D U E

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sono in macchina con mio padre è il silenzio regna nell'abitacolo, ma mio padre interrompe i miei pensieri
-allora come va a scuola?-  mi chiede
-bene domani andiamo a visitare il liceo - rispondo io guardando dritto davanti a me
-bene, ah ehm... domani sera siamo a cena dai Larusso, conoscerai la mia nuova fidanzata e suo figlio- dice guardandomi
-bene non vedo l'ora di conoscerla- è bello che forse si rimetterà a posto ora, l'unica cosa è... perché i Larusso? mi ha sempre detto che quella famiglia gli aveva rovinato la vista e adesso ci andava a cena insieme?

arriviamo nel parcheggio, prima di scaricare la valigia mi dice di seguirlo ed entriamo nell'appartamento n*2
-Oh ciao Jonny- dice una signora riccia, alta e snella che ha dato un bacio a stampo a papà
-y/n lei è Carmen la mia nuova fidanzata- dice papà, lei sorride e mi porge la mano
-ciao tu dovresti essere la figlia di Jonny, mi ha parlato molto di te- mi fa piacere che mio padre parli di me, ma mi limito solo a sorriderle
-okay noi andiamo che domani c'è scuola e deve andare a letto- dice mio padre dando l'ultimo bacio a Carmen e uscendo dall'appartamento.
-allora che te ne pare?- mi chiede
-sembra una brava ragazza- dico io sdraiandomi sul divano per poi addormentarmi.

-buongiorno signorina, si alzi che le ho preparato la colazione- dice mio padre mettendo delle uova e del bacon in un piatto, poi si sente un Dinn
-oh i toast sono pronti- dice poi, io mi alzo e vado a sedermi a tavola
-wow papà ti sei impegnato- dico io sbalordita
-voglio che sia un buongiorno, oggi visiterai il liceo è un grande passo- lo ascolto intanto che mangio, mi vesto alla veloce ed esco.

corro alla fermata del bus, scopro che è la stessa di Kenny, saliamo, ci sediamo assieme negli ultimi posti liberi.

ci stavamo facendo i fatti nostri quando qualcuno tira una lattina, ancora piena di coca cola addosso al mio compagno e si è bagnato tutti i vestiti, io mi giro per vedere chi è stato e ovviamente chi se non Anthony Larusso.

quando scendiamo dal bus tutti stavano ancora ridendo
-vieni andiamo a cercare qualcosa di asciutti ne nelle cose smarrite- dico io entrando a scuola e lui mi segue a ruota.
-allora vediamo cosa c'è qua in mezzo- dico mentre frigo tra i vestiti.
-y/n, sono entrato nei Cobra Kai, ora so difendermi da solo- cosa?! ma lo sa in che guaio si è cacciato?
-no Kenny, devi uscire da quella squadra, fidati di me- dico
-no tu sei solo invidiosa perché a te non hanno preso -
-ma io non ho nemmeno provato ad entrare perché so cosa mi aspetterebbe-
-sì sì come no-
-Kenny ascolta diventerai una cattiva persona, lo stronzo n*1 se continui con loro-
-no Robby ha detto che mi aiuterà- Robby? ma è fuori di testa? dopo quello che gli è successo con Miguel e Falco?!
-Robby non sa quello che fa- controbatto
-ora lasciami stare e grazie dell'aiuto- dice sospirando mentre prende cose a caso dalla cesta, quando stava per andarsene qualcuno lo blocca
-bene bene bene guarda lo sfigato ahaha-dice Thompson, io rimango lì immobile, Kenny non si trattiene e tira un pugno al biondo che cade a terra, così si mette in mezzo Anthony, nel mentre Kenny prende dallo zaino una bottiglietta d'acqua e prima che la rovesciasse sul moro, non so perché, ma d'istinto mi metto in mezzo e vengo bagnata io
-O mio dio y/n scusa- dice Kenny colpevole
-vaffanculo stronzo- gli dico dopo averli tirato uno schiaffo, guardò male Anthony e corro nello spogliatoio a cambiarmi
-y/n aspetta- riconosco la voce che mi chiama da dietro
-che cazzo vuoi Anthony- gli domandò incazzata
lui si toglie la felpa a righe rosse, bianche e nere rimanendo con una maglia nera
-tieni-mi dice porgendomela
-che cosa- chiedo io sapendo dove vuole andare a parare
-mettila al posto della maglia bagnata- mi dice, io la prendo dalla sua mano e gli sorrido appena.
mi dirigo verso lo spogliatoio e mi tolgo la maglia, mi metto la felpa e la chiudo la cerniera, prendo un'asciugamano dal mio armadietto di ginnastica e mi asciugo appena i capelli ed esco e ovviamente fuori ad aspettarmi c'è il moro che mi guarda con sorriso, io mi avvicino a lui e gli dico solo un
-grazie- poi il professor Lewis ci ha richiamato tutti nella palestra per andare a visitare la scuola che frequenteremo tra qualche mese.

entriamo dall' atrio e subito ci si presenta davanti una sala enorme piena di armadietti rossi e gialli con al centro una scala contornata da piante e dei corridoi attorno a tutti i lati.

mi si avvicina Kenny, ma io mi allontano, non ho voglia di parlargli dopo che ha fatto lo stronzo.

stiamo salendo le scale centrali per visitare i piani superiori e una ragazza interrompe la spiegazione dicendo
-è qua che c'è stata la rissa?- tutti guardano il professore, compresa me
-ehm si, ma passiamo a qualcosa di più interessante okay?- dice guardandoci sospirando un po'
-per esempio?- dice qualcuno
-il laboratorio di scienze, venite da questa parte-dice indicandoci un corridoio verso la sinistra, entriamo e subito ci si presenta davanti un'aula grandissima con dei banchi da due, ognuno con il proprio lavello e una postazione in metallo; alla fine dell'aula c'è uno scheletro e, attaccate al muro, delle cartine sui pianeti e sulle piante,degli scaffali pieni di contenitori in plexiglas e fluidi strani, microscopi, ecc...

dopo tre ore passate all'interno della struttura, usciamo da scuola e prendo il bus per tornare a casa.

appena arrivata mi butto sul divano e accendo la TV oggi danno la saga degli Hunger Games e io ovviamente resterò tutto il giorno a guardarla.

-y/n sveglia- mi sento chiamare, apro appena gli occhi e mi trovò davanti mio padre vestito abbastanza bene: con una camicia a quadretti e dei jeans neri aderenti
-cosa c'è?- domano io

i know you // ANTHONY LARUSSO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora