U N D I C I

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sono passate ormai tre settimane dal torneo e da tutto il casinò con Anthony,mi fa male dirlo, ma non parliamo più da quel giorno, ma sono diventata molto amica di Zack, se preso singolarmente è molto simpatico e novità delle novità: io e Kenny abbiamo cominciato ad uscire assieme, io lo vedo solo come un'amico, ma lui ha voluto che gli dessi una chances, quindi perché no? siamo usciti qualche volta, siamo andati a casa sua, a casa mia e al parco, ci siamo anche baciati, ma io continuo a vederlo solo come un'amico, mi dispiace illuderlo, quindi voglio dirgli quello che penso veramente, anche se è da qualche giorno che "LUI" ha ricominciato ad invadere la mia mente ed essere quasi sempre al  centro dei miei pensieri, non so perchè, ma ogni tanto mi chiedo: cosa starà facendo? mi sta pensando? sta uscendo con qualcuna?

Stavo andando in classe da Kenny quando arriva Zack che mi ferma
-allora sabato sera c'è il mio compleanno, quindi verrete a casa mia per una pizza e poi chi vuole resta a dormire- dice lui appoggiandosi all'armadietto
-ah, va bene- dico io chiudendo il mio armadietto per guardarlo
-allora a casa mia per 17:30 di sabato,fammi sapere se ci sarai- dice lui salutandomi per poi andarsene dalla parte opposta mia, comunque andró alla festa anche se so già che ci sarà anche LUI.

arrivo in classe appena in anticipo e fortunatamente il prof è in ritardo, mi dirigo verso l'ultimo banco dove sta seduto Kenny, voglio dirgli tutto
-hey- dice lui vedendomi arrivare
-hey-gli rispondo io sedendomi,gli diró che lo vedo come un'amico e non voglio illuderlo, spero non la prenda male, prendo un respiro e sputo il rospo
-ehm Kenny, mi dispiace dirtelo così, ma io continuo a vederti solo come un'amico- dico io secca
-quindi mi hai solo illuso- dic lui tenendo la testa bassa
-no Kenny io...-non mi fa finire che prende lo zaino e la sua roba
-lascia stare- dice per poi andarsene, ho combinato un casino.
passo la lezione seduta da sola a pensare.

*fate partire la song se volete🏃🏻‍♀️*

finita la lezione di storia devo andare a chimica, arrivo e mi siedo nel banco vuoto in fondo è comincia la lezione, quando si apre la porta, non ho visto chi è entrato perchè sono chinata a guardare il mio telefono quando sento la prof dire
-Larusso è in ritardo- a quel nome alzo lo sguardo e lo vedo là davanti a me dopo non so più quanto è che non lo vedo
-mi scusi- dice lui, io cercavo di evitare il suo sguardo, ma il contatto visivo è impossibile da evitare, sento che è quasi se mi ipnotizzasse,i suoi occhi marroni, il suo sorriso, non riesco fare almeno di guardarlo
-vada a sedersi affianco a Keen- dice la prof indicandomi, mi vuole morta questa? Anthony si avvicina sempre di più mantenendo il contatto visivo per poi sedersi e interrompere la connessione tra noi due.

durante la lezione non vola una mosca in classe e tra me e il ragazzo c'è un silenzio tombale, i nostri sguardi non si cercano, ma sembra che i nostri pensieri siano gli stessi per entrambi, una strana connessione che non so spiegare.
a un certo punto mi arriva un bigliettino, lo apro senza aver capito chi me lo ha mandato
"ti voglio spiegare, chiarire le cose tra noi ancora perchè ci tengo a te e questa distanza mi sta uccidendo" capisco subito chi me lo ha mandato quindi giro leggermente la testa verso il mio compagno di banco è lo vedo guardarmi con un sorrisetto innocente
-spiega- gli dico io girandomi verso di lui mentre cerchiamo di non farci vedere dalla professoressa e comincia a raccontarmi tutto
-allora Blaire è la mia ex, l'avevo conosciuta in New Jersey due anni fa quando sono andato da mio cugino Lui per l'estate è lei era la figlia dei suoi vicini da casa, quindi la vedevo tutti i giorni, così abbiamo cominciato ad uscire insieme e poi c'è stato il primo bacio e ci siamo messi insieme ufficialmente, poi sono dovuto tornare qui e abbiamo continuato a scriverci, dopo ho scoperto che mi tradiva quindi l'ho lasciata e lei è venuta qui per chiarire con me, ma adesso non m'importa più di lei, io voglio te- dice lui guardandomi dritta negli occhi, vorrei baciarlo in questo momento, è come se sulle sue labbra ci fosse una calamita che attira le mie, si è capito che tra noi c'è molto attrazione insomma.
non abbiamo più parlato per tutta la lezione, suona la campanella e appena usciamo da quella classe lo abbraccio, mi era mancato il suo profumo, il suo calore sul mio corpo, sono la mia droga quotidiana, sentire il suo tocco sulla mia pelle, ma non voglio subito dargli questa soddisfazione e tornare da lui a braccia aperte, anche se vorrei troppo che tornasse mio, ma si sa che ci vuole tempo per riavvicinarsi, così da desiderarsi ancora più di prima.

i know you // ANTHONY LARUSSO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora