Sì, avevo appena compiuto Vent'anni, ma in quel momento non era più un traguardo così importante.
Se devo essere sincera, inizialmente mi sono sentita sollevata... Era come se il puzzle che da anni stavo disperata cercando di mettere insieme si fosse improvvisamente materializzato davanti ai miei occhi, completo, mostrandomi l'immagine che da tanto desideravo vedere completa.
Per un momento ne sono stata sinceramente entusiasta: finalmente avrei smesso di passare ogni mio attimo libero a risolvere quel rompicapo che portavo dietro da tanto, troppo tempo.
Mi sarei liberata di quella strana sensazione che, comparendo in momenti casuali della giornata, fermava ogni mio pensiero e infestava la mia testa, nel desidero di essere rivelata.
Questa euforia, però, è durata solo il tempo di un attimo. Infatti, una consapevolezza ben più grande e oscura vi subentrò: se prima quell'emozione ignota occupava la mia mente per brevi periodi e mi spingeva semplicemente a riflettere sporadicamente, senza causarmi disagi, adesso, invece, avrei dovuto convivere con questo nuovo senso di Inadeguatezza che si era radicato in me.
Così, ho preso un respiro e ho finito il contenuto del bicchiere che avevo in mano.
Ho trangugiato quell'ultimo sorso come se assieme ad esso avessi cercato disperatamente di mandar giù anche quel nuovo sentimento. Ho pensato che, se l'avessi fatto, quella sensazione così sgradevole sarebbe stata sommersa dall'alcool e nascosta nelle profondità del mio stomaco. Credevo che il mio fegato sarebbe riuscito a smaltirli insieme durante la nottata, ed il mattino seguente avrei dovuto gestire una sbornia più pesante del solito, prezzo onesto da pagare al mio corpo per lo sforzo a cui l'avevo sottoposto. Mi sono detta che sarebbe stato come se in primo luogo quella sensazione non fosse mai esistita, avendola provata per così poco.
Con questi pensieri, la festa si è conclusa ed io sono andata a letto spensierata.
Non potevo sapere, però, che l'Inadeguatezza si sarebbe miscelata all'alcool: ormai era già entrata in circolo nelle mie vene ed aveva infettato il mio sangue, diventando parte di me.
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Vent'anni
Ficção GeralUn racconto dalla prospettiva di una ragazza di vent'anni che s'approccia alla vita e alla sua intricatezza.