Stavo viaggiando su un treno per il bestiame in una località imprecisata dell'India Occidentale. Avete presente quei treni che fanno vedere nei film? Quelli completamente vuoi che trasportano pochi animali? Ecco, uno di quelli!
All'esterno il treno era rosso scuro e scottava dal sole, io mi sedetti davanti una delle porte scorrevoli e la aprii leggermente, giusto per poter respirare in po'. Ancora non ci credevo di essere lì. Io, una persona che aveva paura della sua stessa ombra, disperso in mezzo al nulla con solo i vestiti che aveva indosso, una piccola valigia, un diario e un berretto di lana giallo.
Mi stavo lasciando tutta la mia vita alle spalle, tutte le persone che conoscevo, i miei genitori, mia sorella, i miei nipoti e la ragazza che ho amato.Non sapevo dove mi avrebbe portato quel viaggio ma una cosa la sapevo, volevo andarmene in un posto senza persone, devo l'unica cosa importante sarebbe stata il mio equilibrio con il mondo.
Consiglio di seguire il mio esempio a tutti quelli che, leggendo questo diario/sfogo, sentono qualcosa dentro di se, qualcosa risuonare. Se anche voi vi sentite come me, benvenuti nel club.
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La storia di un sognatore solitario
General FictionLa storia di un ragazzo alla ricerca di se stesso