi faceva stare bene, se avessi dovuto lasciarlo, l'avrei fatto. Non si sta insieme a qualcuno per "pena".In una normale serata di settembre mi squillò il telefono, era un número sconosciuto, che fosse un call center? Probabile, ma non si sa mai.
-Si pronto?
-Buona sera, parlo con Connie Mesías?
-Si, sono io, chi parla?
-Salve, sono Emily, la chiamo dall'azienda KM di Rivoli, abbiamo avuto il suo numero dalla scuola che ha frequentato, l'istituto Giulio. Attualmente già è impegnata in un lavoro o sta ancora cercando?
-In effetti ne sto cercando uno.
-Sarebbe interessata a fare un colloquio qui da noi? Giovedì alle 9.00?
-Ma certo, cosa devo portare?
-Carta d'identità, codice fiscale e curriculum.
-Perfetto allora, a giovedì!
-Arrivederci!CHE EMOZIONE! Il mio primo lavoro! Corsi subito a dare la bella notizia.
-Mama!
-Dimmi tesoro
-Non indovinerai mai!
-Che cosa?
-Mi hanno appena chiamata da un'azienda di Rivoli per offrirmi un lavoro, giovedì vado al colloquio!
-Ma vero??
-Siii!!-Cosa cosa?
Chiese nonna
-Giovedì ho un colloquio!!
-Aaaahhhh!!! Che bello!!!
-Per cosa?
-Non lo so ancora, lo scopriremo giovedì appunto
Risi-Sono davvero contenta cucciola, l'hai detto ad Alex?
-Ancora no, adesso lo chiamo!Corsi in camera mia, chiusi la porta e chiamai subito il mio Alex.
-Pronto?
-Ciao amore! Stai bene?
-Si e tu? Che succede?
-Ho una bella notizia!
-Ah si? Dimmi
-Giovedì ho un colloquio!
-Ma va??
-Siii!!!
-E di cosa?
-Ehm non lo so ancora, mi hanno detto solo che si tratta di un'azienda di Rivoli e che hanno preso il mio numero dalla mia scuola.
-Ah fico dai, speriamo vada tutto bene, ora torno a giocare ok? Ci sentiamo dopo, ti amo, ciaoo!Venni liquidata in un istante, senza esitazione, scommetto che non aveva nemmeno smesso di giocare mentre parlava al telefono con me, ma sapevo che comunque era un gioco in cui mettere pausa non era possibile...Quindi accantonai la cosa.
Quella sera avrei avuto il collettivo di ballo per 2/3 ore circa, quindi mi preparai e mangiai presto per poi volare a prendere il pullman, anzi I pullman.
Appena presi il primo chiamai Alex per sapere a che punto fosse.-Hei amore, io sono già sul pullman, tu come sei messo?
-Ciao topina, guarda non so se venire stasera, sono proprio stanco.
-E me lo dici solo ora?
-Vabbè che c'entra, tu puoi comunque andare
-Ma se il mio ballerino sei tu cosa ci vado a fare? Metto solo in crisi Marco che mi deve accoppiare ad un altro che dovrà ballare una volta dopo l'altra senza fermarsi a respirare!
-Hai ragione scusa, dovevo dirtelo prima, la prossima volta vengo
-Bah, speriamo. Dai buona serata, ciao.
-Dai non fare così, ti ho chiesto scusa!
-E quindi? Non è che cambia qualcosa adesso che mi hai chiesto scusa, rimango comunque arrabbiata, appena mi passa mi passa, non sono mica un robot.
-Vabbè vah, come vuoi ciao.Ecco, abbandonata di nuovo. Come ho detto si era allontanato anche dal mondo del ballo. Non avevo più un ballerino, e non avevo più il mio ragazzo. Gli chiesi se il giorno dopo ci saremmo potuti vedere, magari per mangiare insieme e la sua risposta? "Non mi va di farmi lo sbattone avanti e indietro".
Non ne valevo più la pena. Una volta pur di vedermi si faceva tutta quella strada, anche solo per un'ora. Ma questo perché? Perchè una volta che raggiungono il loro obiettivo, quindi quello di conquistarti, pensano che il loro lavoro sia finito ma non è così! Ci si conquista ogni giorno, ci si ama ogni giorno, ci si vuole ogni giorno, non solo i primi mesi.(!!)Ballai proprio con l'unico che non potevo tollerare, Fabrizio. Amava prendermi in giro, umiliarmi, per il mio aspetto e anche per il fatto che stessi con Alex, preda lui preda io ovviamente.
-Ei Drac!
-Dov'è tuo "marito"?
-A casa...per mia sfortuna.
-Vieni, facciamo un gioco, tu ti sdrai e io ti salgo sopra!Immaginate circa 100 chili di uomo proporzionati a circa 1 metro e 70/80 di altezza contro 40 chili per 1 metro e 55 .
Tentai di allontanarmi ma la sala era quella che era perciò in pochi secondi mi ritrovai sdraiata per terra con quell'orso sopra e tutti che ridevano senza muovere un dito per aiutarmi, insegnante compreso.
Volevo sparire...
STAI LEGGENDO
Vivi ancora
RomanceConnie e Loris, due ragazzi con una passione in comune, un'altra che insorgerà e che li porterà inevitabilmente a separarsi ma anche a ritrovarsi. Dei demoni interiori tormentano però il povero ragazzo, Connie dovrà trovare il modo per salvarlo, do...