"No no no no! Ma che cazzo! No!"
"Simo?"
Nessuna risposta.
"SIMÒ? Che è?"
Ancora silenzio.Mi faccio le scale 4 a 4 per arrivare su con la lingua fuori e il fiato corto.
Spalanco la porta del bagno.
E' davanti al lavandino in mutande, si volta verso di me e mi fissa come un ebete.
Faccio un veloce sopralluogo.
Due braccia, due gambe, testa, mani, piedi, c'è tutto. E' vivo."Simò..." prendo fiato e appoggio le mani sulle ginocchia mentre la testa si abbassa "mannaggia a te..." il petto sale e scende ad un ritmo forsennato "m'hai fatto morire... ma che te strilli??"
"Io- scusami Manu, scusami! Ma l'anello-" si infila lo spazzolino in bocca "non fi folefo fpafentave" fa un gargarismo francamente stomachevole "fcufa"Inizio a riacquistare un attimo la capacità di respirare a ritmi umani e penso che se non fosse stato lui l'avrei già sbranato per sta paura fottuta che mi ha fatto prendere.
"Che è successo mo a st'anello sentiamo?"
Mette lo spazzolino al suo posto e mi guarda con due occhioni enormi e tristi "l'ho perso..." sussurra.Sollevo scettico un sopracciglio "Che significa l'hai perso? Sto bagno è n buco manco a volerlo la perdi na cosa qua"
"Ecco bravo!" mi indica con un palmo aperto "è proprio un buco! Un maledetto buco che mi ha fregato l'anello!" e sposta un dito per direzionarlo verso lo scarico del lavandino.Sospiro "ma com'hai fatto?"
"E com'ho fatto..." si passa una mano sul volto "mi lavavo la faccia e la saponetta l'avrà fatto scivolare via..." spiega con un tono da funerale.
"Simo dai... lo ritroviamo."
"Ma ormai sarà nelle fognature sotto il palazzo..."
Storco il naso con disgusto e penso che st'anello l'abbiamo perso per sempre a meno che non voglia condannarmi ad un faccia a faccia con qualche pantegana bionica..."Senti" gli prendo il viso con una mano "non ti preoccupare" e con l'altra mi sporgo ad afferrare l'asciugamano dietro di lui e inizio a strofinargli piano la faccia e la bocca ancora umide per poi rimetterle a posto "lo ricompriamo, mh? Non è successo nulla."
Non sopporto di vederlo così... gli cingo la vita e ne approfitto per lasciargli pure un bacio leggero sulle labbra.Se possibile i suoi occhi si fanno ancora più grandi "no Manuel!" corruga la fronte "non ne voglio un altro, voglio quello!" scandisce con una cantilena che lo fa sembrare un bimbo privato del giocattolo preferito. Ci manca solo che batta un piede a terra.
"Simò..." sbuffo "pure io volevo nasce Matthew McConaughey, ma nun se po'"
Sorride appena "non ti passerà mai st'ossessione per lui, ve?"
"MAI" ribatto fermamente.
"Al liceo già ti piaceva..." gli occhi si stanno spostando verso il basso e sono più concentrati come se ricordasse qualcosa da un passato remoto "tenevi pure quel libro scritto da lui..."
"Ce l'ho ancora!"
"Stai a giocà?"
"Su Matteo non gioco mai!""Matteo..." scuote la testa "ma sentilo, ma che è n'amico tuo? Il fidanzato?"
"Magari Simò!" rispondo quasi soprappensiero.
"Ah si?" si dimena fra le mie braccia "e vai da lui allora che ti devo dire!"
Questo rincoglionito mi sta veramente facendo una scenata di gelosia per Matthew McConaughey. Surreale."Ma te senti?" lo canzono divertito.
"Ascolta" mi alza un indice all'altezza del naso "nun fa tanto lo stoico che ti vorrei ricordare che tu mi hai fatto una piazzata in un negozio per un dildo." adesso non ce la fa manco più lui a rimanere serio "Capito? Un vibratore, un giocattolo, un pisello i-na-ni-ma-"
Gli metto una mano sulla bocca."ma come te piace a parlà sempre ao"
Blatera qualcosa contro la mia mano.
"Si, si ho capito. So stato geloso de n cazzo de gomm-"
"Mi feffo"
Alzo gli occhi al cielo "va bene. De ferro."
Per tutta risposta mi lecca il palmo.
"Simò... non è che me pò mai fa schifo sta cosa eh? La tua saliva ce l'ho avuta in posti peggiori..." gli faccio notare.
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Ferro e fuoco.
Comédie"Manuel, ti ricordo che ci sei voluto venire tu qui!" Abbassa lo sguardo giocherellando con la confezione che ha tra le mani "si, ma per curiosare! Appunto per dì che ce so venuto pure io na volta, per fa n'esperienza insomma... no pe mettemme a fa...