Vi è mai capitato di essere concentrati su una cosa, qualsiasi cosa, ed essere improvvisamente colpiti da una rivelazione?
Ipotizziamo che vi stiate divertendo ad una festa, la vostra festa.
State festeggiando il vostro compleanno con gli amici di sempre, che sono finalmente riuniti insieme dopo tanto tempo, nonostante il periodo di restrizioni dovute al virus e la pandemia. È una classica festa, vi state divertendo spensierati, pensando a nient'altro che svuotare il bicchiere di Gin Tonic appena offertovi per poi riempirlo nuovamente.
Mentre portate alle labbra l'ennesimo shot, l'odore pungente dell'alcool inizia a diventare pesante da sopportare, ma un amico vi esorta a finirlo e berne ancor di più, perché stasera c'è solo da festeggiare ed alle conseguenze si penserà domani. Deglutite velocemente, cercando di finire il prima possibile tutto il liquore che ormai vi risulta quasi disgustoso ed impossibile da mandar giù.
Arrivati all'ultimo sorso, vi sentite sollevati: l'avete quasi finito e siete pronti a ballare e non pensare più a niente, quando...
Eccolo che arriva.
Un flebile suono che aveva origine nell'angolo più recondito del vostro Io, di colpo diventa Eco che risuona nella vostra mente e nel vostro stesso corpo: questa verità si irradia dentro di voi e di getto ne divenite consapevoli.
È stato così, per me.
Improvvisamente, al culmine della serata, nel momento in cui la festa sembrava più godibile e gioiosa, ne avevo preso coscienza. Proprio quando per i fumi dell'alcool tutto doveva sembrarmi più offuscato e lontano, quel sentimento latente che nei giorni passati a riflettere non ero riuscita ad individuare, per quanto mi sforzassi, si era fatto repentinamente vivido e lampante.
L'Inadeguatezza era emersa nella sua pienezza e si era prepotentemente fatta spazio in me.
Avevo Vent'anni.
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Vent'anni
Ficção GeralUn racconto dalla prospettiva di una ragazza di vent'anni che s'approccia alla vita e alla sua intricatezza.